ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07180

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 346 del 05/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07180
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Venerdì 5 dicembre 2014, seduta n. 346

   SCOTTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la terapia adronica è una forma di radioterapia a fasci esterni che utilizza fasci di protoni, neutroni o ioni positivi per il trattamento dei tumori;
   tale terapia funziona bersagliando il tumore con particelle ionizzanti che danneggiano il DNA delle cellule dei tessuti, provocando la loro morte;
   a causa della loro ridotta capacità di riparare il DNA danneggiato, le cellule cancerose sono particolarmente vulnerabili a questi attacchi;
   il vantaggio offerto da questa metodica è che meno energia si deposita nel tessuto sano circostante al tessuto bersaglio, risparmiandolo da danni inutili;
   questo metodo è stato usato all'inizio per tumori infantili, al cervelletto e alle fosse nasali, ma è stato poi allargato a prostata, intestino e fegato con ottimi risultati;
   infatti le sedute durano solo mezz'ora, ed il paziente può poi tornare a casa senza soffrire gli effetti collaterali della chemioterapia o della radioterapia, che, peraltro, tendono maggiormente a danneggiare i tessuti alla massa tumorale aggredita;
   i centri di adroterapia nel mondo sono una trentina, e di questi tre sono in Italia: uno a Catania (che si occupa solo di tumori dell'occhio), uno a Trento ed infine uno a Pavia;
   quello di Pavia è il Centro nazionale di adroterapia oncologica (CNAO), fondazione privata senza scopo di lucro istituita dal Ministero della salute nel 2001 e convenzionata con il Servizio sanitario nazionale;
   oggi, a causa dei tagli ai finanziamenti, il CNAO si trova in grande difficoltà e rischia di chiudere, con grave danno per le diverse migliaia di pazienti oncologici che ogni anno in Italia avrebbero bisogno di un trattamento di adroterapia;
   nel corso degli ultimi due anni finanziamenti per circa 35 milioni di euro sono sistematicamente stati annunciati dai diversi Governi che si sono succeduti e poi mai realmente stanziati, e adesso, se questi fondi non verranno stanziati rapidamente, il Centro nazionale di adroterapia oncologica rischia di chiudere entro fine anno, lasciando migliaia di pazienti senza speranza e 110 dipendenti altamente qualificati (tra cui molti fisici e ingegneri) senza lavoro;
   il Centro nazionale di adroterapia oncologica è l'unico centro italiano in grado di usare sia protoni che ioni carbonio per trattare le focene di tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale;
   ad oggi sono già 380 i pazienti già trattati;
   nel mondo esistono solo altri tre centri simili, e si trovano rispettivamente in Germania, Giappone e Cina;
   la costruzione del Centro nazionale di adroterapia oncologica ha richiesto un investimento totale di 135 milioni di euro, addirittura il 50 per cento in meno di quanto richiesto dagli altri centri all'estero, ed i 35 milioni che mancano all'appello dovrebbero coprire l'ultima parte di quell'investimento;
   allo stato attuale solo un fido bancario di 4,9 milioni di euro sta sostenendo l'operatività della Fondazione, e il suo esaurimento è previsto per la fine del 2014;
   la chiusura del centro comporterebbe lo sperpero indecente di finanziamenti pubblici per oltre 100 milioni di euro, con il conseguente carico dei debiti in essere e una clamorosa perdita di immagine a livello internazionale;
   sul tema è già stato lanciato tra gli altri un appello al Presidente del Consiglio Renzi dal mondo scientifico italiano, con le firme (tra gli altri) di Fabiola Gianotti, Carlo Rubbia e di Umberto Veronesi;
   tra le firme vi sono anche altri esponenti di primo piano della comunità scientifica e della divulgazione, come il fisico Luciano Maiani, il direttore scientifico del CERN Sergio Bertolucci, il Presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare Fernando Ferroni ed il direttore dell'istituto Mario Negri Silvio Garattini;
   i fatti narrati sono riportati, tra l'altro, nell'articolo pubblicato dall'edizione lombarda dell'Ansa il 29 novembre 2014 con il titolo «Centro adroterapia tumori di Pavia rischia chiusura, appello degli scienziati» –:
   se non ritenga doveroso assumere urgentemente iniziative, anche normative, per stanziare i fondi necessari al mantenimento di una struttura d'eccellenza così importante per il nostro Paese come il Centro nazionale di adroterapia oncologica. (4-07180)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

cancro

terapeutica