ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07163

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 345 del 04/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07163
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Giovedì 4 dicembre 2014, seduta n. 345

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   all'interrogante sono arrivate segnalazioni in merito ad un problema di ordine lavorativo che interessa 33 impiegati, e relativi nuclei familiari, di un centro di eccellenza della regione Campania, la sede di Telespazio Napoli (conosciuto anche come MARS Center), sita a Napoli in via E. Gianturco, azienda partecipata da Finmeccanica;
   la decisione, ufficialmente comunicata dalla direzione aziendale lo scorso 3 novembre 2014, prevede il trasferimento di tutti i lavoratori di Napoli presso la sede di Roma entro il 1o dicembre (poi rimandata all'esito del tavolo fissato il 15 dicembre), ed è stata motivata dalla volontà di «ridurre i costi legati alla gestione delle sedi sul territorio nazionale ed al contempo ottimizzare e migliorare la produttività»;
   come facilmente immaginabile, la comunicazione ha suscitato profonda amarezza e sorpresa in tutti i lavoratori della sede di Napoli, anche in considerazione del fatto che – secondo quanto segnalato al deputato interrogante – solo pochi mesi addietro l'amministratore delegato di Telespazio, in visita alla sede partenopea, aveva ufficialmente espresso a tutti i lavoratori importanti rassicurazioni sulla sede, sulle sue prospettive di sviluppo e sui livelli occupazionali. Inoltre, tale decisione di chiusura della sede non era mai stata contemplata in alcun piano industriale di Telespazio, incluso quello presentato ad inizio anno alle organizzazioni sindacali;
   la sede di Napoli nasce nel 2009, quando Telespazio incorpora per fusione il MARS, (Microgravity Advanced Research and user Support) Center il centro di ricerca nel campo della fisica dei fluidi e negli esperimenti in microgravità, fondato nel 1988 dal professor Luigi Napolitano, erede della tradizione aerospaziale dell'Università di Napoli Federico II;
   da allora, il MARS prima, e Telespazio poi, hanno conseguito negli anni risultati di eccellenza nel campo tecnico/scientifico su scala internazionale che hanno condotto, tra l'altro, alla realizzazione a Napoli dello FRC (Facility Responsible Center), uno dei pochi Centri al mondo dedicati al supporto delle operazioni scientifiche di esperimenti a bordo della Stazione spaziale internazionale, in collegamento e cooperazione con NASA e con l'Agenzia spaziale europea (ESA);
   tale sede è divenuta col tempo anche un importante polo di aggregazione per le altre realtà aerospaziali presenti sul territorio campano attraverso la preparazione e realizzazione di progetti congiunti. L'ultimo esempio, in ordine di tempo, è il progetto MISTRAL, afferente al DAC, distretto aerospaziale campano, presentato da Telespazio e che prevede investimenti per 11 milioni di euro finanziati con fondi della regione Campania e con la partecipazione del CIRA, di università, centri di ricerca e PMI attive nel settore aerospazio; ovviamente il progetto sarebbe messo in discussione se Telespazio lasciasse la Campania. Da non sottovalutare che tale scelta comporterebbe, ovviamente, anche la perdita di quella parte dei fondi PON/POR che la regione Campania assegna al comparto aerospaziale, fondi che richiedono una ricaduta sul territorio campano;
   un ulteriore esempio è il progetto Globe, che vanta un brevetto nazionale e due domande di brevetto internazionale, su cui la business unit afferente alla sede di Napoli sta lavorando perché essa costituisca l'obiettivo di un prossimo progetto spaziale, stante l'interesse riscontrato dall'Agenzia spaziale europea (ESA) e da quella nazionale (ASI), che ha finanziato l'ultima fase del progetto; purtroppo la direzione aziendale avrebbe dichiarato il 3 novembre (e ribadito il 24), nel corso della prima seduta dell'esame congiunto, che non intende neppure spostare le preziose infrastrutture presenti presso la sede napoletana (laboratorio di ottica e fluidodinamica, camera pulita, cappe chimiche ed a flusso laminare, oltre ad altre attrezzature specifiche), di fatto escludendo che in futuro le attività perse con la chiusura della sede possano essere di nuovo garantite;
   sempre secondo quanto segnalato al deputato interrogante, attualmente presso la sede di Napoli sono attivi progetti ed altri sono in corso di acquisizione, che subirebbero inevitabili ripercussioni negative da una chiusura del sito che non garantisca il prosieguo delle attività con il supporto delle necessarie infrastrutture;
   secondo quanto segnalato al deputato interrogante, è noto che sono state avanzate alla direzione aziendale offerte di ospitare in comodato d'uso le strutture della sede di Napoli presso altri siti campani, ma anche su questo punto non v’è stata alcuna risposta da parte del management aziendale;
   numerosi sono stati gli appelli da parte delle istituzioni tesi a richiedere all'azienda di riconsiderare l'idea della chiusura del sito; ne è un esempio una lettera del presidente della scuola politecnica e delle scienze di base della università degli studi Federico II;
   l'azione intrapresa può essere vista come l'ennesimo scippo che impoverisce e marginalizza un territorio già martoriato come quello campano perché va incidere su uno dei nodi di eccellenza (l'aerospazio) e costringe alla emigrazione nuclei familiari a più alto tasso di scolarizzazione –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto riferito in premessa e quale sia l'orientamento del Governo in merito;
   se i Ministri interrogati non ritengano di dover intervenire, per quanto di loro competenza, al fine di preservare i livelli occupazionali della regione Campania ed evitare il disperdersi di un patrimonio di conoscenza così importante. (4-07163)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

scienze spaziali

direzione aziendale

ASE