ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07145

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 345 del 04/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07145
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Giovedì 4 dicembre 2014, seduta n. 345

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 24 aprile del 2009 con verbale di consegna provvisoria da parte del rappresentante della filiale siciliana dell'agenzia del demanio, veniva affidato al comune di Capaci un appezzamento di terreno sito in contrada Giampaolo, a Capaci, confiscato alla mafia ai sensi dell'articolo 2-ter legge 575 del 1965;
   da un esposto-denuncia presentato recentemente da alcuni consiglieri comunali di Capaci alla procura della Repubblica di Palermo, all'agenzia del demanio, al comandante della stazione dei carabinieri di Capaci, al comando della Guardia di finanza, al Ministero dell'interno, al Presidente della Commissione nazionale antimafia e al Presidente della Commissione regionale antimafia, sembrerebbe che la ex cava, che sorge su quell'appezzamento di terreno sia stata, negli anni, oggetto di continui saccheggi;
   secondo quanto affermato nell'esposto-denuncia, all'interno della ex cava, sostavano dei mezzi pesanti, un grosso bilico di pesa e un grosso cancello in ferro che delimitava l'ingresso dell'area. Tutti beni che facevano parte del bene confiscato, come si evince dal verbale di consegna provvisoria;
   i denuncianti sostengono che tutti questi beni mobili siano stati fatti sparire e nonostante abbiano informato e sollecitato più volte l'amministrazione comunale ad intervenire;
   il sindaco e il comune, tuttavia, non avrebbero ancora sporto regolare denuncia per furto, né attivato le procedure idonee a salvaguardare il sito da ulteriori saccheggi che continuerebbero a perpetrarsi;
   nell'esposto si pone l'accento sulla coincidenza temporale che ci sarebbe tra la scomparsa dei beni mobili e la messa in posa di alcuni blocchi di cemento che, per motivi di sicurezza, erano stati sistemati in modo da ostruire l'ingresso alla cava. Tale lavoro sarebbe stato svolto dalla ditta SIS, attualmente impegnata nel territorio per la realizzazione del passante ferroviario e che sarebbe stata autorizzata soltanto verbalmente dal capo area del comune di Capaci;
   in relazione a tale vicenda, ma anche più in generale, a parere dell'interrogante è necessario un raccordo stringente tra Agenzia del demanio ed enti locali nell'affidamento dei beni sequestrati alla criminalità organizzata –:
   se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e cosa intenda fare per evitare che continuino a verificarsi episodi di furti e saccheggi all'interno di beni confiscati alla criminalità organizzata, dovuti probabilmente al mancato coordinamento e controllo da parte degli enti affidatari dei beni confiscati alla criminalità organizzata;
   se intenda, per quanto di sua competenza, prestare la massima attenzione a quanto sta accadendo presso la ex cava sita in contrada Giampaolo a Capaci (Palermo), disponendo gli opportuni accertamenti e verifiche in merito alla sparizione dei beni mobili appartenenti al bene sequestrato al fine di evitare che l'attività di recupero e affidamento dei beni sequestrati alla criminalità organizzata venga vanificata da episodi quale quello esposto in premessa e, in particolare, da una gestione poco attenta;
   più in generale se non ritenga di intervenire anche a livello normativo per far sì che il ruolo dell'Agenzia del demanio, rispetto ai beni confiscati alle organizzazioni criminali, non si esaurisca nel mero affidamento degli stessi ma si estenda anche a garantirne l'effettiva restituzione alla collettività, nonché la qualità dell'uso finale, quale premessa alla reale efficacia dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata. (4-07145)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

furto