Legislatura: 17Seduta di annuncio: 339 del 26/11/2014
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 05/02/2015 DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/02/2015
CONCLUSO IL 05/02/2015
QUARTAPELLE PROCOPIO. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
si apprende dalle agenzie di stampa che un airbus 320 dell'Alitalia, decollato da Amsterdam ieri alle 12.20 e diretto a Roma, è stato «scortato» per circa venti minuti da due aerei militari tedeschi;
i video diffusi mezzo stampa attestano che i due caccia viaggiavano a 100 metri di distanza dall'aereo civile; i passeggeri affermano che ciò sarebbe accaduto mentre l'aereo sorvolava il territorio austriaco, e che la distanza ravvicinata consentiva loro di distinguere chiaramente i volti dei piloti e la bandiera tedesca applicata sui velivoli militari;
benché sull'aereo civile non sia stato azionato nessun segnale d'allarme, l'episodio avrebbe suscitato preoccupazione nei passeggeri, i quali avrebbero senza successo sollecitato il personale di cabina e il comandante a fornire informazioni nel merito;
la minaccia costituita da aerei di linea la cui condotta sia potenzialmente riconducibile ad una possibile azione terroristica richiede un dispositivo complesso che varia in ogni Paese –:
se sia già stato sollecitato un chiarimento formale da parte delle autorità tedesca;
quali siano le spiegazioni ufficiali dell'accaduto. (4-07031)
Risposta. — Come riportato da fonti di stampa nazionali, lunedì 24 novembre 2014, un Airbus 320 della compagnia aerea Alitalia (volo AZ 107), decollato alle ore 12:20 dall'aeroporto di Amsterdam-Schipol e diretto a Roma-Fiumicino, è stato intercettato nello spazio aereo da caccia dell'aviazione militare tedesca.
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha tempestivamente richiesto all'ambasciata d'Italia a Berlino di effettuare delle verifiche in merito a quanto accaduto, attraverso l'attivazione dei consueti canali di contatto con le competenti autorità tedesche.
L'ambasciata d'Italia a Berlino ha prontamente sollecitato chiarimenti allo Stato Maggiore dell'aeronautica militare tedesca secondo cui i due Eurofighters tedeschi si sono levati in volo per verificare se sul velivolo Alitalia, non vi fossero situazioni di criticità. Le autorità tedesche hanno quindi confermato che si è trattato di una procedura di routine, attuata numerose volte dall'aeronautica militare tedesca in linea con le procedure previste dall'organizzazione del trattato dell'Atlantico del Nord (NATO). Nel caso specifico, lo Stato Maggiore dell'aeronautica militare tedesca ha affermato che i jet tedeschi si sono levati in volo a seguito di un'anomalia riscontrata nel contatto radio con il volo Alitalia e dovuta all'errato inserimento, da parte del personale di bordo, della frequenza radio – nell'abituale procedura di passaggio a nuove frequenze – all'atto del transito da un settore all'altro dello spazio aereo tedesco.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):aereo
personale di bordo
utente dei trasporti