ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06998

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 337 del 24/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALLO RICCARDO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06998
presentato da
GALLO Riccardo
testo di
Lunedì 24 novembre 2014, seduta n. 337

   RICCARDO GALLO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'editoria televisiva privata locale ha rappresentato storicamente nel nostro Paese una pluralità di voci che hanno, in parte, garantito il pluralismo nell'informazione all'interno dei sistemi organizzativi più complessi e strutturati predisposti dagli operatori del settore, su scala nazionale;
   a tal fine, occorre rilevare come l'emittenza televisiva e radiofonica locale sia interessata da una gravissima crisi economica e finanziaria, dovuta a un insieme di fattori costituiti, tra i principali, oltre che dalla fase recessiva in cui si trova il Paese, anche dalla prevalenza di sistemi di oligopolio della comunicazione, che hanno determinato una riscossione marginale degli introiti pubblicitari per le imprese radiotelevisive locali (soltanto il 20 per cento), nonché dal passaggio al digitale terrestre, che ha causato una serie di difficoltà connesse alla mancata moltiplicazione della concorrenza, piuttosto che promuovere il rilancio del settore;
   nel Mezzogiorno ed in particolare in Sicilia, la crisi economica e di sistema del comparto delle emittenti radio televisive private sta manifestando i suoi effetti negativi sul tessuto socioeconomico isolano, con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali e di conseguenza sugli scenari futuri delle imprese per la maggior parte di piccola e media dimensione, le quali, a loro volta, necessitano di essere sostenute, per promuovere adeguatamente i prodotti commerciali locali, in modo da stimolare i consumi e aumentare i fatturati ed il prodotto interno lordo;
   l'emittenza televisiva e radiofonica siciliana, negli ultimi anni, è stata infatti colpita da una significativa riduzione delle misure di sostegno legate all'editoria e dei contributi diretti, a causa anche delle decisioni, in particolare del Governo Monti, di ridurre i trasferimenti all'intero settore, attraverso il sistema delle riduzioni lineari, che hanno colpito indiscriminatamente tutti i destinatari;
   la riduzione delle misure di sostegno è arrivata in un momento di grande difficoltà per le televisioni locali dell'isola; le imprese del settore, per adeguare gli impianti alla tecnologia digitale terrestre, sono state costrette a realizzare cospicui investimenti, nonostante la crisi economica abbia fatto crollare gli introiti derivanti dal mercato pubblicitario;
   il passaggio alla tecnologia digitale terrestre ha determinato infatti rilevanti contrazioni negli ascolti delle televisioni locali, con ulteriori conseguenze negative sulla raccolta pubblicitaria;
   numerose emittenti televisive isolane hanno infatti cessato la propria attività d'informazione e, secondo quanto risulta dagli organi di stampa locali, se ne aggiungeranno prossimamente altre, causando l'inevitabile perdita di posti di lavoro per migliaia di persone, il cui numero si aggiunge a quello già esorbitante di lavoratori senza occupazione in Sicilia;
   l'interrogante evidenzia, a tal fine, che le recenti dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo, relative a interventi di riforma nei riguardi dell'emittenza locale, finalizzati a sostenere il settore delle televisioni e delle radio locali, che fra l'altro, rappresentano un valido strumento in grado di stimolare la vendita e il consumo dei prodotti locali, costituiscono un segnale positivo e di notevole interesse; tali iniziative politiche e legislative, ove confermate, necessitano di essere sostenute in maniera bipartisan dalle forze politiche parlamentari;
   a parere dell'interrogante, inoltre, occorre analizzare in maniera più approfondita la crisi del sistema televisivo e radiofonico a livello locale ed in particolare quella che coinvolge la regione siciliana, le cui criticità si contraddistinguono rispetto a quelle delle altre realtà nazionali, in considerazione del fatto che gli effetti derivanti dalla crisi recessiva nel Paese si avvertono li in maniera più significativa necessitando di adeguate politiche di rilancio –:
   quali orientamenti intendano esprimere, nell'ambito delle rispettive competenze, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se intendano confermare gli interventi recentemente esposti volti a stabilire i contributi alle emittenze televisive locali, nell'ambito della riforma strutturale del cosiddetto «canone Rai», in grado di rilanciare il comparto interessato e restituire la dignità d'impresa a numerosi operatori economici del settore, con la possibilità di pianificare gli investimenti; 
   se, in considerazione della gravissima crisi che sta coinvolgendo da anni il sistema delle televisioni e delle radio private in Sicilia, non ritengano opportuno prevedere, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione e dei vincoli di bilancio pubblico, iniziative ad hoc volte a sostenere il settore dell'emittenza televisiva siciliana, ed evitare di conseguenza, effetti nefasti in termini di pluralismo dell'informazione e di crescita relativa al prodotto interno lordo siciliano oltre che con riferimento ai livelli di aumento della disoccupazione. (4-06998)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

televisione

conseguenza economica

soppressione di posti di lavoro