ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 19/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06921
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   SCOTTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   negli scorsi giorni è uscita la quindicesima edizione di «Ecosistema Scuola», quella del 2014;
   si tratta di una indagine di Legambiente sullo stato di salute di 500 edifici scolastici campani, frequentati da circa 120 mila studenti e suddivisi nei diversi capoluoghi di provincia della regione;
   i risultati sono a dir poco spaventosi: l'83,2 per cento delle scuole analizzate si trova in zone a rischio idrogeologico, il 91 per cento delle scuole è situata in aree a rischio sismico e l'81 per cento degli istituti vive il rischio vulcanico;
   se è vero che sono già stati avviati i monitoraggi sulle condizioni di rischio legate alla presenza di amianto nelle strutture scolastiche prese in considerazione, bisogna sottolineare come invece sia ancora troppo basso l'impegno di monitoraggio per quanto concerne la presenza di emittenti radio-televisive presenti in prossimità degli edifici (solo il 50 per cento), per non parlare poi di quello relativo al radon (ancora al 25 per cento);
   il servizio di scuolabus è previsto solo dall'8,8 per cento degli istituti considerati;
   nella classifica nazionale redatta da Legambiente bisogna scendere al ventisettesimo posto per trovare la prima città campana, e cioè Benevento, mentre Napoli, seppur prima tra le grandi città del sud, è solo trentanovesima;
   le altre province campane sono ancora più indietro;
   il 50 per cento delle scuole campane è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica del 1974, ed il 31,6 per cento delle strutture necessita di interventi urgenti di manutenzione;
   solo l'11 per cento degli edifici risulta costruito secondo criteri antisismici, e solamente nel 26,9 per cento dei casi è stata effettuata la verifica di vulnerabilità antisismica, a fronte del già citato 91 per cento di edifici posti in aree a rischio sismico;
   è estremamente bassa la media annua per singolo edificio degli investimenti per la manutenzione straordinaria degli ultimi 5 anni, con 9.500 euro investiti per ogni edificio scolastico a fronte di una media nazionale che supera i 24.000 euro;
   lo stesso discorso vale anche per la manutenzione ordinaria, con 965 euro contro i quasi 7.000 euro della media nazionale;
   l'indagine su Napoli riguarda 408 edifici scolastici, per una popolazione scolastica di 96 mila studenti;
   solo nel 28 per cento dei casi è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica, e solo 14 edifici sono stati realizzati secondo criteri antisismici;
   solo il 44 per cento degli edifici possiede il certificato prevenzione incendi;
   meno della metà degli edifici sono in possesso di scale di sicurezza, e poco più della metà quelli che hanno i requisiti richiesti dalla normativa in materia di accessibilità;
   solo 160 edifici scolastici sono dotati di giardini e area verde fruibile, e addirittura solo 34 sono dotati di biblioteche per ragazzi;
   solo tre edifici utilizzano fonti rinnovabili, mentre il 100 per cento degli edifici scolastici ha una rete wifi. Salerno si assesta a metà classifica al 50esimo posto;
   secondo il direttore di Legambiente Campania la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica degli edifici scolastici devono essere uno degli obiettivi prioritari di questa regione e un'occasione dalla quale partire per creare un altro sviluppo, per contribuire alla rigenerazione urbana, ma soprattutto per far uscire l'edilizia scolastica italiana dall'attuale stato di emergenza in cui si trova;
   intervenire sugli edifici scolastici e sulla loro manutenzione sarebbe estremamente importante;
   i fatti narrati sono riportati, tra l'altro, nell'articolo pubblicato dall'edizione locale di Repubblica il 13 novembre 2014 dal titolo «Scuola, Legambiente accusa: il 91 per cento degli istituti è in area a rischio sismico» –:
   quali misure intenda il Governo assumere per migliorare tali condizioni;
   se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative normative perché i prossimi finanziamenti erogati alle amministrazioni locali possano essere indirizzati a progetti che uniscano messa in sicurezza ed abbattimento dei consumi energetici. (4-06921)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

sismologia

edificio pubblico