ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06916

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06916
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   GAGNARLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   tra i dati registrati, quello riferito all'entità dello spreco alimentare mondiale è indubbiamente il più allarmante. Secondo i risultati dello Global food losses and food waste (perdita e spreco di cibo a livello mondiale), commissionato dalla Fao all'Istituto svedese per il cibo e la biotecnologia (SIK), nonostante la crisi, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo viene sprecato ogni anno; lo spreco annuale dei Paesi ricchi, pari a circa 222 milioni di tonnellate, è pari all'intera produzione alimentare netta dell'area subsahariana e impone una riflessione non solo in considerazione dell'impatto economico ed ambientale, ma anche e soprattutto per la portata etica e sociale dei suoi effetti;
   a livello europeo, la quantità di cibo sprecato ogni anno ammonta a 89 milioni di tonnellate, 180 chilogrammi pro capite, il 42 per cento nell'uso domestico, il 39 per cento nella fase di produzione, il 14 per cento nella fase di ristorazione, il 5 per cento nella fase di vendita all'ingrosso ed al dettaglio. In Italia, nonostante gli effetti della crisi economica ed il calo dei consumi alimentari, la Coldiretti stima che annualmente si spreca cibo per circa 37 miliardi di euro, quindi circa il 31 per cento del prodotto interno lordo finirebbe nella spazzatura;
   in data 3 giugno 2014 la Camera dei deputati ha approvato la mozione n. 1-00482, in cui si impegna il Governo ad una serie di azioni volte a contenere l'enorme problematica dello spreco alimentare;
   nell'ambito di EXPO 2015 ci sarà senz'altro spazio per approfondire l'argomento ed informare circa le azioni di contrasto a questo annoso problema planetario. Intanto, dal 22 al 30 novembre 2014, ricorre la sesta edizione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti (SERR 2014), il cui tema principale di questa edizione sarà appunto la lotta allo spreco alimentare;
   anche la grande distribuzione alimentare deve fare la sua parte nel provare a ridurre al minimo le perdite di prodotti alimentari, ad esempio evitando che frutta e verdura sana venga scartata per ragioni unicamente estetiche;
   in un articolo de «Il fatto alimentare» del 1o luglio 2014 si legge che: «Per combattere il caro vita e lo spreco alimentare, che ha una delle sue cause nella diffusa convinzione di supermercati e consumatori che la perfetta forma di frutta e verdura corrisponda a una migliore qualità, la catena francese Intermarché ha deciso di mettere in vendita, a prezzi scontati del 30 per cento, anche quelli dalle forme più strane o di dimensioni inadeguate o eccessive, che rappresentano il 40 per cento della produzione in Francia e che solitamente, al momento della raccolta, finiscono tra i rifiuti»;
   nei primi due giorni dell'iniziativa della catena francese è stata venduta una quantità di frutta e verdura pari a 1,2 tonnellate per ogni negozio Intermarché, grazie anche a una campagna di comunicazione, denominata "Les Fruits & Légumes Moches" –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno avviare un monitoraggio sul territorio nazionale, al fine di identificare eventuali iniziative contro lo spreco alimentare messe in atto dalla grande distribuzione organizzata sul territorio italiano, simili alla campagna «Les Fruits & Légumes Moches», al fine di incentivarne la diffusione, anche attraverso apposite campagne pubblicitarie di sensibilizzazione dei consumatori. (4-06916)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo ridotto

conseguenza economica

consumo alimentare