ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06913

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06913
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   dal 2011 è iniziata l'occupazione abusiva dei negozi sfitti di proprietà dell'INPS in via Flavio Stilicone, all'interno dei quali sono stati effettuati lavori di ristrutturazione edilizia senza relativa autorizzazione;
   gli inquilini abusivi possiedono regolare certificato di residenza rilasciato dall'ex X municipio, in base all'articolo 5 del decreto-legge del 9 febbraio 2012 e della circolare n. 11666 del 27 gennaio 2012 del dipartimento XIII; da questi ultimi documenti risulta che l'iscrizione anagrafica è condizionata unicamente alla verifica della presenza abituale del cittadino nel luogo dichiarato, purché il locale sia fornito di luce elettrica, acqua corrente, suppellettili e sufficiente areazione; così come ribadito dal  dirigente della U.O.A. dottor Michele Luciano nella missiva indirizzata all'ufficio dell'assemblea capitolina commissione assembleare speciale per la sicurezza urbana del 27 dicembre 2012 prot. n. 128508;
   l'energia elettrica è ottenuta per mezzo di manomissione delle cassette ACEA, dimostrabile attraverso le numerose denunce in merito e come riscontrato direttamente dall'ACEA quando, per effettuare i lavori di potenziamento della rete elettrica di zona, ha trovato decine di allacci abusivi;
   i locali occupati, non avendo l'allaccio diretto per l'erogazione del gas, utilizzano dei bomboloni in locali non censiti come abitazioni, con rischi di fughe di gas pericolose per i condomini e per gli stessi occupanti abusivi, tra cui si evidenzia la presenza di bambini;
   i condomini denunciano lo svolgimento di attività illecita all'interno di alcuni dei locali occupati; in particolare, spaccio di droga nei locali lato strada (così come dimostrato dall'arresto e dalla condanna per droga di due degli occupanti abusivi avvenuta i primi di giugno del 2013), prostituzione nei locali interrati e un business illegale legato alle occupazioni abusive dove vengono richiesti circa 6000 euro per ogni apertura delle serrande dei negozi da occupare e un canone mensile a coloro che abitano nei negozi e si trovano in condizioni di emergenza abitativa;
   tutte attività illecite confermate nel corso dell'audizione avuta in Campidoglio, in commissione politiche sociali;
   i residenti degli alloggi di proprietà dell'INPS, che dal 2005 hanno comprato gli appartamenti in seguito alle dismissioni, vedono ora minacciata la sicurezza e il decoro del quartiere e di fatto svalutati dal punto di vista economico gli immobili, il cui riscatto ha invece implicato numerosi sacrifici da parte degli acquirenti;
   ad oggi sono stati fatti tre esposti alla procura, due alla polizia municipale per abusi edilizi (5 aprile 2013 e 8 marzo 2013), denunce all'INPS, rilievi dello stato di fatto e della pericolosità urbana delle cucine allacciate nei seminterrati, impianti elettrici artigianali, oltre a numerosi interventi delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco;
   i residenti denunciano continue minacce verso chi tenta di segnalare e risolvere la situazione di irregolarità;
   il problema dell'emergenza abitativa, nel caso specifico, viene a scontrarsi con il problema della sicurezza dei cittadini e con quello dell'infiltrazione di attività criminali nel territorio;
   le stesse famiglie occupanti vivono in condizioni di precaria sicurezza, dovuta alla presenza di bomboloni del gas allacciati alle cucine nei seminterrati e alle cucine al piano terra senza canne fumarie e agli impianti elettrici non a norma;
   le famiglie che hanno occupato abusivamente i negozi INPS per problemi di emergenza abitativa si trovano a dover pagare l'affitto a chi di questo problema ha fatto speculazione e attività illecita; e si trovano, inoltre, a dover vivere costantemente a contatto con coloro che hanno fatto dei locali occupati luoghi per svolgere attività illegali (spaccio di droga, prostituzione, gioco d'azzardo);
   l'allora presidente della commissione consiliare speciale per la sicurezza urbana del Comune di Roma, Fabrizio Santori, ha chiesto con missiva del 20 novembre 2012 al comandante del X gruppo della polizia locale di Roma Capitale, al commissariato di pubblica sicurezza-sezione Tuscolano, alla stazione carabinieri di Cinecittà maggiori controlli nei locali di via Stilicone, a seguito di numerose segnalazioni pervenute alla commissione da parte dei cittadini intimoriti dalla situazione di illegalità presente nel territorio;
   lo stesso presidente ha chiesto all'INPS con missive del 17 dicembre 2012 l'elenco completo di tutte le attività sinora svolte al fine di ripristinare la legittimità relativamente all'occupazione degli immobili commerciali ubicati in via Flavio Stilicone n. 154-156-158;
   contestualmente ha richiesto un intervento volto ad accertare il corretto utilizzo dell'intero primo piano sottostrada del plesso condominiale situato al civico 148 della medesima via, atteso che tale struttura è stata oggetto di sopralluogo dello studio tecnico «Giancarlo Patassini», dal quale sono emerse numerose problematiche che metterebbero a rischio la sicurezza di tutti i cittadini residenti nel suddetto immobile;
   con lettera del 15 ottobre 2013 i condomini di via Flavio Stilicone, n. 148, hanno diffidato tutti gli enti in indirizzo, tra cui il VII municipio nella persona della presidente Fantino, ad adoperarsi per quanto di competenza al ripristino dello stato di sicurezza, del decoro e delle condizioni igienico-sanitarie del condominio di via Flavio Stilicone n. 148;
   tuttavia, la situazione si è andata ulteriormente aggravando con l'occupazione di altri negozi in viale San Giovanni Bosco nn. 12, 14 e 16;
   la tensione e il malcontento tra gli abitanti della zona hanno raggiunto limiti di pericolosità sociale;
   i locali abusivamente occupati sono di proprietà dell'INPS e per essi l'ente paga i ratei condominiali con i fondi della collettività, mentre dal loro regolare affitto potrebbe ricavare degli utili;
   l'INPS, con missiva del 12 marzo 2013, ha sollecitato la società di gestione SOVIGEST S.p.A. a provvedere con urgenza ad attivare tutte le azioni di tutela della proprietà per lo sgombero delle unità occupate, senza però ottenere alcun risultato;
   il patrimonio immobiliare di proprietà dell'Istituto previdenziale, non solo non risulta essere redditizio, ma determina invece rilevanti perdite economiche, dovute, ad esempio, a situazioni come quella qui rappresentata –:
   se siano a conoscenza della situazione descritta in premessa;
   se non ritengano del tutto lacunosi e insufficienti i controlli effettuati sul patrimonio immobiliare di proprietà dell'Inps;
   quali misure intendano adottare per ripristinare una situazione di legalità in relazione ai fatti descritti;
   se i commissariati di polizia interpellati dalla commissione consiliare speciale per la sicurezza urbana del comune di Roma nel 2012 abbiano provveduto a monitorare la situazione di illegalità dilagata nei locali interessati di via Stilicone e quali risultati abbiano eventualmente raggiunto;
   quali iniziative intendano adottare perché l'INPS renda effettivamente produttivo il patrimonio di cui dispone per evitare di sperperare soldi pubblici.
(4-06913)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica