ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06882

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 332 del 14/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 14/11/2014
Stato iter:
12/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/05/2015

CONCLUSO IL 12/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06882
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Venerdì 14 novembre 2014, seduta n. 332

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   presso la cripta della Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore di Somma Vesuviana (Napoli) di proprietà della confraternita «Pio e Laical Monte della Morte e Pietà» sono conservati dei preziosissimi affreschi databili verso il 1705, probabile opera giovanile di Domenico Antonio Vaccaro, celebre anche come architetto e scultore, nei quali viene illustrata la storia della vita di Cristo e delle allegorie collegate al tema della morte con immagini di notevole impatto espressivo;
   le condizioni di conservazione di tali affreschi, che rappresentano senz'altro i manufatti artistici più rappresentativi del complesso monumentale di Santa Maria Maggiore di Somma Vesuviana (sito nell'antico quartiere del Casamale), sono di avanzato degrado;
   già il 27 febbraio 2004 la soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Napoli e provincia, con lettera (Prot. N. 5560), approvava il progetto di restauro dei dipinti murali, delle volte e dei parati lapidei predisposto dalla Confraternita «Pio e laical Monte della morte e della Pietà» e auspicava un immediato recupero degli affreschi, nonché dei parati lapidei in pietra vesuviana riccamente scolpiti;
   tuttavia, non sono stati reperiti i fondi e a tutt'oggi — a dieci anni di distanza — non si è ancora provveduto ad una riqualificazione dei manufatti in oggetto con il conseguente e sempre più concreto rischio di un loro irreparabile deterioramento;
   fortissima è la preoccupazione nella comunità di Somma Vesuviana in relazione ai rischi concernenti i citati affreschi, che rappresentano senz'altro i più rilevanti reperti storico-artistici della cittadina –:
   se il Ministro interrogato, per quanto di sua competenza, non ritenga di doversi attivare al fine di finanziare l'intervento di restauro della cripta in oggetto il cui progetto è già stato approvato dalla soprintendenza competente nel febbraio del 2004. (4-06882)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 12 maggio 2015
nell'allegato B della seduta n. 425
4-06882
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — A seguito di non facili contatti con i responsabili della confraternita «Pio e Laical Monte della Morte e Pietà», attigua alla collegiata di Somma Vesuviana, e grazie ad un sopralluogo più volte rimandato – nonostante la piena disponibilità dichiarata dalla soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e provincia – si è potuto verificare che lo stato di conservazione degli affreschi nella cripta (databili agli inizi del XVIII secolo ed attribuibili non alla mano di Domenico Antonio Vaccaro, ma a quella di un qualche suo emulo), per quanto pregiudicato da uno stato di umidità ambientale prevalentemente di condensa, non è per la maggior parte a rischio di perdita.
  Soltanto in limitate zone parietali si ravvisa un più avanzato stato di degrado, mentre per tutte le pitture delle volte lo stato di conservazione è pienamente soddisfacente. Tale umidità è quasi esclusivamente conseguenza della mancata aereazione degli ambienti – in pressoché totale disuso dal terremoto del 1980 – e, solo limitatamente, di una capillarità per contatto delle murature con adiacenti zone di terrapieno. Le condizioni di umidità sono, inoltre, aggravate dalla presenza di cospicui ed invasivi tompagni in muratura di tufo posti a sostegno degli archi di passaggio da un ambiente all'altro.
  Risulta evidente, pertanto, che ogni ipotesi di intervento sulle pitture murali non è attuabile se non dopo che la situazione generale statica ed ambientale sia stata pienamente risanata. A tale proposito il vice-priore della confraternita, ingegner Autorino, presente al sopralluogo, ha recepito tale necessità, manifestando il proposito di far elaborare autonomamente, anche sotto il profilo economico, da ditte qualificate al restauro di manufatti artistici sia in categoria 0G2 che 0S2, un progetto di intervento generale, da sottoporre al successivo esame e conseguente approvazione della competente soprintendenza.

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio