ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 330 del 12/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06835
presentato da
PIRAS Michele
testo di
Mercoledì 12 novembre 2014, seduta n. 330

   PIRAS. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la crisi dell'edilizia in Sardegna ha portato alla perdita di oltre quindici mila posti di lavoro ed ha trascinato nel baratro un settore importante del sistema industriale ed artigianale della nostra Regione;
   in questa pesante crisi, viene oggi coinvolta anche la storica azienda di laterizi di Guspini e Sestu;
   alle Fornaci Scanu, che muovono i loro primi passi negli anni 20, ad opera del capostipite Giuseppe Scanu, viene attribuito il merito del passaggio dalle lavorazioni artigianali dei laterizi, alla produzione industriale, grazie all'installazione del forno «Hoffman», primo impianto nell'isola, presso il vecchio complesso industriale;
   la crisi del settore delle costruzioni acuitasi nel 2008 ha investito anche la Società Fornaci Scanu spa, che ne ha subito le conseguenze sia negli impianti ubicati nel Comune di Guspini sia in quelli ubicati nel comune di Sestu, avendo nei piazzali circa trenta mila di pacchi di mattoni invenduti;
   il Governo centrale con le sue decisioni non tiene minimamente conto dei problemi legati all'insularità della Sardegna e quindi i costi dei trasporti e quelli dell'energia non fanno altro che aumentare i costi di produzione rendendo così meno competitive le nostre aziende;
   l'utilizzo degli ammortizzatori sociali sono cessati ad agosto 2014 con il conseguente licenziamento di 19 lavoratori;
   il licenziamento dei dipendenti di tale azienda è inaccettabile alla luce dei sacrifici fatti in primis dai lavoratori in tutti questi anni per garantire e mantenere in equilibrio l'azienda;
   dal 6 ottobre 2014 i lavoratori sono in stato di agitazione poiché è stata loro annunciata l'apertura della procedura di mobilità per 57 lavoratori, tutti operai, su un organico complessivo tra i due stabilimenti di 79 unità –:
   se siano a conoscenza della grave situazione esposta in premessa;
   quali iniziative intendano intraprendere al fine di scongiurare la chiusura delle «Fornaci Scanu SPA» e il relativo licenziamento dei lavoratori;
   se non intendano convocare di un tavolo di concertazione con l'azienda e la regione Sardegna nel quale vengano individuate politiche industriali atte a garantire la continuità delle produzioni attraverso l'abbattimento dei costi energetici e di trasporto, così da diventare concorrenziale e competitiva rispetto alle realtà della penisola, e del bacino mediterraneo.
(4-06835)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

prezzo di trasporto