ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06798

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 327 del 07/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/11/2014
Stato iter:
13/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/01/2015

CONCLUSO IL 13/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06798
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Venerdì 7 novembre 2014, seduta n. 327

   PELUFFO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   si apprende dalla stampa nazionale e locale che la signora Massimilla Conti, consigliera comunale eletta nel comune di Motta Visconti (provincia di Milano) ha pubblicato in data 31 ottobre 2014 sul suo profilo Facebook le seguenti frasi testualmente riportate da numerosi organi di comunicazione: «Se tra i cani ci sono razze che vengono più predisposte ad aggredire, perché non ammettiamo che i rom sono più portati a commettere certi reati.» «Le telecamere servono per punire tutti sti bastardi ! Comunque niente gattabuia, ci vorrebbero i forni... metto a disposizione la mia taverna. Se vedete del fumo strano che esce dal tetto non vi preoccupate»;
   nelle frasi riportate, pubblicamente espresse, a giudizio dell'interrogante si richiamano apertamente le pratiche di sterminio sistematico su base etnica, religiosa e razziale messe in pratica dai nazisti negli anni Trenta e Quaranta del XX secolo, e si ravvisa pertanto chiaramente una propaganda di idee fondate sulla superiorità e sull'odio razziale o etnico, istigando al contempo a commettere atti di discriminazione per motivi razziali ed etnici;
   tale condotta si presenta in aperto contrasto, con le principali normative in materia di prevenzione dell'odio razziale, tra cui la legge 20 giugno 1952, n. 645 recante «Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione»; la legge 13 ottobre 1975 n. 654 recante «Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966»; il decreto-legge 26 aprile 1993 n. 122 convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 1993, n. 205 recante «Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (cosiddetta Legge Mancino);
   l'articolo 54 comma secondo, della Costituzione della Repubblica italiana recita testualmente: «I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.» –:
   di quali elementi disponga il Ministro in relazione a quanto esposto in premessa e se risultino avviate indagini rispetto ai fatti descritti;
   se non intenda assumere iniziative normative volte a implementare le sanzioni per esternazioni apertamente xenofobe, razziste e istigatrici alla violenza, qualora provengano da persone che esercitano una funzione pubblica o ricoprano incarichi istituzionali come nel caso della consigliera comunale di cui in premessa.
(4-06798)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 361
4-06798
presentata da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido

  Risposta. — Il 21 settembre 2014 un consigliere del comune di Motta Visconti – in provincia di Milano – ha pubblicato sulle pagine di Facebook alcune frasi offensive che, secondo i carabinieri del locale comando, possono essere fatte risalire a un tentativo di furto avvenuto il giorno prima in una villetta confinante con l'abitazione del consigliere medesimo. Frasi dello stesso tenore sono comparse anche successivamente, in particolare nelle giornate del 29 settembre e del 29 ottobre.
  Su tali fatti risulta iscritto presso la Procura della Repubblica di Roma un procedimento penale, al momento a carico di ignoti, per il reato di cui all'articolo 3 della legge n. 645 del 1975, che ha ratificato la convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale.
  A parte gli aspetti penali della vicenda, l'ordinamento amministrativo contempla l'adozione di provvedimenti di rigore nei confronti di titolari di cariche elettive.
  Tale previsione è tuttavia limitata a fattispecie circoscritte che non sembrano ricorrere nel caso in esame.
  Infatti, l'allontanamento, anche temporaneo, dell'amministratore pubblico, nel nostro sistema, sembra essere legato a gravi manchevolezze connesse all'esercizio del
munus pubblico, mentre nel caso in esame il comportamento, per quanto palesemente disdicevole, del consigliere comunale non appare presentare tale specifica connessione.
  Su un diverso piano, cioè quello dell'applicazione della legge Severino e del decreto attuativo relativo alla sospensione e decadenza degli amministratori locali, occorrerà attendere, come è noto, l'esito del procedimento penale per verificare se si siano concretizzati i presupposti per le misure, cautelari e definitive, previste dal decreto attuativo 235 del 2012.
  Quanto alla specifica sollecitazione contenuta nell'interrogazione, il Governo è disponibile a confrontarsi con il Parlamento su proposte di legge volte a rafforzare il sistema sanzionatorio nei riguardi di pubblici funzionari e amministratori che si rendano responsabili di esternazioni razziste.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discriminazione razziale

lotta contro la discriminazione

discriminazione etnica