Legislatura: 17Seduta di annuncio: 324 del 04/11/2014
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 04/11/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/11/2014
GRIMOLDI. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
da notizie di stampa apparse recentemente su diversi quotidiani locali, si apprende che un algerino di 38 anni è stato arrestato, condannato e finalmente recluso presso il carcere di Busto Arsizio, dopo una lunga serie di furti e atti di vandalismo ai danni di numerose automobili posteggiate in alcune vie di Saronno;
in particolare, pare che il 28 ottobre 2014 l'algerino sia stato condannato dal tribunale di Busto Arstizio alla pena di due anni e sei mesi di reclusione e una multa di 500 euro, e che allo stesso sia stata negata sia la detenzione domiciliare che la libertà vigilata;
precedentemente, ossia il 15 ottobre 2014, lo stesso algerino, arrestato in flagranza di reato per atti vandalici e furti ai danni di diverse autovetture, era già stato condannato dal tribunale ad un anno e quattro mesi, ma tuttavia era stato immediatamente rilasciato per la contestuale sospensione della pena;
pertanto, tornato a Saronno, l'algerino aveva ripreso subito con i furti, finché qualche notte dopo, è stato nuovamente arrestato dai carabinieri, per aver sempre danneggiato e derubato altre sette auto;
nonostante l'algerino condannato, pare, sia clandestino e dello stesso non si conosca neanche l'effettivo e reale nominativo, risultava libero di poter circolare nelle vie di Saronno a delinquere, anziché essere in apposito centro di identificazione ed espulsione o già rimpatriato;
l'algerino clandestino è stato arrestato per ben due volte prima di ricevere la giusta pena detentiva e nel frattempo lo stesso ha dunque potuto continuare indisturbato a delinquere –:
quali iniziative di competenza, anche normative, i Ministri intendano adottare, ognuno secondo le proprie competenze, al fine di impedire che possano accadere fatti similari a quello indicato in premessa in cui, benché fosse preventivabile la reiterazione del delitto, l'algerino clandestino è stato scarcerato il giorno del processo per direttissima e già la sera stessa ha reiterato i propri atti criminali;
quali iniziative di competenza intendano adottare affinché l'algerino clandestino di cui in premessa sia immediatamente rimpatriato, onde scontare la pena detentiva nel Paese di origine, e se risulti per quale motivo lo stesso non sia stato già precedentemente rimpatriato. (4-06736)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):omicidio
reato
regime penitenziario