ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06735

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 324 del 04/11/2014
Trasformazioni
Trasformato il 18/12/2014 in 5/04320
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/11/2014
Stato iter:
18/12/2014
Fasi iter:

TRASFORMAZIONE EX-ART.134 IL 18/12/2014

TRASFORMATO EX-ART. 134 IL 18/12/2014

CONCLUSO IL 18/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06735
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Martedì 4 novembre 2014, seduta n. 324

   SEGONI, DAGA, TERZONI, MICILLO, MANNINO, BUSTO, DE ROSA e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, stabilisce che le regioni nel rispetto dei principi e delle finalità di cui agli articoli 177, 178, 179, 180, 181 e 182 ed in conformità ai criteri generali stabiliti dall'articolo 195, comma 1, lettera m), ed a quelli previsti dallo stesso articolo 199, predispongono piani regionali di gestione dei rifiuti assicurando adeguata pubblicità e la massima partecipazione dei cittadini, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241;
   tali piani regionali prevedono misure tese alla riduzione delle quantità, dei volumi e della pericolosità dei rifiuti, e nello specifico contengono fra l'altro l'articolo 199, comma 3, lettere f) e h): le prescrizioni contro l'inquinamento del suolo ed il versamento nel terreno di discariche di rifiuti civili ed industriali che comunque possano incidere sulla qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei, nel rispetto delle prescrizioni dettate dal piano di bacino distrettuale ai sensi dell'articolo 65, comma 3, lettera f), e i criteri per l'individuazione, da parte delle province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti nonché per l'individuazione dei luoghi o impianti adatti allo smaltimento dei rifiuti, nel rispetto dei criteri generali di cui all'articolo 195, comma 1, lettera p);
   il piano regionale dei rifiuti toscano in via di approvazione prescrive nei criteri di localizzazione per le discariche che esse non siano realizzate in aree carsiche comprensive di grotte e doline, nonché in aree a pericolosità idraulica elevata e molto elevata (pagina 9 allegato di piano IV del PRB). In conseguenza a ciò il piano interprovinciale per i rifiuti (PIR) di Firenze, Prato e Pistoia riconosce espressamente (vol. 1, pag. 149) che le «aree carsiche» sono «non idonee» alla localizzazione di discariche di qualsiasi genere;
   nella ex cava di Paterno (Vaglia), confinante con un'area di pregio ambientale, ovvero il sito d'interesse comunitario SIC Monte Morello, è stata realizzata una discarica abusiva di terre e residui di lavorazioni industriali, contenente sostanze inquinanti per l'ambiente e pericolose per la salute umana, per la quale sono in corso indagini presso la procura della Repubblica di Firenze ed indagini epidemiologiche dell'Asl;
   la roccia su cui è stata abusivamente realizzata la discarica, che si trova in prossimità della frazione di Paterno e dei torrenti Carzola e Cerretana, è di natura calcarea, caratterizzata da profonda fratturazione e da fenomeni carsici, altamente permeabile, collegata alla falda idrica sotterranea da inghiottitoi quali doline, in zona sismica di categoria 2, la più alta della Toscana, in presenza di faglie attive insistenti proprio sul fronte di cava;
   le polveri contenute nella discarica si diffondono nell'ambiente e nell'aria; in caso di piogge s'infiltrano nel sottosuolo nella galleria dell'alta velocità e si riversano nel torrente Carzola, afferente nella Carza e affluente di destra della Sieve, inquinando le fonti sotterranee di approvvigionamento dell'acqua potabile dei comuni di Sesto, del Mugello a valle del comune di Vaglia e di Firenze, nonché le acque superficiali;
   il piano interprovinciale per i rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia, recependo la disponibilità espressa dall'ex sindaco di Vaglia Fabio Pieri con nota dell'11 ottobre 2010, prot. n. 11239, ha deliberato che «È prevista la realizzazione nel comune di Vaglia, loc. ex cava Calce Paterno, di una discarica destinata a rifiuti contenenti amianto» (vol. 1, pag. 165);
   il consiglio comunale di Vaglia, all'unanimità, nella seduta del 26 febbraio 2014, ha revocato la disponibilità manifesta dall'ex sindaco Pieri, non essendone mai stato informato, e nella seduta del 29 settembre 2014, ha approvato una mozione con cui ha chiesto alla regione Toscana la «cancellazione di qualsiasi riferimento al sito ex cava di Paterno dal Piano Interprovinciale dei rifiuti e suoi allegati –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione quanto esposto in premessa e se intenda assumere iniziative volte a promuovere una verifica del comando Carabinieri per la tutela dell'ambiente in ordine allo stato dei luoghi e al livello d'inquinamento dell'area in cui sorge la discarica. (4-06735)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

zona protetta

approvvigionamento