ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06734

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 324 del 04/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: LODOLINI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO 04/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/11/2014
Stato iter:
12/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/03/2015

CONCLUSO IL 12/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06734
presentato da
LODOLINI Emanuele
testo di
Martedì 4 novembre 2014, seduta n. 324

   LODOLINI e GIULIETTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   la Indesit è un pezzo di storia importante del made in Italy, un simbolo del nostro boom economico italiano: nasce a Torino nel 1953, finisce ai Merloni, a Fabriano, nel 1985. La Indesit company dei Merloni diventa un colosso da 16 mila dipendenti, con 14 stabilimenti, un gruppo che sbaraglia la concorrenza in Italia e punta a competere in Europa e nel mondo con Bosch, Electrolux, Lg, Philips. Negli anni Novanta diventa il numero due in Europa. Nel 2009 la crisi impatta duramente l'azienda, che perde il 17 per cento dei ricavi. Nel 2012 utili e ricavi tengono ma solo grazie al mercato russo e a quello britannico, inoltre senza l'effetto dell'euro forte il bilancio sarebbe in rosso;
   nel mese di luglio 2014 il gruppo americano Whirlpool ha rilevato il 66,8 per cento delle azioni con diritto di voto, corrispondenti al 60,4 per cento del capitale con un investimento di 758 milioni di euro e un premio del 5 per cento sui valori di borsa degli ultimi sei mesi;
   Whirlpool si appresta a lanciare un'offerta pubblica di acquisto sulle rimanenti azioni Indesit. L'offerta partirà il 3 novembre per concludersi il 21 dello stesso mese (salvo proroghe), e ha per oggetto 34.244.635 azioni, pari al 29,99 per cento del capitale della società degli elettrodomestici. Whirlpool stanzia 11 euro per ogni titolo Indesit, con pagamento fissato per il 28 novembre;
   a quanto si apprende dal quotidiano La Repubblica, in un articolo del 31 ottobre 2014, il gruppo Whirlpool una volta salito al 100 per cento di Indesit, condurrebbe la storica società con base a Fabriano fuori dalla borsa (delisting). Alcuni osservatori temono che, portando la società fuori dal cono di luce di piazza Affari, il gruppo statunitense potrebbe avere le mani più libere per avviare eventuali operazioni per così dire poco gradite ai lavoratori;
   in data 13 ottobre 2014 la Commissione europea ha dato il via libera all'operazione condotta da Whirlpool. Il via libera della Commissione europea è arrivato dopo il via libera dato dalle varie autorità antitrust;
   «mentre si apprestano a salire al controllo totale della storica società di elettrodomestici – si legge sul quotidiano La Repubblica – gli americani di Whirlpool svelano, almeno in parte, i piani futuri sulla Indesit, parlando di un generale processo di “riorganizzazione” che in questa fase non sembra escludere categoricamente la chiusura di qualche stabilimento». Una possibilità, quest'ultima, che è alla base delle preoccupazioni dei sindacati, che proprio per questo motivo nei giorni scorsi avevano chiesto la convocazione di un tavolo sulla questione da parte del Governo;
   Whirlpool corporation, si legge nel documento sull'offerta pubblica di acquisto (Opa), secondo anticipazioni stampa, «sta valutando varie opzioni al fine di integrare le attività e le società del gruppo. Tali opzioni sono finalizzate a permettere al gruppo integrato di beneficiare di una struttura societaria ed economica più efficiente e potrebbero includere operazioni straordinarie come fusioni infragruppo e trasferimenti di cespiti o aziende o rami d'azienda, nonché la riorganizzazione delle attività produttive e distributive e il consolidamento di alcune funzioni tra i due gruppi»;
   e ancora, aggiunge il gruppo statunitense degli elettrodomestici nel documento: «Le suddette fusioni infragruppo potrebbero includere anche una fusione per incorporazione» di Indesit «in un'altra società del gruppo Whirlpool ulteriore rispetto alla fusione». Il gruppo americano, inoltre, sta considerando la razionalizzazione delle funzioni amministrative e produttive tra Whirlpool e Indesit. Il gruppo integrato potrà unire le rispettive migliori esperienze e incrementare la capacità di utilizzazione degli impianti produttivi, generando significative efficienze da cui trarranno beneficio i clienti e i consumatori di tutta Europa;
   vanno richiamati l'accordo sindacale del mese di dicembre 2013 con Indesit e gli 83 milioni di euro di investimenti negli impianti italiani di Indesit e una serie di ammortizzatori sociali –:
   se il Governo sia a conoscenza delle intenzioni della acquirente Whirlpool, con particolare riferimento a quanto sopra descritto e al piano industriale;
   se non ritenga di doversi attivare per la convocazione di un tavolo che coinvolga tutti i soggetti interessati, ivi compresi gli enti locali nel cui territorio hanno sede i vari stabilimenti;
   quale sia il destino degli stabilimenti, alcuni dei quali, da quel che si evince, potrebbero essere accorpati e forse, nella peggiore delle ipotesi anche chiusi con evidenti negative ripercussioni sui livelli occupazionali e sugli investimenti previsti. (4-06734)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 390
4-06734
presentata da
LODOLINI Emanuele

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
  Nel mese di dicembre 2013 è stato sottoscritto, com’è noto, presso il Ministero dello sviluppo economico, un accordo con i principali interlocutori istituzionali, aziendali e sindacali che ha impegnato le parti per un percorso industriale e occupazionale in grado di dare prospettive alla Indesit.
  Secondo quanto previsto dal citato accordo, l'azienda Indesit, per 5 anni, non ricorrerà a licenziamenti, riporterà in Italia produzioni realizzate in Spagna, Polonia e Turchia ed effettuerà investimenti per oltre 80 milioni di euro. Tale accordo è stato successivamente sottoposto al referendum dei lavoratori che lo hanno condiviso, approvando così la via di rilancio di questa importante realtà industriale.
  Vorrei ricordare che Indesit company Spa, fa capo alla holding Fineldo Spa.
  Nel luglio 2014 Indesit company spa ha comunicato che Whirlpool Corporation e Fineldo Spa hanno sottoscritto un accordo per la cessione della partecipazione detenuta da Fineldo in Indesit Company Spa. Inoltre Whirlpool ha sottoscritto con alcuni membri della famiglia Merloni accordi per l'acquisto delle azioni da essi detenute in Indesit. Ai sensi di tali accordi, Whirlpool acquisterebbe un numero complessivo di azioni rappresentanti il 66,8 per cento dei diritti di voto in Indesit. Secondo quanto pubblicizzato da fonti corporate, Whirlpool allo stato intende finanziare quest'operazione per cassa, insieme a finanziamenti bancari e facendo ricorso al mercato del debito statunitense e internazionale, a seconda della tempistica del closing e delle condizioni di mercato.
  È necessario rilevare, che, l'acquisizione del controllo di Indesit da parte di Whirlpool è soggetta sia all'autorizzazione del Tribunale di Ancona, ottenuta recentemente, sia alla procedura dell'autorità antitrust per cui si è in attesa dell'esito. Infatti, in data 8 settembre 2014 è stato notificato alla Commissione europea un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio.
  A seguito di un esame preliminare la Commissione ha ritenuto che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia, al riguardo, si è riservata di prendere una decisione definitiva.
  Rimanendo in attesa dell'esito della procedura di cui sopra, al fine di monitorare la vicenda Indesit, il Ministero dello sviluppo economico ha continuato a tenere ulteriori incontri per la verifica della situazione con le parti coinvolte nella vertenza.
  Al momento, tuttavia, non risultano piani di ristrutturazione che prevedano eccedenze occupazionali al di fuori di processi di riorganizzazione che stanno interessando una parte del gruppo dirigente.
  Presso il Ministro dello sviluppo economico, infine, in data 19 febbraio 2015 si terrà un nuovo incontro nel corso del quale la direzione della Whirlpool illustrerà il piano industriale conseguente all'acquisizione, peraltro già operativa, della società Indesit.
Il Viceministro dello sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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politica industriale

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