ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06680

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 321 del 30/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: FEDRIGA MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 30/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 30/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06680
presentato da
FEDRIGA Massimiliano
testo di
Giovedì 30 ottobre 2014, seduta n. 321

   FEDRIGA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   da quanto si apprende dalle notizie riportate dagli organi di stampa, l'ambasciata del Qatar avrebbe fatto pervenire una propria missiva all'amministrazione dell'ospedale Fondazione IME (Istituto Mediterraneo di ematologia) con la quale si chiedeva espressamente la rimozione di un dipendente della struttura ospedaliera convenzionata per essersi comportata, secondo gli scriventi, in modo inappropriato nei confronti di una cittadina del Qatar parente di una paziente presa in carico dalla struttura;
   stando sempre alle notizie pubblicate, il caso citato non è isolato. Considerato che la struttura ospedaliera risulta essere una eccellenza a livello internazionale, diversi cittadini arabi del Qatar e del Kuwait ricorrono, in regime privatistico, al ricovero nella struttura in caso di malattie ematologiche. I pazienti e i loro familiari però, spesso, nella consapevolezza di usufruire della struttura dietro pagamento, pensano di poter agire e comportarsi in violazione dei protocolli medici dell'ospedale e quando si vedono ostacolati nei loro intenti non accettano di sottostare ai regolamenti e alle normative italiane rifiutando qualsiasi collaborazione e nel caso esercitando una pressione nei confronti dei Governi di provenienza per intimare al personale medico e paramedico un comportamento riverente verso i propri capricci;
   quanto accaduto è desumibile da un intervista rilasciata su un noto quotidiano dalla capo sala che è stata oggetto della richiesta di rimozione dalle proprie responsabilità con una lettera destinata alle cariche apicali della struttura ospedaliera inviata dall'ambasciata del Qatar. La dipendente si sfoga raccontando diversi episodi dove palesemente si evidenzia un comportamento capriccioso e arrogante di queste persone che credono, vista la loro posizione economica e privilegiata, di poter aggirare qualsiasi regola;
   a titolo esemplificativo nella citata intervista si fa riferimento ad una donna proveniente dal Kuwait familiare di un paziente ricoverato che si è rifiutata di indossare i camici sterili per poter accedere ad un area riservata e protetta dell'ospedale perché inconciliabili con i tradizionali abiti (burqa) legati alla propria fede religiosa;
   tali atteggiamenti, purtroppo, poco stupiscono considerato che il nostro Paese e l'Europa tutta oramai da tempo hanno rinunciato alle proprie tradizioni alla propria cultura e alle propri radici. È però certamente paradossale pensare che persone provenienti da Stati che rifiutano qualsiasi compromesso quando si tratta di rispettare le proprie regole e consuetudini possano intromettersi in modo così inopportuno su questioni come quelle citate;
   oltre da un lato riscontrare una manifesta incapacità da parte dei fedeli di religione islamica di rispettare le regole e le leggi degli altri Paesi che non hanno come fondamento i principi dogmatici islamici, dall'altro lato in questa vicenda si viene a palesare un atteggiamento che appartiene ad un regime plutocratico che poco a che vedere con il nostro sistema sanitario dove le medesime tutele e garanzie nel rispetto del principio costituzionale ex articolo 32 sono garantite a tutti senza distinzione di classe sociale o di reddito –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, nel rispetto del principio della sovranità nazionale, per intimare che lettere minatorie come quella inviata dall'ambasciata del Qatar non saranno più tollerate. (4-06680)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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