ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06644

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 320 del 29/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROMANINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 29/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/10/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06644
presentato da
ROMANINI Giuseppe
testo di
Mercoledì 29 ottobre 2014, seduta n. 320

   ROMANINI e MAESTRI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella giornata di lunedì 13 ottobre 2014 il torrente Baganza, insieme a diversi rii che vi affluiscono, è esondato provocando ingenti danni nei comuni appenninici della Val Baganza e in alcuni centri della Val Parma, già colpiti negli ultimi anni da frane e dissesto, e in una vasta zona della città di Parma;
   l'alluvione ha interessato molti edifici pubblici, quali scuole, strutture sanitarie e residenze per anziani, nonché abitazioni, negozi, aziende di privati con una stima dei danni, effettuata dalla provincia di Parma che ammonta a 100 milioni di euro;
   su quanto accaduto la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo. Il procuratore capo Antonio Rustico ha affidato l'inchiesta al pubblico ministero Paola Dal Monte, che dovrà accertare se non vi siano state omissioni o negligenze nella realizzazione di opere di prevenzione o nelle procedure di allerta alla popolazione;
   l'allertamento del Sistema di protezione civile, ai vari livelli territoriali, è compito e responsabilità dei presidenti delle regioni e delle province autonome o dei soggetti da loro delegati fra cui il direttore della protezione civile regionale. Per l'Emilia Romagna l'agenzia regionale protezione civile, tramite ARPA e sulla base delle previsioni meteo, invia l'allerta – o la fase di attenzione, o la pre-allerta o la proroga di una allerta – attraverso SMS, email e Fax a un vasto numero di realtà, facenti capo al sistema di protezione civile;
   la procedura viene così indicata nel sito del Governo nelle pagine del Dipartimento nazionale di protezione civile: «Sulla base delle valutazioni e dei livelli di criticità dichiarati, al Presidente della Regione compete l'allertamento del Sistema di protezione civile locale, secondo determinati livelli di allerta che vengono comunicati anche al Dipartimento della Protezione Civile. I diversi livelli di allerta rappresentano le fasi codificate di attivazione delle strutture che comportano la messa in atto di azioni di prevenzione del rischio e gestione dell'emergenza. È al Sindaco che compete l'attivazione di quanto previsto nel proprio Piano di protezione civile e, in particolare, l'informazione alla popolazione. Al Dipartimento compete l'informazione e l'allertamento delle componenti statali e delle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile»;
   in una interrogazione al sindaco di Parma il capogruppo Pd rileva che: «Tra il novembre 2012 e il luglio 2014, prefettura e Provincia, con numerose comunicazioni inviate ai sindaci in qualità di Autorità comunale di Protezione Civile, hanno sollecitato l'adeguamento alle nuove disposizioni normative e la trasmissione dei piani di emergenza. Nonostante queste ripetute sollecitazioni, il sindaco Pizzarotti non si è preoccupato che il comune di Parma aggiornasse il proprio piano di protezione civile (fermo al 2006) e si dotasse di uno specifico piano di emergenza per le zone a rischio esondazione. Questo spiega perché il Comune abbia sottovalutato il pre-allarme e abbia diramato l'allerta presidiando la zona a rischio solo quando l'acqua stava già uscendo dagli argini»;
   è stato pubblicato su diversi organi di stampa il fax di allertamento di livello 1 inviato dalla prefettura di Parma, a cui compete la trasmissione delle diverse fasi di allerta ai comuni, al comune di Parma già nella giornata di sabato 11 ottobre, recante «Allerta per condizioni meteorologiche avverse a partire da domenica 12 e fino a martedì 14». Tra gli effetti attesi «rapidi innalzamenti dei livelli dei corsi d'acqua minori con limitati fenomeni di inondazione» –:
   quali siano state le comunicazioni tra la prefettura di Parma e il comune di Parma in tutta la fase di allertamento fino all'esondazione del torrente Baganza avvenuta intorno alle ore 16.00 del 13 ottobre;
   se alla luce di quanto accaduto, non solo a Parma, non si ritenga necessario rivedere la procedura di allertamento in modo da renderla, nei casi analoghi, più rispondente agli obiettivi di prevenzione e salvaguardia della popolazione. (4-06644)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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