ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 316 del 23/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2014
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06562
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo di
Giovedì 23 ottobre 2014, seduta n. 316

   COZZOLINO, RIZZO e FRUSONE. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   in data 17 giugno 2004 il giovane carabiniere Sergio Ragno, in servizio presso la Caserma dei Carabinieri di Borgognissanti in Firenze, perdeva la vita in seguito ad un tragico incidente stradale occorsogli alle ore 17,30 circa nei pressi della località «Le Cascine» sita in Firenze in via degli Olmi;
   il carabiniere Ragno, che la notte prima aveva svolto il turno di notte, si era recato in borghese e con la propria motocicletta in detta località, unitamente ad altri colleghi in borghese per l'espletamento di una missione che avrebbe dovuto portare all'arresto di uno o più soggetti coinvolti nello spaccio di sostanze stupefacenti, operazione predisposta sulla base delle informazioni ricevute da una persona tossicodipendente fermata la notte prima, fermo al quale aveva partecipato lo stesso carabiniere Ragno;
   detta operazione non si svolse perché i soggetti indicati dall'informatore non si presentarono all'ora indicata, conseguentemente i militari presenti sul posto decisero di prendere un caffè in un bar nelle vicinanze e di tornare, ognuno con i propri mezzi, alle loro abitazioni;
   proprio nell'allontanarsi da quel luogo si verificò l'incidente mortale con un'altra autovettura in cui il carabiniere Ragno perse la vita;
   in data 8 luglio 2014 i familiari del carabiniere Ragno hanno presentato un esposto alla, Procura militare di Roma chiedendo che vengano riaperte le indagini sul caso per accertare tutte le eventuali responsabilità in ordine alla morte del loro congiunto e per accertare se al carabiniere Ragno fosse stato ordinato di partecipare ad un'operazione in borghese nonostante avesse terminato il suo turno di servizio alle ore 7,00 della stessa giornata;
   in allegato all'esposto depositato sono state riportate trascrizioni di conversazioni telefoniche contenenti affermazioni che potrebbero essere in contrasto con alcuni punti della versione ufficiale fornita all'epoca dei fatti che portarono ad un'archiviazione da parte del tribunale di Firenze di un primo esposto presentato dalla famiglia Ragno –:
   se il Ministro della difesa, per quanto di competenza, non intenda avviare un'inchiesta interna alla luce del nuovo esposto depositato e se non vi siano gli estremi per il riconoscimento di pensione privilegiata al carabiniere Ragno, ovvero ai suoi familiari;
   non intenda assumere le iniziative di competenza per la concessione della speciale elargizione legata alle vittime del dovere. (4-06562)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 440
4-06562
presentata da
COZZOLINO Emanuele

  Risposta. — Il carabiniere scelto S. R., effettivo al nucleo radiomobile di Firenze, è deceduto a seguito di un incidente stradale, avvenuto il 17 giugno 2004, mentre percorreva, libero dal servizio e in abiti civili, una via del capoluogo toscano a bordo del proprio motociclo.
  A seguito della richiesta avanzata dai genitori del militare, il tragico evento è stato riconosciuto, nel 2005, dipendente da causa di servizio dal competente «Comitato di verifica per le cause di servizio», in quanto il decesso è stato «conseguente ad infortunio avvenuto, durante il percorso normale compreso tra l'abitazione del militare ed il luogo di lavoro in orario compatibile con quello di servizio e con il nesso di causalità non interrotto da dolo o colpa grave del medesimo».
  In merito, invece, al riconoscimento del diritto alla pensione privilegiata indiretta; l'Amministrazione ha respinto, nel 2007, la relativa domanda presentata dal padre del giovane, non sussistendo i requisiti soggettivi richiesti dalla legge (articolo 83 del d.P.R. n. 1092/73), in particolare, l'inabilità permanente «a proficuo lavoro» e le condizioni economiche disagiate.
  Il richiedente, infatti, risulta provvisto di un reddito di importo superiore ai limiti fissati dalla legge.
  Avverso tale decreto, l'interessato ha proposto ricorso alla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Puglia che, con sentenza n. 8/2013 del 5 novembre 2012, ha respinto il gravame accogliendo le motivazioni dell'Amministrazione.
  Per quanto concerne, poi, la speciale elargizione a favore dei superstiti del personale deceduto a causa di servizio, prevista dall'articolo 6 della legge n. 308 del 1981, confluito nell'articolo 1896 del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010, l'Amministrazione ha respinto nel 2006 l'istanza presentata dai familiari del militare, poiché il decesso, sebbene sia avvenuto per causa violenta, non si è verificato nell'espletamento di un'attività connessa ai precipui compiti istituzionali, bensì a seguito di incidente stradale.
  Per quanto riguarda, inoltre, la «concessione della speciale elargizione legata alle vittime del dovere», il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri ha comunicato che il competente Ministero dell'interno ha respinto l'istanza avanzata dai familiari del carabiniere per il riconoscimento della qualifica di «vittima del dovere», in quanto il decesso non è avvenuto per effetto di azioni terroristiche o criminose.
  Avverso tali provvedimenti di diniego, i genitori del militare hanno proposto due ricorsi al Tar Puglia, sezione di Lecce, nei confronti di:
   Ministero della difesa, per l'annullamento del decreto negativo della speciale elargizione in qualità di vittima del servizio;
   Ministero dell'interno, per l'annullamento del decreto negativo della speciale elargizione in qualità di vittima del dovere, ovvero del terrorismo e della criminalità organizzata.

  Il Tar Puglia, sezione di Lecce, con sentenza n. 3643/07 emessa in data 11 ottobre 2007, ha respinto entrambi i ricorsi riuniti «per connessione soggettiva».
  Con riferimento al ricorso d'interesse della Difesa, il citato Tar, nell'accogliere le argomentazioni addotte dall'Amministrazione a sostegno del proprio operato, ha evidenziato che «La giurisprudenza amministrativa consolidata ha precisato che il beneficio economico di cui trattasi è finalizzato a coprire un'area di rischio specifico cui è esposto il militare nello svolgimento dell'effettiva e peculiare attività di servizio e che in detta attività non può farsi rientrare ricomprendersi l'infortunio “in itinere”, che è frutto dell'elaborazione giurisprudenziale ad altri effetti e per altri benefici economici (equo indennizzo e trattamento privilegiato di reversibilità) erogabili anche quando l'evento lesivo si sia verificato appunto in itinere, essendosi ritenuto sufficiente il nesso causale tra il decesso e il servizio prestato»
  La sentenza del Tar Puglia è stata appellata dinanzi al Consiglio di Stato che, nel 2009, ha rigettato il ricorso proposto dai ricorrenti.
  Per completezza d'informazione, si fa presente, altresì, che nel 2006 è stato conferito ai familiari del militare, nella loro qualità di eredi, l'equo indennizzo di prima categoria, per un importo totale di euro 18.135,90.
  In relazione, infine, all'esposto presentato alla Procura militare di Roma dai genitori del Carabiniere, si precisa che sono in corso le indagini da parte dell'Ufficio di coordinamento della polizia giudiziaria militare.
La Ministra della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incidente di trasporto

traffico di stupefacenti

morte