ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06541

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 315 del 22/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 22/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

SOLLECITO IL 13/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06541
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 22 ottobre 2014, seduta n. 315

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   sull'Accademia nazionale di danza, una realtà di per sé piccola, sia in termini dimensionali che economici, sono stati presentati oltre 30 atti di sindacato ispettivo, da parte di tutte le forze parlamentari;
   l'avvio della stagione del commissariamento nel novembre 2013, salutata con favore da tutti, a cominciare dagli studenti che nel dicembre 2012 avevano avviato una stagione di lotta per l'evidente degrado strutturale, funzionale, amministrativo ed economico della prestigiosa istituzione e che la ex direttrice Parrilla, insediata dal 1996, aveva fatto oggetto, quale unica risposta, di una richiesta di risarcimento di 500.000 euro per diffamazione ai suoi danni, non appare aver risolto la generale conflittualità all'interno dell'istituzione e tra questa e la Fondazione accademia di danza, che ha finito con lo sfrattare, nello scorso settembre, l'Accademia da una parte degli, storici edifici, donati negli anni trenta dallo Stato italiano alla celebre danzatrice Jia Ruskaja, per mancato pagamento dei canoni di locazione;
   al contrario, il commissario Carioti, già direttore di conservatorio di musica, dopo la sollecitazione del Ministro ad avviare il procedimento elettorale per il ritorno alla normalità ha, invece, provveduto a promuovere la predisposizione di un regolamento elettorale che di fatto gli ha consentito di candidarsi al ruolo di direttore dell'accademia pur in assenza, a quanto consta all'interrogante, di qualificazione come compositore di danza;
   il direttore ha difeso la sua scelta sostenendo che ciò gli era consentito dal regolamento n. 132 del 2003, applicativo della legge n. 508 del 1999, di riforma delle istituzioni artistiche di grado universitario, tra le quali si annovera l'Accademia;
   in realtà, il suddetto regolamento è a giudizio dell'interrogante è molto discutibile e non dovrebbe essere applicato in quanto:
    deve essere approvato dal Ministro competente, dal Consiglio dei ministri ed essere firmato dal Capo dello Stato;
    travalica e distorce il disposto l'articolo 6 dello Statuto dell'accademia nel quale si prevede che «il direttore deve essere «possesso di particolari requisiti di comprovata professionalità», evidentemente in ambito coreutico;
    contravviene alla gerarchia delle fonti in quanto si pretende che con un regolamento, sia superata le legge di riforma dell'Accademia e cioè il decreto legislativo n. 1236 del 1948, successivamente ratificato dal Parlamento con legge del 1951, la cui vigenza è stata espressamente confermata dal decreto legislativo n. 179 del 2009 (il «taglialeggi» del Ministro Calderoli), legge nella quale espressamente si stabilisce (articolo 6, comma 2) che la «direttrice deve essere compositrice di danza di riconosciuto valore»;
    da tempo la situazione dell'Accademia è sotto l'occhio dello Stato russo, in quanto il legato testamentario della Ruskaja prevede il ritorno dell'intera struttura alla Russia qualora non fossero state rispettate tutte le sue volontà, e le criticità sorte in merito a ciò nel corso della precedente gestione dell'Accademia non appaiono affatto in via di risoluzione con la gestione commissariale –:
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per chiarire l'incandidabilità al ruolo di direttore dell'Accademia nazionale di danza, di tutti i soggetti che non siano «compositori di danza di riconosciuto valore», in ossequio al dettato normativo vigente;
   quali ulteriori iniziative intenda adottare per riportare la serenità nell'istituzione. (4-06541)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma istituzionale

professioni artistiche

musica