ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06539

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 315 del 22/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06539
presentato da
CIRACÌ Nicola
testo di
Mercoledì 22 ottobre 2014, seduta n. 315

   CIRACÌ. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'emanazione del decreto-legge n. 104 del 12 settembre 2013, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, l'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia (di seguito INGV) è stato autorizzato ad assumere, nel quinquennio 2014-2018, complessive 200 unità di personale ricercatore, tecnologo e di supporto alla ricerca, in scaglioni annuali di 40 unità di personale, nel limite di una maggiore spesa di personale pari a 2 milioni di euro nell'anno 2014, 4 milioni nell'anno 2015, 6 milioni nell'anno 2016, 8 milioni nell'anno 2017 e 10 milioni a partire dell'anno 2018;
   a tal proposito, il predetto decreto, all'articolo 24, comma 2, nel riportare quanto statuito dall'articolo 5, comma 4, del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, ha chiarito come l'approvazione del fabbisogno del personale, la consistenza e le variazioni dell'organico avrebbero dovuto essere disposte con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR), previo parere favorevole del Ministero dell'economia e delle finanze nonché del Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del suddetto decreto-legge;
   i predetti pareri sono stati acquisiti dai dicasteri competenti, per ultimo quello trasmesso dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in data 5 maggio 2014 – prot. n. 300, i quali hanno definitivamente autorizzato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ad assumere personale di cui al sopracitato decreto-legge n. 104 del 2013;
   a seguito della pubblicazione della legge 128 del 2013 e dell'approvazione della pianta organica, assumeva rilievo la circolare emanata dal Ministero della funzione pubblica, n. 5 del 2013, la quale indicava, dettagliatamente, mediante quadri sinottici, le modalità più idonee per espletare le procedure di reclutamento del personale;
   nello specifico, le varie soluzioni suggerite in primo luogo dalla legge e, in secondo luogo, dalla predetta circolare della funzione pubblica garantivano sia i dipendenti che avevano maturato almeno tre anni di anzianità di servizio alle dipendenze dell'Amministrazione che avrebbe emanato il bando, sia il personale in possesso dei requisiti della stabilizzazione;
   il consiglio di amministrazione, in base alle norme sopra richiamate e previo confronto, quindi, con le organizzazioni sindacali, maggiormente rappresentative, stabiliva di coprire il 50 per cento dei 200 posti mediante reclutamento ordinario (quadro sinottico B1 della Circolare DFP) e il rimanente 50 per cento tramite reclutamento speciale transitorio (quadro sinottico B3 della circolare DFP);
   nonostante i mesi passati dall'emanazione del decreto a firma del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 5 maggio 2014 protocollo n. 300 con il quale si autorizzava, come detto ad assumere il personale, il consiglio di amministrazione, emanava solamente la delibera n. 147 del 5 agosto 2014 con la quale disponeva il parziale scorrimento delle prime 40 posizioni da attingersi dalle graduatorie disponibili, senza dare un quadro complessivo ed organico relativo alle 200 posizioni previste dalla legge;
   occorre rilevare come tale determinazione risulti insufficientemente motivata, in particolare rispetto allo scorrimento parziale di alcune graduatorie. Inoltre, a differenza di quanto emerso dalla richiamata delibera, non è stato richiesto né, tantomeno, acquisito il parere del direttore generale, e del collegio dei revisori. Tutto questo, espone l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ad un contenzioso elevato con un alto rischio di soccombenza;
   a questo va aggiunto, che in applicazione al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi, 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nella qualità di organo vigilante, ha richiesto ripetutamente l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al rispetto di tale normativa, in particolare con nota del 27 febbraio 2014 protocollo MIUR 4590, chiedendone i relativi riscontri. Successivamente, considerata l'inerzia dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia stesso, il collegio dei revisori dei conti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha sollecitato il responsabile della prevenzione della corruzione dell'ente (dottor Tullio Pepe), chiedendo una relazione dettagliata, al fine di conoscere gli eventuali profili di incompatibilità che interessavano gli organi di vertice, in particolare il presidente e tre dei componenti del consiglio d'amministrazione;
   la suddetta relazione è stata prodotta in data 24 giugno 2014, a cui ne è seguita una ulteriore in data 18 luglio 2014. Dall'analisi effettuata dal collegio dei revisori emergevano chiaramente profili di incompatibilità diffusa, pertanto il predetto organo inoltrava tutta la documentazione al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca essendone custode come detto, della vigilanza sull'Ente;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in data, 25 settembre 2014, inviava una nota all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in cui chiedeva la rimozione delle limitazioni e dell'esercizio delle funzioni del presidente e del consiglio d'amministrazione, rimanendo in attesa di chiarimenti da parte dell'istituto. Tali chiarimenti sono stati sollecitati in data 10 ottobre 2014, in quanto quelli già prodotti dall'Istituto non potevano essere accolti;
   tutto questo, ha evidenziato le laceranti divisioni tra i componenti del consiglio di amministrazione medesimo, all'interno del quale, tra i cinque componenti siedono due dipendenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che non riuscendo a garantire la assolta obiettività nelle decisioni, condizionano le determinazioni del presidente. Eloquente, a tal proposito, la presa di posizione degli altri due componenti di nomina ministeriale, che nello specifico hanno inviato in data 8 ottobre 2014 una nota di dissenso al presidente, al consiglio d'amministrazione, al collegio dei revisori ed al direttore generale –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto rappresentato in merito alla legittimità dell'operato dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia vista la perdurante incompatibilità del presidente nonché degli altri tre membri del consiglio d'amministrazione allo svolgimento dell'incarico, così come scritto nella lettera inviata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in data 10 ottobre nella quale si scrive: «... a tutt'oggi non risultano ancora pervenuti a questo Ministero i chiarimenti richiesti con la predetta nota del 25 settembre 2014, si ritiene di non poter accogliere quanto significato nella vostra del 1o ottobre 2014 prot. N. 16857»;
   se intenda procedere con urgenza alla nomina di un commissario ad hoc, che sostituisca l'attuale presidente e il relativo consiglio d'amministrazione, persistendo a tutt'oggi anche in capo ad una parte di esso l'incompatibilità a gestire una fase così particolare are per l'ente, apparendo all'interrogante necessario nominare una figura «super partes» capace di garantire l'ordinaria attività, nonché di governare il processo di assunzione che risulta essere alquanto delicato, considerato l'elevato numero di precari corrispondente a circa 400 unità di personale attualmente presente nell'Istituto. (4-06539)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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geologia

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