ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06508

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 314 del 21/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: LAFORGIA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06508
presentato da
LAFORGIA Francesco
testo di
Martedì 21 ottobre 2014, seduta n. 314

   LAFORGIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   E-Care, società di 2300 dipendenti, sedi in tutta Italia e 63 milioni di giro d'affari nel 2013, fornisce servizi di call center;
   la società è controllata da gruppi economici importanti e politicamente influenti: il 48 per cento, è detenuto da Astrim spa, che a sua volta è controllata da Unicredit, il 15 per cento dal gruppo Caltagirone Editore;
   nella sola sede di Milano, E-care gestisce servizi per Intesa San Paolo Vita e Intesa San Paolo Sicura, il Centro diagnostico, la Giuffré, l'ATM e Fastweb, la quale ha però ha annunciato di non volersi più avvalere dei servizi di E-Care;
   a seguito della disdetta della commessa di Fastweb, nella data del 15 ottobre 2014, E-care ha comunicato ed avviato le procedure di licenziamento di 489 dei 509 occupati presso la sede milanese del gruppo che ha sede a Cesano ed è la seconda azienda presente sul territorio;
   alla perdita della grossa commessa di Fastweb, si aggiunge il precipitare degli eventi degli ultimi giorni che addirittura prevede la chiusura dell'intera sede cesanese;
   su tali avvenimenti sembrano incidere scelte aziendali volte all'abbattimento delle tariffe, all'ottimizzazione dei profitti e a delocalizzazioni in Italia e all'estero mirate all'ottenimento di sovvenzioni e lavoro a basso costo;
   il caso, inoltre, appare essere, ancora una volta, diretta conseguenza della normativa sugli appalti che, in contrasto con le indicazioni dell'Unione europea, consente libertà di licenziare ad ogni cambio di appalto;
   il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non hanno mai convocato le parti nonostante il 14 luglio 2014 fosse stato richiesto un incontro unitariamente alle organizzazioni sindacali che avevano già paventato la situazione che purtroppo si è concretizzata;
   E-Care nella procedura di licenziamento per chiusura della sede ha dichiarato che tra le ragioni che hanno condotto a tale decisione vi è l'alto costo del lavoro del sito, tralasciando che i lavoratori avevano già subito notevoli decurtazioni alle retribuzioni –:
   se il Governo intenda assumere iniziative strutturali ed urgenti al fine di tutelare il lavoro dei 489 lavoratori licenziati da E-care e di tutti i lavoratori del settore;
   se il Governo non reputi opportuno assumere con urgenza iniziative normative per regolamentare la tutela dei lavoratori nei casi di cambi d'appalto. (4-06508)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

prestazione di servizi

societa' di servizi