ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 313 del 20/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06489
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Lunedì 20 ottobre 2014, seduta n. 313

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'entrata in vigore del decreto ministeriale 16 settembre 2014 recante «Determinazione delle modalità di versamento dei contributi per la partecipazione ai concorsi indetti dal Ministero della giustizia, ai sensi dell'articolo 1, commi da 600 a 603, della legge 27 dicembre 2013, n. 147», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 settembre 2014, n. 222, ed entrato in vigore il giorno successivo, intervenuto successivamente alla emanazione del bando di esame d'avvocato — sessione 2014 (decreto ministeriale 11 settembre 2014), ma di immediata applicazione in forza del comma 604 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013, i candidati sono tenuti al pagamento dell'ulteriore somma di euro 50,00 a titolo di contributo forfettario alle spese di esame (comma 600 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013);
   il pagamento di detto importo, aggiuntivo rispetto alla tassa di euro 12,91, è condizione di ammissione all'esame;
   tale ulteriore balzello, anche secondo quanto segnalato dall'Unione dei giovani penalisti e dall'Unione dei giovani civilisti di Napoli, appare completamente ingiustificato, iniquo ed inaccettabile;
   peraltro, occorre rilevare che il decreto in questione non solo è entrato in vigore successivamente all'emanazione del bando di esame di avvocato per la sessione del 2014, ma aggrava ulteriormente ed irragionevolmente, a titolo di spese forfettarie ad avviso dell'interrogante ingiustificate, i versamenti a carico dei praticanti avvocati per l'accesso all'esame scritto di abilitazione forense;
   inoltre, si tratta di un esame che non può di certo essere annoverato quale «concorso», in quanto non abilita all'accesso ai ruoli della pubblica amministrazione, bensì all'esercizio della libera professione forense, e che coinvolge, solo presso la corte di appello di Napoli, ben oltre 6.000 candidati;
   si segnala, altresì, un'errata applicazione del comma 604 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, a norma del quale «il contributo introdotto a norma dei commi 600 e 601 è dovuto per le sessioni d'esame tenute successivamente all'entrata in vigore del decreto che ne determina le modalità di versamento» –:
   per quale ragione il Ministro interrogato abbia deciso di emanare il decreto ministeriale in questione e se non ritenga di dover rivedere quella che all'interrogante appare una discutibile decisione, almeno in vista delle sessioni d'esame del 2015. (4-06489)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

libera professione