ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06463

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 312 del 17/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA PER L'ITALIA 17/10/2014
TACCONI ALESSIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 17/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 17/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/12/2014
Stato iter:
08/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2015
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/04/2015

CONCLUSO IL 08/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06463
presentato da
GARAVINI Laura
testo di
Venerdì 17 ottobre 2014, seduta n. 312

   GARAVINI, GIANNI FARINA, FEDI, LA MARCA, PORTA, FITZGERALD NISSOLI e TACCONI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno ha stipulato una convenzione con Poste italiane che prevede il superamento del tradizionale sistema del ritiro del passaporto presso gli uffici della Polizia di Stato, sostituito dal recapito diretto presso la propria abitazione o ufficio;
   il servizio di consegna domiciliare del passaporto, dopo la positiva sperimentazione nelle questure di Roma, di Bari e di Verona, sarà attivato dal 27 ottobre 2014 in tutto il territorio nazionale, nell'ottica di rendere un servizio ai cittadini e di semplificare il loro rapporto con la pubblica amministrazione;
   il passaporto è spedito al titolare tramite posta assicurata e l'onere della spedizione può essere pagato alla consegna; allo stesso tempo, l'interessato ha la possibilità di monitorare il percorso del suo documento nel sito di Poste italiane attraverso un codice identificativo rilasciato dalla questura;
   il servizio attivato, tra l'altro, può essere percepito dai cittadini anche come un corrispettivo per la maggiorazione delle spese amministrative richieste per la concessione del passaporto, che dal 2014 sono diventate di 116 euro, anche se per consistenti fasce di utenti sono compensate dall'abolizione della tassa annuale di rinnovo;
   la convenzione con Poste italiane riguarda i soli cittadini che risiedono nei confini nazionali, che sono anche i confini operativi dell'azienda, mentre da essa sono esclusi i 4.482.185 cittadini residenti all'estero, iscritti all'AIRE al 1o gennaio 2014;
   i dati dell'iscrizione all'AIRE manifestano un andamento crescente, come dimostra il fatto che nel 2014, rispetto all'anno precedente, le iscrizioni sono cresciute di 141.000 unità in cifre assolute e del 3,1 per cento in termini percentuali;
   in molti consolati e presso il Ministero dell'interno giacciono diverse centinaia di migliaia di pratiche di richiesta di cittadinanza che, soprattutto in America meridionale, attendono da anni il loro esito amministrativo, il che configura una prospettiva di ulteriore aumento delle operazioni di richiesta e di ritiro del passaporto;
   la maggioranza dei circa 4,5 milioni di cittadini ufficialmente residenti all'estero, vale a dire 2.379.277, sono iscritti all'AIRE per espatrio e sono dunque nella necessità di servirsi con assiduità del passaporto, senza tacere che analoghe esigenze manifestano le altre categorie di iscritti che comunque conservano rapporti attivi con l'Italia;
   la chiusura nel giro di alcuni anni di oltre quaranta sedi consolari e l'accorpamento di consistenti comunità ha determinato un allungamento dei tempi amministrativi inerenti anche alle pratiche di passaporto e un maggiore disagio nelle visite personali ai consolati; la rarefazione, inoltre, del personale in servizio presso le strutture decentrate del Maeci ha creato ulteriori difficoltà e lentezze;
   i disagi connessi alle difficoltà di fissazione degli appuntamenti con i consolati, di presenza diretta negli uffici circoscrizionali e di ritiro del passaporto incominciano ad indurre diversi connazionali dotati di doppia cittadinanza, che in genere sono quelli più integrati nelle società locali, a tralasciare quella italiana e ad optare per quella straniera, con la conseguenza di una perdita di possibilità relazionali con l'Italia;
   in diverse realtà estere nelle quali sono presenti nostre importanti comunità sono state avviate, sembra con promettenti risultati, sperimentazioni di acquisizione decentrata sul territorio di domande e di dati biometrici relativi ai passaporti, con un'evidente semplificazione di procedure e risparmio di tempo e di oneri a carico degli interessati –:
   se non si ritenga di predisporre al più presto, d'intesa tra il Ministero dell'interno e il Maeci, un piano di semplificazione e di accelerazione delle procedure di richiesta e consegna dei passaporti agli italiani all'estero iscritti all'AIRE, basato sulla rilevazione decentrata dei dati biometrici e la consegna domiciliare dei passaporti, tenendo conto delle peculiarità dei servizi postali nei Paesi di maggiore presenza dei nostri concittadini e prevedendo soluzioni adeguate alle specifiche realtà ambientali.
(4-06463)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 404
4-06463
presentata da
GARAVINI Laura

  Risposta. — Come noto, il Ministero dell'interno, per il tramite delle questure, è delegato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) al rilascio del passaporto elettronico sul territorio nazionale mentre il MAECI conserva la competenza esclusiva al rilascio del medesimo documento all'estero. La Questura concede il nulla osta e la delega al rilascio del passaporto ai soli cittadini italiani residenti in Italia che per svariati motivi si trovino a richiedere il passaporto presso un'ambasciata o un consolato all'estero.
  Il Ministero dell'interno ha pertanto istituito una procedura informatica che snellisce le verifiche presso la questura competente dei requisiti ostativi all'emissione del passaporto; è al contempo allo studio una procedura che preveda il collegamento informatico al casellario giudiziale per ridurre ulteriormente i tempi di verifica.
  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel corso degli ultimi anni ha intrapreso un processo di rinnovamento investendo sull'uso della tecnologia per semplificare le pratiche burocratiche e ridurre il più possibile i tempi di attesa per la fornitura dei servizi consolari.
  Per quanto attiene al settore passaporti, ha avviato alcuni progetti che stanno producendo i risultati attesi. È questo il caso del funzionario itinerante, un'iniziativa avviata nella seconda metà del 2010 con l'introduzione dell'utilizzo di una postazione mobile per la raccolta dei dati biometrici ai fini del rilascio del passaporto. Il servizio, pensato per alleviare il disagio dei connazionali che risiedono in Paesi caratterizzati da notevoli distanze, ha dato prova di rappresentare un utile strumento a disposizione del Ministero per garantire i consueti servizi nell'ambito della riorganizzazione della rete diplomatico-consolare attualmente in corso.
  Un altro progetto riguarda l'estensione ai consoli onorari della facoltà di captazione dei dati biometrici dei connazionali richiedenti il passaporto, per il successivo rilascio dei libretti da parte dei consolati di prima categoria della circoscrizione consolare di competenza.
  A tale proposito la Farnesina ha deciso di sperimentare una nuova modalità operativa in Regno Unito e in Spagna, due paesi caratterizzati dalla presenza di forti comunità italiane anche in zone lontane dagli uffici diplomatico-consolari di riferimento.
  Di concerto con le sedi interessate, coinvolte nel percorso di individuazione di consoli onorari di assoluta affidabilità, la sperimentazione in questione è stata avviata per un periodo di due mesi, procedendo all'invio di otto postazioni mobili per la raccolta dei dati biometrici, così ripartite: due all'ambasciata d'Italia a Madrid; due al consolato generale d'Italia a Barcellona; quattro al consolato generale d'Italia a Londra.
  Una volta conclusa questa prima fase sarà possibile analizzare i costi e i benefici dell'iniziativa, tenendo conto anche delle imprescindibili difficoltà tecniche e normative connesse con il corretto uso delle postazioni mobili e con le prescrizioni di sicurezza e custodia delle stesse. Alla luce di tale analisi si potrà valutare se ed in quale misura estendere la nuova modalità operativa al resto della rete diplomatico-consolare, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie a disposizione.
  Per quanto attiene alla consegna domiciliare dei passaporti a mezzo servizi postali, tale modalità risulta già avviata presso diverse sedi estere. Tuttavia al riguardo è necessario sottolineare le particolarità che caratterizzano l'erogazione dei servizi ai connazionali all'estero. Nel caso specifico, il recapito a domicilio del passaporto non può prescindere dalla qualità del servizio postale dei singoli paesi, da cui dipende per l'appunto l'adozione di tale procedura.
  In particolare, l'invio dei libretti può avvenire esclusivamente in paesi che garantiscano un elevato livello di sicurezza e di affidabilità a tutela non solo della privacy dei connazionali, ma anche dell'integrità di documenti di viaggio che rispondono a precise e rigorose disposizioni normative adottate a livello nazionale e internazionale, il cui deterioramento o smarrimento potrebbe ingenerare pericolose conseguenze anche dal punto di vista della sicurezza.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

passaporto

servizio postale

formalita' amministrativa