ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06444

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 311 del 16/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GREGORI MONICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/12/2014

SOLLECITO IL 15/01/2015

SOLLECITO IL 17/06/2015

SOLLECITO IL 09/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06444
presentato da
GREGORI Monica
testo di
Giovedì 16 ottobre 2014, seduta n. 311

   GREGORI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   con il decreto legge n. 78 del 2010 – con scelta politica discutibile del ministro pro tempore Tremonti – l'ISPESL e le relative funzioni sono state attribuite all'INAIL;
   si tratta di funzioni delicatissime, con diretta afferenza all'articolo 41 della Costituzione, che stabilisce – sì – la libertà dell'iniziativa economica privata ma nel rispetto assoluto della sicurezza, della libertà e della dignità della persona;
   l'ISPESL infatti svolgeva ricerche e monitoraggi di prevenzione a tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini residenti nelle aree di più alta incidenza industriale;
   in particolare, negli ultimi anni, l'ISPESL si era distinta per essersi opposta a proposte imprenditoriali di alleggerimento dei controlli sugli stabilimenti industriali, di attenuazione delle misure di prevenzione degli infortuni, specie nel campo dell'inquinamento elettromagnetico e quant'altro;
   l'8 novembre 2011, venne a mancare il presidente dell'INAIL Marco Fabio Sartori, sostituito il 10 novembre 2011 dal commissario straordinario avvocato Gian Paolo Sassi, con scadenza 31 marzo 2012;
   il Governo successivamente nominò un nuovo commissario straordinario nella persona del professor Massimo De Felice, docente di matematica finanziaria, che attualmente è presidente;
   la nomina del nuovo commissario straordinario (oggi presidente) dell'INAIL è stata disposta, a quanto consta all'interrogante, senza il concorso o l'intesa del Ministero della salute, terzo Ministero vigilante dell'INAIL, introdotto nell'ordinamento, dall'articolo 7, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2011: la conseguente carenza istruttoria è probabilmente alla base della mancata individuazione al vertice dell'INAIL di una personalità tecnico-scientifica, come prevista per la presidenza dell'ISPESL dall'articolo 5, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 4 dicembre 2002, n. 303;
   a seguito della soppressione dell'ISPESL e dell'attribuzione delle sue funzioni all'INAIL, questo deve provvedere a tutti gli incombenti tecnico-scientifici già in carico all'ISPESL, compresi i delicati compiti in materia di protezione dei lavoratori e della popolazione dagli inquinati chimici e fisici nonché dai rischi tecnologici e tecnici ai sensi del combinato disposto degli articoli 6 e 23 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 dell'articolo 2 e 3 del decreto-legge 30 giugno 1982, n. 390, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 597 del 1982, nonché dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1989, n. 619, avente forza di legge, dell'articolo 1 del decreto legislativo 31 luglio 1993, n. 268 e dell'articolo 71 del decreto legislativo 8 aprile 2008, n. 81;
   il direttore generale dottor Giuseppe Lucibello, in data 4 giugno 2014 ha emanato un «determina» con la quale a quanto consta all'interrogante – di fatto – ha soppresso le funzioni dell'ex ISPESL all'interno dell'INAIL;
   la determina del 4 giugno 2014, infatti, prevede un accorpamento di strutture, tale per cui quelle che avevano assunto le funzioni della ricerca e della prevenzione delle malattie professionali e dei rischi per la collettività sono a ogni effetto pratico mortificate nella loro specialità; e la loro articolazione territoriale – la più preziosa per lo svolgimento delle funzioni a contatto con le problematiche dei luoghi di lavoro – viene privata di autonomia di ricerca, con l'effetto di esautorarla;
   la determina del 4 giugno inoltre rischia di far perdere all'ente cospicui fondi per ricerche di prevenzione delle malattie, specie nel settore elettromagnetico, già approvate;
   contro questo provvedimento – secondo l'interrogante illegittimo da tutti i punti di vista – e di grave danno per la collettività, sarebbe stato proposto ricorso giurisdizionale amministrativo;
   sulla vicenda è intervenuta anche l'interrogazione n. 4 – 2223 del senatore Casson, il quale ha giustamente osservato, a proposito del nuovo regolamento di organizzazione adottato con la determina che «questo stravolgimento sembra [...] rientrare in un quadro più generale di [...] smantellamento della funzione di tutela della salute pubblica dai campi elettromagnetici, dato che già il “decreto crescita” di Monti (decreto-legge n. 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221 del 2012, all'articolo 14) aveva di fatto svuotato di significato il limite di legge dei 6 V/m, stabilendo che le misurazioni andavano calcolate sulla media di rilevamento sulle 24 ore, invece che su 6 minuti. Questo significa consentire dei picchi elevati anche di 10 o 20 V/m per diverse ore, che poi sono compensati nel calcolo della media dei limiti sicuramente più bassi che si calcolano nelle ore notturne, quando gli utenti delle telecomunicazioni sono nettamente inferiori e quindi le antenne emettono pochissimo»;
   tutto ciò – come non bastasse – porta allo svilimento di eminenti professionalità scientifiche entro l'INAIL, sottomettendo la ricerca e l'innovazione alla burocrazia amministrativa, in chiaro contrasto con l'ispirazione generale del governo Renzi –:
   quali provvedimenti intenda assumere a proposito delle vicenda descritta in premessa;
   come si intendano salvaguardare le delicatissime funzioni esercitate dall'ex ISPESL ora assegnate al nuovo INAIL e se non si ritenga opportuno assumere iniziative per modificare, nel rispetto delle dovute procedure, la determina del direttore generale dell'INAIL, anche in via di autotutela. (4-06444)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

politica sanitaria

sanita' pubblica