ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 311 del 16/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06442
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Giovedì 16 ottobre 2014, seduta n. 311

   GALLINELLA, COZZOLINO, L'ABBATE e PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la pubblica amministrazione deve rispondere alla collettività in termini di buon andamento ed imparzialità, come recita la Costituzione e come le leggi ordinarie sul funzionamento degli uffici hanno costantemente affermato;
   le norme contenute nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le successive, specifiche, disposizioni contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, hanno fornito precise indicazioni sulla obbligatorietà della misurazione della qualità delle prestazioni collettive e individuali in seno alle amministrazioni pubbliche e sulle modalità generali di attuazione della norma in questione;
   il comma 21 dell'articolo 57 del decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235, ha previsto che «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono determinati i limiti e le modalità di applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale del Ministero dell'economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali»; tale decreto di cui al punto precedente non è mai stato emanato;
   il successivo decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (cosiddetta spending review) come convertito con legge 7 agosto 2012, n. 135, ha precisato (articolo 11 e successivi) che le pubbliche amministrazioni sono comunque obbligate ad erogare le retribuzioni accessorie sulla base degli esiti della valutazione del personale;
   la recente normativa in materia di anticorruzione e trasparenza (legge n. 190 del 2012 e decreto legislativo n. 33 del 2013), fornendo precise disposizioni su organizzazione degli uffici, comportamento del personale e, quindi, qualità delle prestazioni collettive e individuali, sembrerebbe far venir meno l'esigenza di regolare con uno specifico decreto del Presidente del Consiglio dei ministri procedure e limiti del decreto n. 150 del 2009;
   la stessa Agenzia delle dogane, anch'essa destinataria della disposizione del decreto legislativo n. 235 del 2010, ha recentemente realizzato ed applicato una propria specifica procedura di valutazione del personale (delibera 31253 del 20 dicembre 2013 e direttiva interna dell'8 gennaio 2014) ritenendo superato il vincolo della emanazione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e, viceversa, necessario adempiere alle disposizioni di legge al fine di corrispondere emolumenti accessori basati sulla qualità della prestazione resa dai singoli dipendenti;
   il Ministero dell'economia e delle finanze, al contrario, ha confermato il su intendimento di attendere sine die l'emanazione di questo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tanto è vero che, con la circolare n. 80145 del 3 luglio 2013 inerente gli obblighi di pubblicazione dettati dal decreto legislativo n. 33 del 2013, il dipartimento dell'amministrazione generale del personale e dei servizi ha precisato – al punto 5 della lettera b, – che non debbano pubblicarsi dati specifici relativi alla distribuzione dei premi di produttività tra le fasce economiche del personale in attesa dell'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dal decreto legislativo n. 235 del 2010;
   di conseguenza, presso il Ministero dell'economia e delle finanze non è attuata alcuna procedura di valutazione del personale ed i premi di produttività sono corrisposti nella medesima misura per tutto il personale con una lievissima differenza tra le posizioni di II e di III area funzionale –:
   se ritenga di dover procedere alla emanazione del decreto previsto dal comma 21 dell'articolo 57 del decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 ovvero se, in caso contrario, non ritenga necessario fornire specifiche indicazioni, eventualmente anche tramite il dipartimento della funzione pubblica, affinché il Ministero dell'economia e delle finanze e le agenzie fiscali possano assolvere agli obblighi previsti da diverse normative specifiche in tema di valutazione del personale e di erogazione di retribuzioni accessorie conseguenti a tale valutazione. (4-06442)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reddito complementare

valutazione del personale

Capo di governo