ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06421

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 310 del 15/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 15/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 15/10/2014
Stato iter:
08/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/04/2015

CONCLUSO IL 08/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06421
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 15 ottobre 2014, seduta n. 310

   PILI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   a bombardare il territorio di Teulada non saranno più solo i carri armati, le navi e gli elicotteri;
   tra non molto nel poligono decolleranno i droni militari;
   aerei sperimentali sofisticatissimi, senza pilota, capaci di guerre aeree efferate senza l'ausilio di piloti ma tutto attraverso lo schermo di un video game;
   il Ministero della difesa mostra di non avere più nessun argine e non solo non chiude le basi militari ma incrementa senza pudore le loro funzioni;
   dentro il poligono di Teulada è iniziata la costruzione di un vero e proprio aeroporto per il decollo dei droni militari di ultima generazione;
   a quanto risulta all'interrogante decine di camion da giorni scaricano dentro la base migliaia di metri cubi di sterile, accumulati in prossimità dell'area individuata per realizzare una rampa per il decollo e l'atterraggio dei velivoli senza pilota, i droni;
   vere e proprie montagne di sterili di cui non si conosce la provenienza, sono ormai dentro la base sempre a quanto risulta all'interrogante è iniziata la movimentazione del materiale che dovrà servire per realizzare la struttura portante della rampa;
   la quantità così rilevante di materiale lascia comprendere che i vertici militari abbiano optato per l'utilizzo dell'area di atterraggio degli elicotteri per realizzare una grande rampa di lancio, cioè un sistema cosiddetto «a catapulta» per questi velivoli ormai sempre più sperimentati per le attività militari;
   una pista con oltre un ettaro di nuova superficie destinata a base operativa per i droni;
   non è noto se tale progetto disponga dell'autorizzazione edilizia, urbanistica, paesaggistica, di sicurezza, tale progetto appare in totale dispregio di quanto sta avvenendo in Sardegna sulle basi militari;
   sia il Ministro della Difesa che i vertici militari hanno detto più volte che avrebbero voluto trattare una nuova intesa;
   tutto ciò appare smentito dai fatti;
   è di una gravità inaudita che nonostante la mancata firma dell'accordo la difesa decisa di realizzare a Teulada una struttura invasiva non solo l'impatto sull'area ma anche e soprattutto per il tipo di velivolo che si intende sperimentare proprio in Sardegna;
   resta da comprendere per quale motivo non lo si sperimenta per esempio nelle colline toscane;
   è evidente che si vuole ancora una volta pensare alla Sardegna in termini di una terra dove poter fare di tutto e di più senza alcun tipo di controllo;
   questo ennesimo progetto deve essere bloccato;
   accettare ulteriori pesantissimi aggravi nel territorio di Teulada significa mortificare ulteriormente quel territorio ignorando la grande mobilitazione dei sardi e il parere del CoMiPa che aveva più volte negato l'autorizzazione a nuovi insediamenti militari;
   si tratta di un uso sempre più indiscriminato del territorio a questo punto alla mercé anche di mezzi senza ausilio di uomini;
   non è dato sapersi quali saranno le nazioni che utilizzeranno quella rampa ma sono diverse quelle che hanno messo a punto i micidiali droni a partire dal prototipo top-secret del drone inglese da guerra senza pilota «Taranis», che ha recentemente completato la seconda serie di prove di volo in una località segreta;
   si affaccia nello scenario anche un progetto anglo-francese noto come Future Combat Air System (FCAS) che potrebbe essere destinato a sperimentazioni in ambito Nato con l'obiettivo di sviluppare un nuovo drone da combattimento;
   il drone ha dimostrato la sua capacità di rullare autonomamente verso la pista per il decollo, decollare e volare sino alla zona di destinazione, individuare un bersaglio e ritornare alla base;
   tutto questo «sulla testa» dei sardi e della Sardegna senza che nessuno dica niente e con una regione che lascia fare il Ministero della difesa –:
   se intenda confermare l'esecuzione di lavori per la realizzazione di una pista da destinare ai droni;
   se disponga di autorizzazioni per la realizzazione del progetto e di quali;
   se le autorità locali si siano espresse formalmente sul progetto;
   se non ritenga di dover definire con le autorità locali il piano di dismissione delle aree destinante ad esercitazioni militari a fuoco. (4-06421)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 404
4-06421
presentata da
PILI Mauro

  Risposta. — A premessa del riscontro ai quesiti posti nell'interrogazione, appare opportuno delineare il quadro normativo sulla base del quale si è pervenuti alla determinazione di realizzare il modesto adeguamento di strutture già esistenti nel poligono di Capo Teulada per le esigenze correlate all'attività di addestramento con l'uso di velivoli a pilotaggio remoto di categoria tattica di tipo Tuav (Tactical unmanned aerial vehicle).
  L'articolo 322, comma 1, del decreto legislativo n. 66 del 2010, prevede che presso ciascuna regione sia costituito un Comitato misto paritetico (CoMiPa) – composto da rappresentanti dei Ministeri della difesa e dell'economia e delle finanze, nonché delle regioni – per l'esame dei problemi di armonizzazione tra i piani di assetto territoriale e di sviluppo economico e sociale nella regione e i programmi delle installazioni militari e le conseguenti limitazioni.
  Il comma 11 del medesimo articolo prevede che, comunque, le decisioni definitive sui programmi delle installazioni militari siano riservate al Ministro della difesa, fermo restando che la regione interessata può chiedere al Presidente del Consiglio dei ministri che la questione sia posta al riesame dello stesso Consiglio che si esprime entro 90 giorni.
  In linea con tale disposizione, l'articolo 431, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 stabilisce che, se nell'ambito del CoMiPa non è raggiunta l'unanimità sui programmi presentati e sulle conseguenti limitazioni, essi siano sottoposti al Ministro della difesa per le definitive decisioni.
  Nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata, con determinazione definitiva del Ministro della difesa, adottata in data 3 marzo 2014, sono stati quindi approvati i lavori di adeguamento della striscia di atterraggio già esistente presso il citato poligono.
  Tali lavori consentiranno l'utilizzo dei Tuav nelle attività di supporto ai militari in addestramento. Infatti le «
lessons learned» tratte dalle attività condotte nei teatri operativi ove la Nazione è chiamata ad operare, hanno indicato inequivocabilmente la necessità di integrare la preparazione delle truppe anche con l'uso di tali mezzi, per la protezione non solo dei militari impegnati in missione ma, parimenti, per la tutela delle popolazioni civili.
  Si tratta di velivoli tattici a pilotaggio remoto, molto flessibili, impiegati per missioni di
intelligence, sorveglianza e ricognizione, di categoria a breve raggio, concepiti per operare a stretto contatto con i reparti operativi.
  Non sono dotati di armamenti ma esclusivamente di sensori opto-elettronici e verranno impiegati per l'addestramento all'interno dello spazio demaniale.
  Per la realizzazione del progetto sono stati osservati tutti gli adempimenti di legge e seguite le procedure previste dalla normativa in materia di realizzazione di opere militari i cui interventi, che comportano l'allargamento di pochi metri quadrati della pista attualmente esistente, sono in fase di esecuzione a cura dei competenti organi tecnici militari, e previsti in completamento per la metà di aprile 2015.

La Ministra della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

aeroporto

circolazione aerea