ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 310 del 15/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 15/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/10/2014
Stato iter:
15/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/06/2015

CONCLUSO IL 15/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06419
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 15 ottobre 2014, seduta n. 310

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 3 ottobre 2014 il Presidente del Consiglio dei ministri si è recato a Ferrara per partecipare ad un dibattito nell'ambito del Festival di Internazionale e visitare il cantiere di una scuola dell'infanzia danneggiata dal terremoto del maggio 2012;
   in occasione della visita, alcuni simpatizzanti e militanti del partito Fratelli d'Italia – Alleanza nazionale hanno chiesto e ottenuto l'autorizzazione a fare un sit-in nella piazza vicina a quella nella quale si stava svolgendo il dibattito con il premier;
   lo stesso venerdì, tuttavia, i giovani che si sono recati al sit-in hanno dovuto prendere atto del fatto che le forze dell'ordine avevano riservato loro uno spazio recintato su tutti i lati da transenne di circa 16 metri quadrati, all'esterno del quel era loro proibito stare;
   a fronte di tale trattamento di un gruppo di giovani che volevano semplicemente manifestare il proprio pensiero nel rispetto delle norme di legge, e avevano perciò chiesto una regolare autorizzazione, salta agli occhi che, invece, nella stessa piazza dove si trovava il Presidente del Consiglio stazionava un nutrito gruppo di contestatori che lo hanno insultato e hanno anche lanciato delle uova marce, nonostante la presenza delle forze dell'ordine –:
   quali straordinarie esigenze di sicurezza possano essere state a fondamento della decisione di costringere addirittura all'interno di un recinto un gruppo di manifestanti che volevano soltanto esprimere liberamente e pacificamente il proprio pensiero. (4-06419)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 15 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 442
4-06419
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta.Lo scorso autunno, a Ferrara si è svolta dal 3 ai 5 ottobre una manifestazione culturale denominata «Festival Internazionale a Ferrara» – organizzata dalla rivista «Internazionale», dall'Università degli studi di Ferrara e dall'osservatorio sulle crisi d'impresa. L'incontro, al quale hanno preso parte autorevoli nomi della stampa, della cultura e della scienza, ha registrato la presenza di un pubblico assai nutrito.
  Il primo giorno della manifestazione, verso le sette del pomeriggio, è intervenuto anche il Presidente del Consiglio dei ministri che, in quel contesto, ha rilasciato ad alcuni giornalisti stranieri un'intervista di circa un'ora e mezza sul tema «Visti dagli altri».
  Nel momento in cui il Presidente del Consiglio dei ministri e i giornalisti stranieri intervistatori hanno preso posto sul palco, circa trenta persone, tra le duemila presenti, hanno espresso il proprio dissenso verso la politica del Governo con slogan e cartelli di protesta; contestualmente, sono state lanciate tre uova in direzione del palco.
  Il personale della questura è immediatamente intervenuto per contenere il gruppo, mentre l'autore del lancio di uova è stato fermato e deferito all'Autorità giudiziaria. L'intervista al Presidente del Consiglio dei ministri si è poi svolta regolarmente, concludendosi alle ore 19.35.
  La citata manifestazione ha avuto un forte richiamo mediatico, con notevoli ripercussioni di matrice politica che hanno dato luogo, nell'area del centro storico, a diverse iniziative di protesta, tutte segnalate con il dovuto anticipo alla Questura locale.
  In concomitanza con l'incontro che ha coinvolto il Presidente del Consiglio dei ministri, si sono tenute, tutte nell'area del centro storico, altre iniziative debitamente preavvisate alla questura. Si fa riferimento a un presidio del «coordinamento Ferrara per la Palestina» in Corso Garibaldi, un volantinaggio del Comitato «Stop OR.ME» (di protesta contro la costruzione dell'autostrada Orte-Mestre) e un sit-in sul sagrato del duomo organizzato dal movimento politico Fratelli d'Italia – nelle vicinanze della piazza Municipale, dove era atteso l'arrivo del Presidente del Consiglio dei ministri – sui temi della ricostruzione post-terremoto, dell'immigrazione e dei due Marò.
  Il sit-in di Fratelli d'Italia, secondo il preavviso dato dal coordinatore comunale del movimento, avrebbe dovuto tenersi sul sagrato del duomo cittadino a poche decine di metri dall'accesso a piazza Municipale, dove era prevista l'iniziativa con il Presidente del Consiglio dei ministri, e prevedeva l'eventuale utilizzo di un megafono, oltre a un volantinaggio e striscioni.
  Anche in considerazione dell'apertura del duomo ai fedeli per le funzioni vespertine, la questura aveva reputato opportuno spostare il luogo della protesta in piazza Cattedrale, angolo piazza Trento e Trieste. La decisione è stata presa in seguito a contatti tra personale della Polizia di Stato e gli organizzatori del presidio.
  Lo spazio destinato al presidio in questione è stato opportunamente delimitato dal comune di Ferrara, su richiesta della questura, con transenne disposte sui tre lati della piazza, sopra le quali i manifestanti, una ventina in tutto, hanno collocato i propri striscioni.
  Nell'ambito delle consuete modalità di gestione del servizio, improntate a un'opportuna flessibilità operativa, si è ritenuto opportuno non intervenire quando alcuni dimostranti – come dimostrano anche i video della polizia scientifica – si sono spostati all'esterno della zona transennata muniti di bandiere e megafono, soffermandosi nell'area immediatamente antistante.
  Peraltro, nel corso dell'iniziativa, iniziata alle 16.45 circa e terminata intorno alle ore 19.30, il funzionario di polizia responsabile del servizio di ordine pubblico è rimasto costantemente in contatto con il promotore del presidio, dal quale non ha ricevuto osservazioni, rimostranze o richieste di alcun genere. Solo verso le 18.20, uno dei partecipanti al presidio, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, ha espresso al funzionario delle perplessità sulla collocazione dei manifestanti e sulle transenne.
  Questi i fatti.
  In relazione ad essi, si osserva che la delimitazione dello spazio destinato allo svolgimento del presidio del movimento Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale non ha avuto alcun carattere di straordinarietà, ma è avvenuta in un'ottica e con modalità da tempo largamente applicate in questa come in altre sedi, soprattutto in occasione di iniziative concomitanti e/o programmate in luoghi ravvicinati, al fine di favorire l'ordinato esercizio del presidio e il sereno stazionamento dei partecipanti, oltre che di evitare interferenze da parte di terzi estranei o forme di contenimento mediante frapposizione, con impiego a contatto, di elementi della forza pubblica.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Capo di governo

partito politico

Internazionale socialista