Legislatura: 17Seduta di annuncio: 309 del 14/10/2014
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 14/10/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/09/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/09/2015
SOLLECITO IL 17/05/2016
BUSINAROLO, GAGNARLI, COLLETTI, AGOSTINELLI, BONAFEDE, FERRARESI, LUPO, PARENTELA e MICILLO. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
ogni anno, durante la stagione venatoria, muoiono mediamente 60 persone, ovvero una ogni tre giornate di caccia e ne vengono ferite gravemente altre 90 (quasi una ogni due giorni). Nella stagione venatoria 2012-2013, ad esempio, come riportato dalle statistiche effettuate dall'Associazione nazionale vittime della caccia, in 52 giorni effettivi di attività venatoria sono state registrate 151 vittime, 32 morti (tra cui 5 minorenni) e 199 feriti, di cui 108 tra i cacciatori (di cui 21 morti) e 43 tra la gente comune (di cui 11 morti);
le vittime sono gli stessi cacciatori, ma molto spesso anche cittadini comuni, escursionisti o persone che vivono o lavorano in campagna e, a volte, anche animali domestici;
notizie di cronaca recente (articolo pubblicato sul quotidiano L'arena in data 13 ottobre 2014) hanno riportato l'ultimo incidente legato alla caccia e che, fortunatamente, almeno questa volta non ha avuto conseguenze mortali. Si tratta di un incidente avvenuto nel territorio di Sossano (Vicenza) e che ha avuto come protagonisti appunto un cacciatore impegnato nella caccia ad una lepre ed una ciclista quarantenne di Caprino (Verona), C.K., che si stava riscaldando in vista di una gara ciclistica a cronometro che si sarebbe svolta nella stessa mattinata e che, sotto gli occhi dei compagni di allenamento, all'improvviso si è accasciata al suolo, ferita alla gamba, al braccio e ad un fianco della parte sinistra, da diversi pallini sparati dal cacciatore;
da quanto riportato sembrerebbe che il cacciatore abbia sparato da non più di una cinquantina di metri, dunque ben al di sotto del limite dei 150 metri previsto dal regolamento sulla caccia;
il caso sopra descritto, che si è concluso positivamente per la ciclista che non ha riportato lesioni gravi, non rappresenta un episodio isolato o una semplice fatalità, ma l'ennesimo incidente di caccia dovuto alla imprudenza ed al mancato rispetto della normativa da parte di alcuni cacciatori;
la caccia consiste nel libero uso di armi da fuoco da parte di dilettanti e, dunque, può rappresentare un gravissimo problema di pubblica sicurezza e di evidente allarme sociale –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti citati in premessa e se non ritengano opportuno adottare tutte le iniziative dirette a prevenire i gravi rischi legati all'attività venatoria e all'utilizzo delle armi da caccia al fine di tutelare l'incolumità e la sicurezza dei cittadini. (4-06391)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):regolamentazione della caccia
sicurezza pubblica
caccia