ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06367

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 307 del 10/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI BATTISTA ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06367
presentato da
DI BATTISTA Alessandro
testo di
Venerdì 10 ottobre 2014, seduta n. 307

   DI BATTISTA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   nella serata del 1o ottobre 2014 a seguito di un temporale che ha colpito la zona di Anguillara Sabazia, il tetto della palestra della scuola dell'infanzia e scuola elementare «Monte le Forche», proprio nel comune di Anguillara, è crollato causando altresì l'allagamento della scuola;
   fortunatamente, poiché al momento del crollo la scuola era chiusa, a parte danni materiali alla struttura, i bambini e gli insegnanti, che quotidianamente frequentano la scuola, non hanno subito danni fisici altrimenti si sarebbe, con molta probabilità, verificata l'ennesima inaccettabile tragedia;
   i genitori dei bambini che frequentano l'istituto, da anni denunciano i problemi strutturali dell'edificio ed in particolare lo stato di degrado e continui fenomeni infiltrativi che interessano il tetto;
   già la scuola media ha subito un allagamento qualche, anno fa, mentre a seguito della partecipazione di un comitato di cittadini al consiglio comunale straordinario in materia di scuola del 27 marzo 2014, è emersa la necessità di effettuare importanti ed indifferibili interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione;
   nello specifico con un comunicato stampa del 31 marzo 2014, il Comitato Scuola Sicura Monte Le Forche ha denunciato la necessità di iniziare i lavori proprio dal tetto in quanto «non sembra solido poiché ci sono evidenti infiltrazioni di acqua quando piove e la cosa che atterrisce ancora di più è vedere che l'acqua di infiltra e cade nel luogo ove è ubicato il quadro elettrico»;
   successivamente anche il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è intervenuto rilevando una «generale vetustà degli intonaci interni, dovuta anche a precedenti infiltrazioni di acque meteoriche, nonché una generale mancata manutenzione delle grondaie esterne e degli infissi vetrati», valutando come necessario un «urgente ed accurato intervento di verifica ... dello stato fessurativo interno e tutti i lavori di assicurazione e ripristino che il caso richiede»;
   anche alcuni tecnici che hanno effettuato sopralluoghi all'interno dell'edificio scolastico hanno riscontrato numerose criticità, con particolare riferimento proprio alla palestra che presentava «in copertura, un sistema di vetrate con isolamento danneggiato che determina durante le precipitazioni esterne, gocciolamenti al suo interno»;
   malgrado le continue segnalazioni e le richieste di intervento da parte degli utenti della scuola e nonostante il rapporto dei vigili del fuoco, le istituzioni competenti non sono mai riuscite ad intervenire con tempestività ed efficacia al fine di risolvere il problema;
   da organi di stampa si è appreso come il sindaco di Anguillara Sabazia, Francesco Pizzorno, avrebbe addirittura dichiarato che la copertura della palestra era stata realizzata forse in maniera non ottimale, e per sistemare alcune problematiche presenti sull'edificio erano stati già appaltati dei lavori, ma che per ragioni burocratiche non potevano iniziare prima del 9 ottobre;
   i genitori dei bambini che frequentano la scuola oggetto del presente atto di sindacato ispettivo, sono ovviamente fortemente preoccupati per lo stato dei luoghi;
   l'utilizzo in piena sicurezza degli edifici scolastici è, come ovvio, un corollario del diritto allo studio costituzionalmente tutelato;
   inoltre, il diritto alla sicurezza ed alla salute, a maggior ragione all'interno degli istituti scolastici, è un diritto riconosciuto anche a livello internazionale in quanto il terzo comma dell'articolo 3 della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989, e sottoscritta da 90 Stati (tra cui l'Italia che l'ha ratificata il 27 maggio 1991 con la legge n. 176 nel 1991), prescrive che «Gli Stati vigilano affinché il funzionamento di istituzioni, servizi, istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell'ambito della sicurezza e della salute e per quanto riguarda il numero e la competenza del loro personale nonché l'esistenza di un adeguato controllo»;
   senza contare che la predetta Convenzione, all'articolo 24, afferma l'esistenza di un diritto all'informazione su salute, igiene, prevenzione degli incidenti, salubrità degli ambienti frequentati dai bambini: «Gli Stati si impegnano affinché i genitori e i minori ricevano informazioni sulla salute (...) sull'igiene e sulla salubrità dell'ambiente e sulla prevenzione degli incidenti e beneficino di un aiuto che consenta loro di mettere in pratica tali informazioni»;
   ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 23 del 1996, in attuazione dell'articolo 14, comma 1, lettera i), della legge 8 giugno 1990, n. 142 (ora legge n. 267 del 2000) «provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici: a) i comuni, per quelli da destinare a sede di scuole materne, elementari e medie; b) le province, per quelli da destinare a sede di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, di conservatori di musica, di accademie, di istituti superiori per le industrie artistiche, nonché di convitti e di istituzioni educative statali»;
   in ogni caso il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, all'articolo 7 affida al «Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali», ed in particolare alla «Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione e per l'innovazione digitale» lo svolgimento delle funzioni e dei compiti di spettanza del Ministero, ad esempio, nei seguenti ambiti: programmazione degli interventi strutturali e non strutturali nell'ambito delle attività connesse alla sicurezza nelle scuole e all'edilizia scolastica; attuazione delle normative di competenza del Ministero in materia di edilizia scolastica; studio di soluzioni innovative per la messa in sicurezza e la rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico; gestione del fondo unico per l'edilizia scolastica; opportunità di finanziamento a valere sui fondi internazionali e comunitari, pubblici e privati; programmazione, monitoraggio e attuazione di programmi e iniziative finanziate con i fondi strutturali europei e con i fondi per le politiche di coesione in materia di istruzione;
   alla luce di quanto esposto in precedenza non è accettabile che i bambini debbano crescere, giocare e formarsi in ambienti insalubri e pericolosi ed è necessario un intervento non più procrastinabile con cui mettere in sicurezza gli edifici scolastici che presentano rischi per l'incolumità e pericoli per la salute dei bambini –:
   se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
   se il Ministro abbia proceduto a monitorare lo stato degli edifici scolastici ed, in particolare degli edifici scolastici all'interno del comune di Anguillara Sabazia;
   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di assicurare il corretto e tempestivo assolvimento degli obblighi in materia di edilizia scolastica, ed in particolare con riferimento agli istituti scolastici all'interno del comune di Anguillare Sabazia;
   quali soluzioni abbia individuato o intenda adottare per procedere alla messa in sicurezza ed alla ristrutturazione del patrimonio immobiliare scolastico;
   se intenda reperire nuovi fondi al fine di procedere alle ristrutturazioni e ad opere di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici che presentano gravi problemi strutturali e rischi per l'incolumità dei bambini e degli insegnanti che li frequentano;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per attivare, con urgenza, procedure di controllo e vigilanza sullo stato dell'edilizia scolastica. (4-06367)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

prevenzione degli infortuni

sicurezza degli edifici