Legislatura: 17Seduta di annuncio: 307 del 10/10/2014
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 10/10/2014
ROSATO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
il Tempietto longobardo di Cividale del Friuli (Udine) è la più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda e per questo fa parte del sito seriale «Longobardi in Italia: i luoghi del potere» iscritto alla lista dei patri rioni dell'umanità dell'UNESCO dal giugno 2011;
il bene è stato interessato nel settembre 2013 da una forte precipitazione piovosa che ha causato alcuni ingenti danni e a tal fine il Ministero si è subito attivato per metterlo in sicurezza, attivando una procedura d'emergenza di stanziamento di fondi nazionali;
il Ministero, nell'ambito dell'individuazione dei siti da sottoporre ad interventi di tutela del patrimonio culturale con risorse a valere sul fondo di cui all'articolo 5, comma 3-bis, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, ha indicato anche il Tempietto longobardo di Cividale del Friuli (Udine) al quale destinare 150.00 euro della spesa autorizzata per l'anno 2013;
dalla stampa locale risulta che, però, tali risorse non siano arrivate all'amministrazione comunale per i lavori di recupero del bene –:
se corrisponda al vero il ritardo nel trasferimento delle risorse individuate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Tempietto longobardo di cui in premessa;
quali siano, eventualmente, le ragioni di detto ritardo, quindi, quali siano i tempi che ragionevolmente si possono prevedere per ultimare il trasferimento delle risorse. (4-06361)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione del patrimonio
politica culturale