ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06357

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 306 del 09/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: SAMMARCO GIANFRANCO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 09/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06357
presentato da
SAMMARCO Gianfranco
testo di
Giovedì 9 ottobre 2014, seduta n. 306

   SAMMARCO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   nel novembre 2013 il Ministro interrogato ha proceduto al commissariamento dell'Accademia nazionale di danza (AND) per le gravi irregolarità gestionali e per il clima di tensione nel corpo docente e tra gli studenti, derivante dal progressivo degrado dell'Istituzione; emblematico del conflitto insanabile all'interno dell'istituzione, il fatto che la direttrice commissariata, Margherita Parrilla, in carica sin dal 1996, si sia sentita in diritto di denunziare per diffamazione, nell'estate 2013, i propri docenti e studenti;
   altro effetto discutibile della interminabile gestione Parrilla, (ottenuto attraverso la continua e verificabile rotazione delle cariche delle due istituzioni tra le stesse persone), sembra essere consistito nel tentativo di trasformare la Fondazione accademia di danza (FAND), nata per operare al fianco dell'Accademia, in una sorta di «bad company» nella quale scaricare i debiti e le magagne gestionali dell'Accademia. Questa questione, già evidenziata in diversi atti di sindacato ispettivo, non sarebbe sollevata nel presente atto se non fosse per il fatto che le tensioni tra AND e FAND, invece di essere ricondotte nell'alveo dei normali rapporti interistituzionali, si sono acuite durante la gestione commissariale;
   nel settembre scorso il commissario Carioti ha adombrato la possibilità di chiedere una proroga del commissariamento. Sollecitato ad indire le elezioni degli organi dirigenti (e qui giova osservare che si tratterebbe delle prime elezioni regolari dal 1996, in quanto il precedente gruppo dirigente ha operato in regime di prorogatio infinita), il commissario ha argomentato che il decreto di commissariamento nulla diceva riguardo l'indizione delle elezioni. Argomento surrettizio in quanto il commissario svolge le funzioni anche degli organi chiamati ad indire le elezioni (articolo 5, 6 e 8 dello Statuto);
   correttamente, nei primi giorni di ottobre l'AFAM ha chiesto al commissario di procedere con gli adempimenti elettorali. Posto di fronte a quest'obbligo, il commissario ha avviato il procedimento elettorale, ma al tempo stesso, sembra abbia avviato la stesura del relativo regolamento (che il precedente gruppo dirigente ha omesso di redigere) e pare intenda porre la propria candidatura alla carica di direttore dell'Accademia;
   il commissario Carioti è un musicista che per 15 anni è stato direttore del Conservatorio dell'Aquila, presidente della Conferenza dei direttori dei conservatori di musica italiani, e, lo scorso anno, tra gli aspiranti che si contendevano la direzione del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma; è di tutta evidenza che non si tratta di un tecnico del settore della danza, tecnico del quale l'Accademia, mai come in questo delicato momento, ha necessità assoluta per il suo rilancio professionale e artistico;
   a fronte di questa eventualità si osserva quanto segue:
    a) se l'intento del commissario era anche quello di «ristabilire in Accademia un clima di serenità», in questo ha fallito; si è riscontrata i infatti una continuità e contiguità con la gestione Parrilla. A quest'ultima Carioti pare avrebbe consentito di continuare ad operare in Amministrazione, il precedente direttore sia stato sollevato dall'incarico col decreto di commissariamento nel novembre 2013;

   sotto la gestione Carioti si sono inoltre acuite, come già accennato, le tensioni tra AND e FAND (tensioni in grado di per sé di minare la funzionalità dell'accademia) al punto che la FAND ha ottenuto dalla Corte d'appello di Roma lo sfratto dell'AND dal Villino Munoz nel quale ci sono parte delle aule per i corsi teorici dell'Accademia, perché l'Accademia stessa non ha versato numerosi canoni d'affitto; ciò rende la candidatura di Carioti, secondo l'interrogante, inopportuna;
    b) le gestioni commissariali per legge sono temporanee; non è prassi corrente che il commissario diventi titolare dell'istituzione commissariata appunto perché è opportuno impedire che durante tale gestione il commissario possa operare, in regime di controllo assoluto su atti, fatti e persone, per perpetuare il proprio potere. Il commissario deve sistemare l'ente e poi andare via; se le norme – del resto generiche, perché fatte per tutti i tipi di istituzioni AFAM e quindi via via da integrare – sembrerebbero non vietare la candidatura; la vietano però il buonsenso e soprattutto il principio del buon andamento della pubblica amministrazione;
   c) l'elezione di Carioti porterebbe l'Accademia a essere guidata da un direttore che, alla luce del suo curriculum non pare preparato circa la complessa realtà coreutica, in contrasto, quindi, con una dimensione di Alta Formazione. Per rilanciare l'insegnamento teorico e pratico della danza e per tornare ad alti livelli di specializzazione, l'Accademia (l'unica Istituzione universitaria del settore), ha bisogno oggi di essere diretta da un coreografo/danzatore, una figura di comprovata professionalità nella danza –:
   quale sia l'orientamento del Ministro su quanto esposto in premessa e quali intendimenti abbia in merito alla futura gestione dell'Accademia nazionale di danza. (4-06357)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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