ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06347

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 306 del 09/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2014
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06347
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Giovedì 9 ottobre 2014, seduta n. 306

   GRIBAUDO, GREGORI e INCERTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Alstom può vantare solide radici nella storia industriale italiana, venendo dall'importante realtà della Fiat ferroviaria poi ceduta alla multinazionale francese: circa 16 anni fa, il gruppo ha infatti riunito numerose società molto rappresentative nei settori dell'ingegneria e dell'elettromeccanica offrendo un contributo significativo al trasporto ferroviario, alla produzione di energia e ai sistemi di trasmissione di energia elettrica del nostro Paese;
   la multinazionale francese Alstom, con stabilimenti distribuiti in tutta Europa, ha in Savigliano, la «città del pendolino», uno dei complessi di eccellenza per quel che concerne la realizzazione di treni e infrastrutture ferroviarie ed è forte il rischio che queste competenze si concentrino ora, nella crisi in Francia;
   a partire dal 2011 la sede saviglianese ha rappresentato un caso di positiva anomalia, in un periodo di piena crisi economica. L'azienda si è trovata in quegli anni congestionata in un carico di lavoro notevole, superiore agli incarichi, il quale le ha permesso di vincere numerose commesse per il biennio 2012/2013;
   secondo fonti delle rappresentanze sindacali unitarie aziendali, in quella fase arrivarono alla dirigenza più di 4000 curriculum, poi selezionati per la successiva assunzione a tempo determinato di 360 dipendenti, oltre ai 1250 lavoratori già occupati nello stabilimento;
   la sede saviglianese ha inoltre positivamente approfittato di questa breve «golden age» per innovare lo stabilimento con uno sguardo al futuro, costruendo nuovi capannoni e rinnovando quelli esistenti, rendendolo in pochi anni uno degli stabilimenti Alstom migliori;
   da qualche tempo a questa parte, però, le commesse in essere stanno arrivando a completamento senza che per ora se ne siano aggiunte di nuove. Una decrescita è stata dettata sia da gare importanti non vinte, sia dal fatto che grazie all'apporto dei dipendenti assunti nel 2012, è stata garantita la consegna anticipata della gran mole di lavoro, svolto in 2 anni anziché nei 4 prevedibili;
   finito il «periodo d'oro», solo per alcuni dei 360 dipendenti rimasti potrebbe esserci qualche speranza, nonostante il momento di crisi globale. Si parla infatti di una decina di assunti tra i 360 del 2012, che si andranno ad aggiungere ai 1250 già occupati. Tuttavia, per il momento, non v’è ancora nulla di certo. Per loro e per tutti gli altri, in mancanza di nuove commesse, sarà quasi certo il ricorso a nuovi licenziamenti;
   è da segnalarsi che la direzione dell'Alstom Ferroviaria di Savigliano ha fatto recentemente ricorso alla cassa integrazione ordinaria per un centinaio di impiegati, in particolare addetti alla progettazione, con una prima tranche da ottobre a dicembre e possibili proroghe. Considerato il tipo di professionalità espresso da questa categoria di lavoratori, a giudizio degli interroganti si mette così una forte ipoteca sulla possibilità di partecipare alle gare per nuove commesse;
   va altresì notato che per la prima volta vengono attivati ammortizzatori sociali per gli impiegati. La «cassa» potrà essere in parte attutita dalle ore accantonate in seguito all'accordo sulla flessibilità dell'aprile 2014. Tuttavia, a ciò si aggiunge il fatto che lo scarico di lavoro derivante dall'assenza di nuove commesse certe determinerà il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato: erano 340 i lavoratori a inizio estate, già scesi a 200 al 1o settembre –:
   quali iniziative urgenti intenda assumere e se non si ritenga necessario per salvaguardare i posti di lavoro a rischio, in considerazione sia dell'interesse nazionale in questo settore sia della natura multinazionale del gruppo coinvolto, la convocazione di uno specifico tavolo presso i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico con le parti sociali e datoriali, ciò prima che il deficit di strategia o di impegni chiari e condivisi con il Governo possano determinare conseguenze per gli insediamenti nel nostro Paese. (4-06347)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro temporaneo

orario di lavoro

conservazione del posto di lavoro