ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06078

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 294 del 19/09/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/00878
Firmatari
Primo firmatario: ZAN ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED)
Data firma: 19/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 19/09/2014
Stato iter:
08/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/04/2016

CONCLUSO IL 08/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06078
presentato da
ZAN Alessandro
testo di
Venerdì 19 settembre 2014, seduta n. 294

   ZAN. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il prossimo 30 agosto 2014 scadrà il mandato di Paolo Jacolino, attuale provveditore agli studi di Padova;
   il ruolo di provveditore viene stabilito, dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, il cui ufficio, in Veneto, è vuoto ormai da circa tre anni: a oggi, dunque, nessuno potrebbe neppure firmare l'incarico per il nuovo provveditore agli studi;
   l'ultima a occupare il ruolo di direttore generale è stata Daniela Palumbo, che da gennaio del 2011 svolge attività presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; dopo di lei, l'ufficio regionale veneto fu affidato alla reggenza di Daniela Beltrame, che dopo circa sei mesi fu promossa a direttore generale in Friuli Venezia Giulia. Così il posto è stato preso dalla vice-direttrice, Gianna Marisa Miola, approdata alla pensione dall'inizio di maggio del 2014;
   la lacuna dirigenziale coinvolge oggi non uno bensì due incarichi: il direttore e il suo vice;
   la mancanza di un direttore generale si traduce nell'impossibilità di firmare deleghe, e ciò porta inevitabilmente alla paralisi di una serie di provvedimenti, tutt'altro che secondari: dalle assunzioni ai licenziamenti, dalle visite ispettive alla contrattazione sindacale, fino alla rappresentanza in tribunale, in caso di contenziosi;
   la questione riguarda anche le diverse migliaia di docenti che, in Veneto, dovrebbero entrare in ruolo a seguito dell'ultimo concorso: circa 18.000 contratti, secondo una stima approssimativa, che, senza la firma del direttore generale, rischiano di rimanere in fase di stallo per un tempo di fatto indeterminato;
   la spending review prevedeva l'accorpamento tra Veneto e Friuli con un unico direttore generale, ma a oggi non è chiaro quale sia la linea che il Ministero intende perseguire –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare al fine di assicurare quanto prima alla regione Veneto la presenza stabile di un direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale così da impedire la paralisi dell'ufficio e di tutti gli adempimenti connessi all'esercizio delle sue funzioni, ivi compresa l'impellente necessità di nomina del nuovo provveditore agli studi di Padova. (4-06078)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 8 aprile 2016
nell'allegato B della seduta n. 604
4-06078
presentata da
ZAN Alessandro

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si chiedono notizie concernenti l'ufficio scolastico regionale del Veneto e in particolare la nomina del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale e del dirigente dell'ambito territoriale di Padova.
  Al riguardo, occorre precisare in primo luogo che il Ministero non ha effettuato alcun accorpamento di uffici scolastici regionali bensì ha perseguito l'obiettivo della
spending review attraverso la sola riorganizzazione interna degli stessi uffici scolastici regionali e prevedendo che quelli con popolazione studentesca di scarsa entità potessero essere retti da un dirigente di livello non generale. Pertanto, nell'assetto delineato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 dell'11 febbraio 2014, di riorganizzazione del Ministero, anche gli uffici scolastici regionali per il Veneto e per il Friuli-Venezia Giulia hanno mantenuto la loro autonomia.
  A seguito dell'adozione del predetto decreto, sono stati nominati i nuovi direttori generali: il nuovo direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per il Veneto, dottoressa Daniela Beltrame, si è insediata in data 10 settembre 2014.
  Con riguardo all'ambito territoriale di Padova, si precisa che:
   come ricordato dall'interrogante, al 31 agosto 2014 scadeva l'incarico dirigenziale non generale, conferito ai sensi dell'articolo 19, comma 5-
bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, relativo al suddetto ambito territoriale;
   a conclusione della prevista procedura per il conferimento dell'incarico in questione, con decreto del capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali di questo Ministero, n. 49 dell'8 settembre 2014, è stato individuato quale destinatario dell'ufficio lo stesso dottor Paolo Jacolino;
   in data 17 settembre 2014, il dottor Paolo Jacolino ha assunto servizio presso l'allora Ufficio IX – ambito territoriale per la provincia di Padova.

  Per completezza, si informa che con successivo decreto ministeriale del 18 dicembre 2014 è stata definita la nuova organizzazione dell'ufficio scolastico regionale per il Veneto, nella quale i territori delle province di Padova e Rovigo sono stati riuniti in un unico ambito territoriale, l'Ufficio V, che svolge le funzioni elencate nel terzo comma dell'articolo 8 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014 e le altre previste dalla vigente normativa.
  Attualmente, all'Ufficio V, relativo all'ambito territoriale in questione, è preposto il dottor Andrea Bergamo.

La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
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