ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 292 del 17/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/09/2014
Stato iter:
15/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2015
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/06/2015

CONCLUSO IL 15/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06053
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Mercoledì 17 settembre 2014, seduta n. 292

   LATRONICO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   all'interrogante risulta da documentazione pervenutagli che l'amministrazione comunale della, città di Lauria in provincia di Potenza non ha rispettato la norma (comma 137 dell'articolo 1 della legge n. 56 del 2014) sulla parità di genere nella composizione della giunta comunale;
   il Sindaco giustifica il mancato rispetto, della disposizione suddetta dalla quasi contestualità dell'entrata in vigore della legge n. 56 del 2014 con la nomina del nuovo Esecutivo, congiunta alla complessità del quadro politico derivante dall'allargamento della maggioranza consiliare per garantire la governabilità dell'Ente;
   la prefettura di Potenza rilevava che la scelta del sindaco nel designare i componenti della giunta, seppur discrezionale, non può prescindere dalla specifica disposizione normativa in questione anche per quegli enti che hanno adeguato lo statuto alle disposizioni di cui al comma 3, articolo 6 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 al fine di garantire la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali non elettivi;
   sempre la prefettura di Potenza rilevava che la giurisprudenza ha previsto delle eccezioni a tale obbligo nel caso in cui il sindaco riesca a dimostrare di non aver potuto, in concreto, individuare altre figure di genere femminile (Tar Lombardia Brescia sez: II, sent: 5 gennaio 2012 n. 1);
   quindi secondo l'ufficio Territoriale del Governo tale circostanza sembrerebbe non ricorrere nel caso del comune di Lauria; che nello statuto sono previste norme che consentono di attingere assessori di sesso femminile al di fuori della compagine elettiva –:
   di quali elementi disponga il Governo, anche per il tramite del prefetto, sulla vicenda di cui in premessa e quali iniziative intenda adottare, al fine di assicurare una piena ed efficace applicazione della vigente normativa e di favorire il riequilibrio delle rappresentanze di genere all'interno della giunta comunale di Lauria. (4-06053)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 15 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 442
4-06053
presentata da
LATRONICO Cosimo

  Risposta. — Sul tema della parità di uomini e donne nell'accesso alle giunte comunali, la normativa vigente prevede, all'articolo 6 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, che «gli statuti comunali e provinciali stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 125, e per garantire la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali non elettivi del comune e della provincia, nonché degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti».
  Lo stesso testo unico dispone all'articolo 46, comma 2, che il sindaco e il presidente della provincia nominino i componenti della giunta, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi. Si soggiunge che la legge 7 aprile 2014, n. 56 ha previsto, al comma 137 dell'articolo 1, che nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3 mila abitanti – come il comune di Lauria – nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento.
  Il Ministero dell'interno, con circolare del 24 aprile 2014 ha fornito indicazioni applicative in ordine alla disposizione richiamata, sottolineando, altresì, la necessità che il sindaco, prima di nominare la giunta, in attuazione del principio di parità di genere, svolga un'attività istruttoria preordinata ad acquisire la disponibilità di persone appartenenti ad entrambi i generi. Nella circolare viene evidenziata, inoltre, l'esigenza che nell'atto di nomina della giunta, in cui risulti assente un genere, il sindaco renda adeguata motivazione circa le ragioni della mancata applicazione del principio di pari opportunità.
  Sulla questione il Consiglio di Stato, V sezione, nella sentenza n. 3938 del 24 luglio scorso, ha chiarito che «l'interpretazione della disposizione statutaria nel senso che occorre assicurare la presenza “di norma” di entrambi i sessi, non può che essere riferita ad un tendenziale equilibrio dei generi nella composizione della Giunta, nel senso che, di norma, la presenza in giunta di uomini e donne deve essere effettivamente equilibrata. Pertanto, il sindaco deve dare conto, per motivi obiettivi, di essere stato impossibilitato a garantire l'effettiva parità dei generi ossia la presenza di un numero di donne tendenzialmente pari a quello degli uomini nella giunta, pena la violazione della citata norma statutaria, attuativa di una garanzia costituzionale, garantita anche a livello internazionale...».
  Tanto premesso e venendo ai fatti esposti nell'interrogazione a cui si risponde, effettivamente risulta che, con decreto sindacale del 14 aprile 2014, sia stata nominata la giunta del comune di Lauria, composta da 4 uomini e soltanto una donna. Pertanto, nel mese di luglio dello scorso anno (e poi anche nel mese di ottobre) la prefettura di Potenza ha provveduto a richiamare l'attenzione del sindaco sulle disposizioni relative alla rappresentanza di genere, evidenziando – sulla base delle direttive impartite con la citata circolare del Ministero dell'interno e qualora non fosse stato possibile nominare assessori di sesso femminile al di fuori del consiglio – che di tale circostanza avrebbe dovuto darsi conto, anche in sintesi, nel decreto sindacale di nomina della giunta in una composizione diversa da quella prevista dal citato articolo 1, comma 137, della legge n. 56 del 2014.
  In risposta a tale sollecitazione, il sindaco di Lauria ha tempestivamente precisato che i componenti del consiglio comunale sono tutti di sesso maschile e che, stante la possibilità statutariamente prevista di attingere assessori al di fuori del consiglio comunale, ha profuso ogni sforzo per garantire la presenza del genere femminile nella nuova giunta, formalizzata solo pochi giorni dopo l'entrata in vigore della legge n. 56 del 2014. Il predetto ha evidenziato, inoltre, che la complessità del quadro politico dell'ente, derivante dall'allargamento della maggioranza consiliare, e la necessità di garantire la governabilità non hanno reso possibile ottemperare alla normativa di cui si tratta nella misura percentuale prevista dalla stessa.
  Ha manifestato, altresì, l'intento di sottoporre alle forze politiche la modifica dello statuto comunale – nella parte in cui si limita a prevedere che il comune promuova la presenza di entrambi i sessi nella Giunta, senza però fissare quote minime.
  Da ultimo (marzo 2015), il sindaco ha reso noto di aver conferito alla Ia commissione consiliare apposito mandato per l'adeguamento delle norme statutarie dell'ente alle disposizioni dell'articolo 1, comma 137, della legge n. 56 del 2014, in modo da dare piena attuazione al principio di pari opportunità tra i generi.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

comune