ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 291 del 16/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06041
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Martedì 16 settembre 2014, seduta n. 291

   BARONI, MANTERO, LOREFICE, SILVIA GIORDANO, DALL'OSSO, DI VITA, GRILLO, CECCONI, BRESCIA, BENEDETTI, PAOLO NICOLÒ ROMANO e SPESSOTTO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   i dati delle associazioni di pazienti e delle segnalazioni dei cittadini mostrano che accedere ai farmaci è ancora oggi un percorso ad ostacoli: costi privati, burocrazia, tempi di accesso troppo lunghi in particolare per le terapie innovative, difformità tra territori e scarso coinvolgimento delle associazioni nelle scelte che li riguardano sono le questioni più rilevanti;
   Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato – cittadinanzattiva, dichiara nel luglio 2014 che «Stanno arrivando alle nostre sedi del Tribunale per i diritti del malato segnalazioni di persone che denunciano che, per accedere a farmaci innovativi, a causa di ritardi nelle procedure autorizzative, sono costrette a ricorrere a prestiti, o a dover intraprendere azioni legali, come ad esempio nel caso dei farmaci innovativi per l'Epatite C, quelli oncologici e per le patologie rare. Ma anche il prestito non è certo, poiché spesso viene richiesto il certificato di buona salute, e il gratuito patrocinio per l'accesso alla Giustizia è per pochissimi. Inoltre, l'informazione sull'esistenza di farmaci innovativi è per i pochi che hanno più mezzi per procurarsela»;
   altri elementi importanti, emersi dai dati presentati nel Convegno organizzato dall'associazione CittadinanzAttiva dell'8 luglio 2014, dal titolo «l'innovazione farmaceutica dal punto di vista dei pazienti: ostacoli e opportunità», sono quelli relativi alla contrazione della spesa farmaceutica pro capite nel periodo compreso tra il 2009 e il 2011: -4,1 per cento Italia, -0,9 per cento OCSE, passando dal 16,4 per cento del 2008 al 14,85 per cento del Fondo sanitario nazionale nel 2013;
   ulteriori dati testimoniano che il tetto di spesa per la farmaceutica ospedaliera è insufficiente: sono solo due le realtà che nel periodo gennaio-marzo 2014 sono riuscite a rimanere al di sotto del tetto di spesa ospedaliera programmato (3,5 per cento): Valle D'Aosta (2,9 per cento) e Provincia Autonoma di Trento (3,0 per cento), mentre la Puglia è la regione con il peggior risulto (6,6 per cento). Seguono, sopra il 5 per cento, Toscana (5,6 per cento), Umbria (5,5 per cento), Sardegna (5,4 per cento) e Marche (5 per cento);
   in particolare, la classe CNN (classe C non negoziata) sta creando cittadini di serie A e B, cioè tra chi riesce ad avere informazioni e disponibilità economiche per sopperire ai ritardi e chi no; «le numerose misure sulla spesa rischiano di andare a discapito dell'innovazione che serve ai cittadini» ha aggiunto Aceti, «e le modalità sono piuttosto note: 1) allungamento dei tempi a livello nazionale, 2) tempi lunghi per la definizione dei PDT regionali (Percorsi Diagnostici Terapeutici); 3) incertezza per ciò che riguarda il tempo che intercorre tra l'approvazione della determina da parte di AIFA e l'invio al Poligrafico per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; 4) indeterminatezza sull'effettivo inserimento nei PTOR delle regioni (prontuari farmaceutici); 5) inopinata presenza di restrizioni ulteriori alla prescrizione da parte delle Regioni dopo che le stesse erano già state coinvolte nella prima valutazione insieme ad AIFA» –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non intenda adottare tutte le iniziative di competenza adatte all'indagine, compreso il monitoraggio attraverso gli organi competenti, per valutare e migliorare la situazione di accesso ai farmaci attraverso indicatori relativi all'accesso effettivo alle terapie farmacologiche innovative approvate a livello nazionale dall'AIFA;
   se il Ministro interrogato intenda accertarsi dello stato dei fatti e assumere le necessarie iniziative di competenza, in tempi certi, per restituire le risorse economiche alle aziende sanitarie, onde evitare un ulteriore esborso da parte della collettività con possibili ripercussioni a livello di aumento delle tasse nei confronti dei cittadini;
   se intenda assumere iniziative, anche in sede di Conferenza Stato-regioni, per avviare le azioni concrete a garantire in tutte le regioni italiane un'equità e uniformità di accesso alla prevenzione e alla cura, attraverso l'introduzione nel monitoraggio dei LEA regionali di indicatori relativi all'accesso effettivo alle terapie farmacologiche innovative già approvate dall'AIFA. (4-06041)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

accesso alla giustizia

economia aziendale