ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05984

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 288 del 11/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 11/09/2014
Stato iter:
10/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/03/2015

CONCLUSO IL 10/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05984
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Giovedì 11 settembre 2014, seduta n. 288

   GALATI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il dottore Gerardo Dominijanni è magistrato in servizio presso la procura della Repubblica di Catanzaro e, in tale ambito si è occupato di processi di criminalità organizzata, in particolare della ’ndrangheta calabrese;
   celebre è l'indagine denominata «Mitilos», che ha disvelato, sotto il profilo giudiziario, l'esistenza dei clan Gallace e Novella, ben prima che siffatti sodalizi si infiltrassero in Lombardia. Il dottore, Dominijanni è stato destinatario di gravi minacce all'incolumità personale proprio per effetto di tale inchiesta;
   ma ciò che appare ancor più grave, è la circostanza che lo stesso sia stato fatto oggetto di attacchi anche da parte di rappresentanti delle istituzioni. Per tali vicende, è stato avviato un procedimento penale concluso con sentenza irrevocabile con la quale il dottore Dominijanni è stato assolto dalle accuse ad esso rivolte perché il fatto non sussiste, con contestuale condanna della controparte al pagamento delle spese processuali a causa della manifesta infondatezza della sua denuncia;
   il dottor Dominijanni ha successivamente segnalato i fatti al Ministero della difesa, senza però ottenere alcuna risposta, vedendosi quindi costretto a convenire in giudizio la controparte per il risarcimento dei danni patiti;
   oltre a tale vicenda processuale, il dottor Dominijanni è stato altresì costretto ad agire nei confronti di altro rappresentante istituzionale, in quanto da un'indagine della procura della Repubblica di Salerno risulta che costui ebbe a rivolgere accuse di corruzione nei confronti del dottor Dominijanni, consistite nell'aver richiesto il proscioglimento di alcuni soggetti imputati nel processo denominato Mithos. Accuse infamanti che sono state reputate totalmente infondate dalla procura della Repubblica di Salerno, la quale ha chiesto ed ottenuto l'archiviazione del procedimento nei confronti del dottor Dominijanni;
   il dottor Dominijanni, anche in questa circostanza ha segnalato i fatti al Ministero della difesa, senza però ottenere risposta, vedendosi quindi costretto a convenire in giudizio, oltre alla controparte, il Ministero della difesa, che, pur a conoscenza dei gravissimi comportamenti dolosi non ha adottato nessun provvedimento –:
   se il Ministero della difesa sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;
   nell'ambito dei propri poteri e delle relative competenze, quali provvedimenti il Ministro intenda adottare al fine di chiarire le responsabilità della vicenda al fine di tutelare adeguatamente l'operato chi lavora al servizio dello Stato. (4-05984)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 10 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 388
4-05984
presentata da
GALATI Giuseppe

  Risposta. — In relazione alle questioni contenute nell'interrogazione in esame, si partecipa che la prima vicenda evidenziata dovrebbe riferirsi (per quanto desumibile poiché l'atto di sindacato ispettivo riporta elementi generici di informazione) ad un procedimento penale scaturito da una querela per diffamazione presentata nell'ottobre del 2005 da un militare, all'epoca in servizio presso il comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, in relazione ad una missiva indirizzata dal magistrato citato nell'interrogazione al comandante generale dell'arma dei Carabinieri, in cui venivano formulate osservazioni sul comportamento del militare querelante.
  Il procedimento penale, poi conclusosi con l'assoluzione del magistrato da parte del giudice di pace di Roma perché «il fatto non sussiste», ha visto la condanna del querelante al pagamento delle spese processuali.
  Al riguardo, si precisa che la connessa valutazione della posizione disciplinare del militare, ad opera dei competenti uffici del comando generale dell'arma dei Carabinieri, è stata definita senza l'adozione di alcun provvedimento.
  A seguito di tale vicenda, poi, il magistrato ha promosso nei confronti del militare un giudizio civile, tuttora pendente presso il tribunale di Locri, per il risarcimento dei danni subiti.
  Con riferimento, invece, alla seconda vicenda riportata nell'atto, si specifica che la stessa dovrebbe riguardare alcune dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria di Salerno, da un altro militare in qualità di persona informata sui fatti, nell'ambito di un diverso procedimento penale.
  In tale procedimento penale il magistrato risultava indagato dalla procura della repubblica di Salerno per i reati di «minaccia, calunnia e diffamazione reiterate ed aggravate» ai danni di un sostituto procuratore della Repubblica in servizio a Catanzaro.
  Il procedimento in parola veniva, quindi, archiviato, senza che emergessero profili di responsabilità penalmente rilevanti nei confronti del militare che aveva reso le dichiarazioni in quello stesso procedimento.
  A seguito di ciò, il magistrato ha intrapreso azione civile risarcitoria nei confronti del militare e del Ministero della difesa, all'esito della quale verranno valutati gli eventuali, autonomi profili disciplinari.
Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inchiesta giudiziaria

accusa