ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05936

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 285 del 08/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05936
presentato da
DELL'ORCO Michele
testo di
Lunedì 8 settembre 2014, seduta n. 285

   DELL'ORCO, DE LORENZIS, LIUZZI e CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in base all'articolo 208 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, le entrate derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice stradale hanno una destinazione parzialmente vincolata; 
   la ratio di tale norma è quella non solo di destinare dei fondi a specifiche finalità inerenti soprattutto alla sicurezza stradale ma anche quella di limitare il ricorso a questo tipo di fondi, per loro natura aleatori, per coprire spese correnti. Per le stesse motivazioni anche l'articolo 142 comma 12-ter, destina completamente i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie rilevate con autovelox ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale affinché le sanzioni rispondano ad una logica di tutela della sicurezza stradale più che quella finanziaria;
   le disposizioni specifiche del suddetto articolo 142 del Codice della strada, riguardanti in particolare la ripartizione al 50 per cento tra ente accertatore ed ente proprietario dei proventi delle violazioni rilevate con autovelox (comma 12-bis), la destinazione di questi fondi (comma 12-ter), nonché le disposizioni in merito alla relazione (comma 12-quater) che gli enti locali dovrebbero inviare annualmente ai Ministeri sui proventi di tutte le sanzioni e sull'impiego dei fondi sono rimaste a lungo congelate a causa della legge 29 luglio 2010, n. 120, che prevede (con l'articolo 25, comma 3) che tali disposizioni si applichino a decorrere dal primo esercizio finanziario successivo a quello in corso alla data dell'emanazione di un decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali;
   sui contenuti del decreto è intervenuta la circolare del Ministero dell'interno del 24 dicembre 2012 prot. 17909 che ha specificato che dovrà contenere:
    a) modello di relazione;
    b) modalità di trasmissione in via informatica di tale modello, nonché alle modalità di versamento dei proventi di cui al comma 12-bis dello stesso articolo 142;
    c) modalità di collocazione ed uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo finalizzati al rilevamento a distanza della violazione del ripetuto articolo 142;
   il suddetto decreto non risulta ancora essere stato emanato sebbene il Governo sia già intervenuto in Commissione trasporti alla Camera il 15 ottobre 2013 in sede di risposta ad interrogazione sostenendo che lo schema di decreto fosse già stato approntato;
   il legislatore è intervenuto nuovamente sulla questione con l'articolo 4-ter del decreto legislativo n. 16 del 2012, convertito dalla legge n. 44 del 2012 che dispone che l'eventuale mancata emanazione del decreto interministeriale non preclude l'applicazione delle disposizioni. Al 31 maggio 2014 quindi tutti gli enti locali avrebbero dovuto inviare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell'interno la prevista relazione per l'anno 2013;
   non risulta all'interrogante che sia stato reso noto un dato di sintesi sulle relazioni inviate dagli enti locali ed in particolare sui fondi vincolati ex lege, e quale sia la percentuale di tali fondi effettivamente investiti nelle singole finalità previste dall'articolo 208 del Codice della strada ossia nell'adeguamento, ammodernamento o manutenzione delle infrastrutture e dell'arredo stradale, nel potenziamento delle attività di controllo, nei corsi di educazione stradale, nella mobilità ciclistica, nella redazione dei piani urbani del traffico;
   anche per quanto riguarda i fondi di competenza statale, non risulta essere stata trasmessa da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministro dell'interno e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca la relazione annuale al Parlamento prevista ai sensi del comma 3-bis dell'articolo 208 del codice della strada; complessivamente dunque il livello generale di trasparenza pubblica sulla destinazione dei proventi delle multe stradali risulta alquanto basso –:
   quali siano i motivi per i quali non risulta essere stata ancora trasmessa da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministro dell'interno e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, la relazione annuale al Parlamento prevista ai sensi del comma 3-bis dell'articolo 208 del codice della strada; 
   se il Governo intenda assumere iniziative normative per risolvere l'asistematicità della normativa che da un lato, con l'articolo 25 della legge 29 luglio 2010, n. 120, prevede un'applicazione dei commi 12-bis, 12-ter e 12-quater dell'articolo 142 del Codice della strada solo a seguito di un decreto interministeriale e dall'altra parte l'articolo 4-ter del decreto legge n. 16 del 2012 ne prevede l'applicazione automatica;
   quali siano i motivi che hanno provocato un ritardo nell'emanazione del decreto attuativo previsto dall'articolo 25 della legge 29 luglio 2010, n. 120 e a che punto sia attualmente l’iter;
   quanti siano gli enti locali che alla data odierna non hanno trasmesso la prescritta relazione sui proventi delle sanzioni ai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno e, considerato che l'inadempienza si rileva anche ai fini del danno erariale, quante siano le segnalazioni inviate dai suddetti Ministeri al procuratore regionale della Corte dei Conti;
   se disponga di elementi su quanti siano gli enti locali che, in sede di consuntivo, risultano aver destinato alle finalità previste dall'articolo 208 del Codice della strada una quota inferiore al 50 per cento dei proventi spettanti considerata l'influenza, seppur indiretta, che gli investimenti in manutenzione e miglioramento dell'infrastruttura stradale possono avere sulla sinistrosità stradale e di conseguenza sul risparmio di costi sociali;
   se il Governo non ritenga opportuno relazionare al Parlamento per chiarire complessivamente quale sia stata, nell'anno 2013 la destinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni del codice della strada, sia per quanto riguarda la quota vincolata spettante agli enti locali, sia per quanto riguarda la quota vincolata e non vincolata spettante allo Stato. (4-05936)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

codice della strada

infrastruttura dei trasporti

sicurezza stradale