ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 285 del 08/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 08/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05933
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Lunedì 8 settembre 2014, seduta n. 285

   NASTRI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto pubblicato dal quotidiano «Il Sole 24 Ore», l'8 settembre 2014, l'Italia risulta essere relegata nella parte più estrema della classifica in termini di attrattività degli investimenti preceduta dalla Spagna e dall'Olanda, indicata dal rapporto «fDi Markets» (Fdi foreign direct investment) predisposto dal periodico finanziario facente parte del quotidiano inglese Financial Times;
   il suindicato articolo evidenzia come a differenza del Regno Unito, della Germania e della Francia, che rappresentano Paesi che riescono saldamente ad attirare un maggior numero di investitori esteri, il nostro Paese, nonostante costituisca la seconda potenza manifatturiera del continente, soffre di un deficit di attrattività, non reggendo il confronto con altre nazioni altrettanto provate dalla crisi economica, che tuttavia hanno avviato una serie di riforme strutturali;
   dal luglio 2009 allo stesso mese del presente anno, prosegue il rapporto pubblicato dal «Sole 24 Ore», gli investitori esteri hanno creato in Italia 583 progetti greenfield (un'attività in una nuova area di investimento riguarda diversi settori, come l'edilizia e lo sviluppo di software) portando alla realizzazione di poco più di 4.700 posti di lavoro, attraverso finanziamenti complessivi per 7 miliardi di dollari;
   numeri complessivamente insoddisfacenti, se si valuta che in 21 nazioni, come riporta l'articolo in precedenza richiamato, sono stati realizzati oltre 15 mila progetti, con circa 147 miliardi di dollari d'investimento che hanno portato alla creazione di quasi 290 mila posti di lavoro;
   i rilievi critici contenuti all'interno del rapporto di «fDi Markets» riguardano principalmente l'esasperazione di una serie di problemi economici, nonché una certa confusione nella strategia di promozione e la mancanza di coordinamento tra i diversi enti pubblici che affermano di avere un mandato per la promozione del Paese;
   oltre al deficit di attrattività, il nostro Paese risulta essere anche scarsamente competitivo, secondo quanto risulta nella speciale classifica del World economic forum (Wef) che per il secondo anno consecutivo attribuisce all'Italia il 49o posto, preceduta da Spagna, Portogallo, Repubbliche del Baltico e Malta; 
   le misure da introdurre a livello nazionale, al fine di migliorare il gap di competitività, sostiene il quotidiano economico suddetto, devono essere necessariamente rivolte ad un pacchetto di semplificazioni e agevolazioni varato a favore delle start up, in grado di dimostrare che l'Italia possa essere realmente nelle condizioni di determinare quei presupposti positivi per fare impresa e manifestare all'estero l'intenzione di sostenere veramente il sistema delle imprese;
   il quadro generale complessivamente suesposto, a parere dell'interrogante, conferma uno scenario estremamente negativo e sconfortante per la ripresa economica del Paese, se si valuta come soltanto, 583 iniziative dal 2009 al 2014 siano state avviate e siano state previste scarse risorse finanziarie per i progetti greenfield;
   risultano quanto mai urgenti e necessarie, a giudizio dell'interrogante, misure di livello eccezionale stanti le condizioni di evidente difficoltà economica, sociale e finanziaria in cui si trova l'Italia, i cui livelli di occupazione sono giunti in condizioni così emergenziali che non si verificavano dal dopoguerra, anche a causa della debolezza in cui versano l'economia reale ed il sistema industriale italiano –:
   quali orientamenti intendano esprimere, nell'ambito delle rispettive competenze, con riferimento a quanto esposto in premessa e quali iniziative urgenti e necessarie intendano intraprendere, al fine di migliorare i livelli di attrattività e competitività per il nostro Paese, le cui condizioni, così come risulta da valutazioni internazionali, appaiono estremamente preoccupanti. (4-05933)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

creazione di posti di lavoro

mercato del lavoro

ente pubblico