ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05925

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 284 del 05/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED)
Data firma: 05/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIAZZONI ILEANA CATHIA MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED) 05/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/09/2014
Stato iter:
12/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/06/2015
BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/06/2015

CONCLUSO IL 12/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05925
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Venerdì 5 settembre 2014, seduta n. 284

   MIGLIORE e PIAZZONI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   in data 3 settembre è stato eseguito lo sgombero del Cinema America, storica sala cinematografica romana progettata negli anni cinquanta dall'architetto torinese Angelo Di Castro, versante in stato di abbandono da oltre quattordici anni ed occupata dal novembre del 2012;
   lo stabile, chiuso per moltissimi anni e lasciato in stato di degrado, rappresenta un edificio dall'indiscutibile pregio storico ed artistico, contenente preziosi mosaici degli artisti Anna Maria Cesarini Sforza e Pietro Cascella;
   gli attuali proprietari dell'immobile hanno avviato nel 2013 l’iter burocratico per ottenere il cambio di destinazione d'uso, abbattere la storica struttura e realizzare sulla stessa un'opera di edilizia residenziale;
   in merito a tale richiesta il Campidoglio, attraverso una nota rilasciata alla stampa lo scorso 29 luglio, ha precisato come quest'ultima risulti attualmente sospesa per l'accoglimento della richiesta di apposizione alla sala di vincolo storico – artistico presentata dall'assessorato alla trasformazione urbana di Roma Capitale. Lo stesso Campidoglio assicurava come, al termine dell’iter di apposizione del vincolo, il destino del Cinema America sarebbe stato oggetto di confronto tra l'amministrazione del comune di Roma e la proprietà;
   sull'indubbio valore storico – artistico della struttura si è espresso più volte il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo che, il 27 agosto 2014 a margine della Mostra del Cinema di Venezia, ha annunciato l'emanazione di una direttiva per tutelare le sale cinematografiche di interesse storico esistenti sul territorio italiano, citando come esempio proprio il caso del Cinema America. Il Ministro stesso nel mese di luglio aveva incontrato pubblicamente gli occupanti della sala cinematografica romana, confermando l'apertura di due istruttorie – una sul vincolo di destinazione d'uso ed una sulla salvaguardia dei mosaici della Cesarini Sforza e di Pietro Cascella – che di fatto avrebbero impedito la demolizione e la trasformazione della sala. Al termine dell'incontro gli occupanti del Cinema America avevano garantito al Ministro Franceschini lo scioglimento dell'occupazione all'apposizione dei vincoli suddetti;
   in questi ultimi anni il Cinema America è stato recuperato e rivitalizzato salvaguardandone la struttura, divenendo un'esperienza culturale solida e stabile attraverso la programmazione di numerosi eventi e manifestazioni;
   diversi appelli per salvare la struttura sono stati promossi negli anni da esponenti del panorama culturale italiano: dagli eredi dell'architetto Di Castro, ai grandi nomi del cinema (Verdone, Celestini, Rosi, Benni, Sorrentino);
   lo sgombero effettuato, lascia trasparire dei dubbi sulla futura destinazione e gestione del Cinema America, nonostante l'avvio dell’iter per l'apposizione di vincoli e le chiare intenzioni espresse a riguardo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   lo sgombero del Cinema America rappresenta, secondo gli interroganti, una forzatura nella gestione dell'ordine pubblico, considerata la volontà degli occupanti di sciogliere pacificamente l'occupazione una volta apposti i vincoli sull'immobile e se lo sgombero non pregiudichi la attuale destinazione del Cinema America e la conservazione dello stato dei luoghi, tenendo in considerazione il degrado in cui lo stesso ha versato per molti anni e la volontà di demolire lo stabile più volte manifestata dalla attuale proprietà –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dell'avvenuto sgombero del Cinema America, e quali iniziative intenda assumere a tutela della destinazione dell'immobile nelle more del perfezionamento dell’iter per l'apposizione dei vincoli.
(4-05925)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 12 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 441
4-05925
presentata da
MIGLIORE Gennaro

  Risposta. — Con decreti del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio n. 137, per gli «apparati decorativi» e n. 139 per l'edificio architettonico, ambedue in data 19 novembre 2014, è stato dichiarato l'interesse culturale e storico-artistico del cinema America, in ragione delle caratteristiche tipologiche architettoniche sia interne che esterne dell'immobile nonché per l'apparato decorativo, gli elementi musivi e i dettagli funzionali, e al contempo ornamentali, dell'interno che costituiscono un tutt'uno inscindibile.
  L'interesse culturale, rilevato dalle competenti soprintendenze che hanno curato l'istruttoria dei provvedimenti, è quello previsto dall'articolo 10, comma 3, lettera
d) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ovvero l'interesse storico relazionale del cinema America in quanto importante esempio in riferimento alla storia dell'arte e della cultura romana della seconda metà del XX secolo.
  L'immobile, pertanto, è ora sottoposto a tutte le disposizioni di tutela previste dalla normativa vigente.
  Più in generale, si sottolinea che l'attenzione di questo Ministero per le sale cinematografiche è alta, in quanto esse costituiscono «strumento» di attività culturale, indipendentemente dalla qualifica, attribuita e/o attribuibile, alla sala
ex se, di bene culturale meritevole di tutela.
  Il 26 agosto 2014 il Ministro ha emanato una specifica direttiva, indirizzata al segretariato generale, alla direzione generale per il cinema, alle direzioni regionali e alle soprintendenze del Ministero riguardante in modo specifico le sale cinematografiche «storiche», ossia «esistenti almeno dal 1o gennaio 1980», anche se non più attive, con precipuo riferimento alla loro attività di sala cinematografica.
  Nell'ambito di tale direttiva è previsto un censimento di tali sale, già avviato con richiesta formale inviata il 30 ottobre scorso alle associazioni di categoria (Agis, Anec, Anem) di «censire», regione per regione, le sale «storiche» esistenti, quali potenziali beneficiarie della nuova misura fiscale, prevista dall'articolo 6, commi da 2-
bis a 2-sexies, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, recante «Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo», conosciuto anche come «decreto art bonus».
  La misura, indirizzata alle piccole o medie imprese esercenti di sale «storiche», consiste in una agevolazione fiscale sotto forma di credito d'imposta per le piccole e medie imprese di esercizio cinematografico. Le spese eleggibili sono quelle per il ripristino, il restauro e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale, esistenti almeno dal 1o gennaio 1980.
  Il credito d'imposta è riconoscibile nella misura del trenta per cento di tali spese, ed è concesso nei limiti di cui al regolamento dell'Unione europea n. 1407 del 2013 della Commissione europea in regime cosiddetta di
de minimis, ossia con un limitato orizzonte temporale – costi sostenuti dal 1o giugno 2014 al 31 dicembre 2016 – ed economico – importo massimo annuale di 100.000 euro di credito d'imposta riconoscibile a ciascuna impresa.
  Le risorse destinate a tale scopo e a queste sale storiche ammontano sino a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018.
  Come indicato dal comma 2-
quater del citato articolo 6, le disposizioni attuative di tale misura di agevolazione fiscale sono demandate ad un decreto ministeriale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sentito il Ministero dello sviluppo economico.
  Il decreto ministeriale è stato adottato in data 12 febbraio 2015 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 69 del 24 marzo 2015.

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoFrancesca Barracciu.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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