ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05923

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 284 del 05/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 05/09/2014
Stato iter:
21/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/01/2015

CONCLUSO IL 21/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05923
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Venerdì 5 settembre 2014, seduta n. 284

   PAGLIA. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   in data 4 novembre 2013, in occasione delle Festa della Forze Armate, in numerose località italiane sono state organizzate visite guidate alle caserme cui hanno partecipato alunni delle classi elementari;
   sono state ricevute segnalazioni che in almeno un'occasione, presso la caserma De Gennaro di Forlì, ai bambini in visita sarebbe stata proposta fra le attività l'utilizzo di armi, presumibilmente giocattolo, per il tiro al bersaglio e il contatto con altri armamenti;
   tale segnalazione trova riscontro tra l'altro sul sito istituzionale dell'Esercito Italiano, dove a proposito delle celebrazioni per il 4 novembre 2013 si parla di visite presso caserme in Sardegna, nel corso delle quali «i più innovativi sistemi di simulazione sul l'impiego degli armamenti di ultima generazione sono stati messi a disposizione dei numerosi giovani che hanno potuto cimentarsi nell'addestramento dei dimonios»;
   la Costituzione italiana, a partire dall'articolo 11, disegna l'impianto di uno Stato che ripudia la guerra, ed è tale impianto che dovrebbe essere trasmesso alle giovani generazioni, soprattutto in contesti fondamentali per la loro crescita civile come la scuola –:
   se risultino i fatti succitati e se si sia a conoscenza di altri analoghi;
   se, in caso di risposta affermativa, e in che modo si ritenga di intervenire per evitare che possano ripetersi, a tutela del diritto dei minori ad una educazione che sviluppi modalità di risoluzione dei conflitti che non prevedano l'utilizzo della coercizione, come già previsto da numerosi protocolli già in uso che, per esempio, vietano nelle scuole materne l'introduzione di armi giocattolo. (4-05923)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 367
4-05923
presentata da
PAGLIA Giovanni

  Risposta. — Si evidenzia, preliminarmente, che l'iniziativa «Caserme aperte», effettuata in occasione delle celebrazioni del 4 novembre, rappresenta la tradizionale possibilità per la cittadinanza di entrare in contatto con le Forze armate e con le attività da esse svolte nelle strutture militari.
  Ineludibilmente la principale attività svolta nelle caserme è quella addestrativa che prevede, fra l'altro, l'uso delle armi da parte del personale militare.
  Ciò premesso, la circostanza che il personale militare fornisca delle dimostrazioni teorico-pratiche delle attività addestrative di base, fra le quali i mini percorsi ad ostacoli, l'arrampicata e il tiro al bersaglio con armi ad aria compressa, costituisce anche una forma di trasparenza e un piccolo spaccato di quotidianità, ben lontano dalla rappresentazione dell'uso delle armi quale modalità di risoluzione dei conflitti, peraltro rifiutata dal nostro ordinamento costituzionale e ben dimostrata dal contributo di
peace keeping e peace enforcement dei nostri contingenti nei teatri operativi all'estero.
  Peraltro, ogni attività svolta in occasione dell'iniziativa in titolo è stata accompagnata dalla presenza di educatori (genitori o insegnanti) che hanno consentito in alcuni casi, solo a coloro che hanno manifestato l'intenzione di farlo, di praticare alcune attività a carattere esclusivamente ludico-ricreativo.
  Ciò chiarito, con riferimento alla visita presso la caserma «De Gennaro» di Forlì, lo Stato Maggiore dell'Esercito ha comunicato che fra le varie attività promozionali poste in essere per rendere più interessante tale iniziativa, era stata realizzata una linea tiro presso la quale poter far provare ai visitatori pistola e fucile ad aria compressa.
  Detta attività, a margine di altre organizzate a carattere ludico-sportivo-militare e della mostra statica di mezzi e materiali dell'Esercito, era disponibile a titolo volontario e, per i minori di età, solo previa autorizzazione dei genitori.
  Nell'ambito, invece, della visita al 152o Reggimento Fanteria «Sassari», di stanza nell'omonima città, l'Esercito ha riferito che era prevista una dimostrazione di tiro simulato con l'utilizzo dell'ausilio didattico denominato TTS (
Target training system) ad opera di alcuni istruttori del Reggimento.
  Tale dimostrazione ha destato viva curiosità e un forte interesse, al punto che insegnanti e genitori hanno favorito l'interazione dei ragazzi con il personale militare, peraltro senza alcun contatto con materiale d'armamento (che era esposto in una mostra statica dedicata).
  Le visite effettuate dalla popolazione e dalle scolaresche nell'ambito della manifestazione «Caserme aperte», tradizionalmente organizzata il 4 novembre per tutte le Forze armate dallo Stato Maggiore della Difesa, riscuotono un sentito apprezzamento da parte dei visitatori e consentono di far meglio conoscere ai cittadini, anche mediante la distribuzione di materiale divulgativo e fotografico, l'impegno dei militari nelle quotidiane attività addestrative in preparazione degli impegni istituzionali in Patria e all'estero.

Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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