ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05920

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 284 del 05/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI BATTISTA ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05920
presentato da
DI BATTISTA Alessandro
testo di
Venerdì 5 settembre 2014, seduta n. 284

   DI BATTISTA, GALLINELLA e SCAGLIUSI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il Fondo monetario internazionale (FMI) è un'istituzione finanziaria internazionale creata nel 1944 a seguito degli accordi di Bretton Woods con l'obiettivo di promuovere la cooperazione monetaria internazionale, la stabilità negli scambi e un sistema di tassi di cambio ordinato, di sostenere la crescita economica e l'occupazione e di offrire assistenza finanziaria a paesi con difficoltà di bilancia dei pagamenti;
   questi obiettivi sono perseguiti dal Fondo monetario internazionale attraverso tre strumenti: la sorveglianza sulle politiche di cambio ed economiche dei Paesi membri, l'erogazione di prestiti di breve e medio termine a paesi in difficoltà e la fornitura di servizi di assistenza tecnica ai paesi membri;
   attualmente fanno parte del Fondo monetario internazionale 185 paesi;
   la struttura di governo del Fondo monetario internazionale prevede un consiglio direttivo composto da un managing director e da alcuni vice o sostituti; a questi si aggiungono i 24 membri del consiglio di amministrazione (board of directors) che è l'organo deliberativo presieduto dal direttore generale del Fondo che, allo stato attuale, è Christine Lagarde;
   la stessa direttrice Lagarde, ha annunciato di essere indagata nell'inchiesta sull'arbitrato fra l'uomo d'affari ed ex ministro di Mitterand, Bernard Tapie, e la banca Crédit Lyonnais;
   all'epoca dei fatti Lagarde era ministra delle Finanze e Bernard Tapie sarebbe stato favorito nella vicenda Adidas – Crédit Lyonnais, ottenendo il risarcimento record di 403 milioni di euro;
   in particolare, come riportato da organi di stampa, la Lagarde, a fine 2007, avrebbe deciso di ricorrere irritualmente ad un arbitrato privato al fine di risolvere il contenzioso tra Tapie e il Crédit Lyonnais o meglio tra Tapie e il «Consortium de réalisation» (ossia la struttura pubblica incaricata di liquidare il passivo della banca nel frattempo fallita) arbitrato che si concluse con una decisione incredibile: il «Cdr», e dunque lo Stato francese, venne condannato a pagare all'uomo d'affari 285 milioni più interessi, ossia in totale 403 milioni;
   il direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale (Fondo monetario internazionale) ha dichiarato, alla France Press, di non avere intenzione di dimettersi dopo l'indagine a suo carico;
   ai sensi dell'articolo 3 della legge 132/1947 «il Ministro per le finanze e il tesoro, di concerto con il Ministro per il commercio con l'estero, è incaricato della esecuzione della presente legge e dei rapporti da mantenere con le Amministrazioni del Fondo (ndr Monetario Internazionale) ... e può delegare alla Banca d'Italia i compiti inerenti all'intervento dell'Italia nell'amministrazione dei due predetti Istituti»;
   dunque, insieme al Ministero dell'economia e delle finanze, la Banca d'Italia determina le posizioni assunte dal direttore esecutivo italiano presso il consiglio di amministrazione del Fondo monetario internazionale;
   alla luce del ruolo e dei rilevanti fini perseguiti dal fondo ed in considerazione della partecipazione italiana, si ritiene che alla guida del Fondo monetario internazionale debbano trovarsi soggetti sospettati aver commesso gravi reati in danno di una nazione ed a favore di soggetti privati;
   si consideri inoltre che il Fondo monetario internazionale è stato oggetto di aspre critiche anche da parte illustri intellettuali ed economisti come Joseph Stiglitz, il quale ha accusato il Fondo di aver aggravato le difficoltà economiche anziché alleviarle e non ha protetto le economie più deboli né garantito la stabilità del sistema economico globale a discapito delle nazioni più povere;
   senza contare che lo stesso Stiglitz, ma anche moltissimi altri economisti, hanno messo nei mirino le ricette economiche della Troika – l'organismo di controllo informale formato dai rappresentanti della Commissione europea, Banca centrale europea e proprio del Fondo monetario internazionale – e del suo modus operandi;
   sostiene difatti Stiglitz che «Se i miei studenti avessero presentato analisi come quelle della Troika per i Paesi europei li avrei bocciati ...La Troika ha ripetutamente prodotto previsioni errate e piuttosto che ammetterlo e riconoscere i suoi sbagli ha sempre incolpato le sue vittime»;
   pertanto anche alla luce di queste considerazioni, e seppur il Fondo monetario internazionale ed il suo ruolo necessitino di essere rivisti dagli stati sovrani, l'incarico di direttore generale del Fondo monetario internazionale dovrebbe essere rivestito, a parere dell'interrogante, da chi non è coinvolto in inchieste di alcun tipo –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
   se il rappresentante dell'Italia nel board dei direttori del Fondo Monetario Internazionale intenda proporre, nei modi e nelle sedi opportune, la sostituzione del direttore generale Christine Lagarde.
(4-05920)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanze internazionali

FMI

accordo di Bretton Woods