ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05858

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 281 del 07/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/08/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 07/08/2014
Stato iter:
28/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/07/2015

CONCLUSO IL 28/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05858
presentato da
CIRACÌ Nicola
testo di
Giovedì 7 agosto 2014, seduta n. 281

   CIRACÌ. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   veniva pubblicato sul BURP n. 88 del 27 giugno 2013 il bando pubblico per la presentazione di domande di aiuto nell'ambito del Programma di sviluppo rurale della regione Puglia per il periodo 2007 – 2013 e relative all'ASSE III «Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale», Misura 313 «Incentivazione di attività turistiche», AZIONE 1 – Creazione di itinerari naturalistici, enogastronomici (strade del gusto e delle tradizioni, della transumanza, di turismo equestre – ippovie, ciclo – turismo) ed AZIONE 3 – Realizzazione di sentieristica e di cartellonistica compatibile con l'ambiente naturale che permetta l'accesso alle aree naturali e alle piccole strutture ricettive;
   con Deliberazione n. 132 del 18 giugno 2013 la giunta comunale di Ceglie Messapica (BR) ha inteso partecipare al bando in oggetto con Determinazione n. 463 del 12 luglio 2013 affidava l'incarico della progettazione esecutiva e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori «Itinerario turistico enogastronomico tra Foggia Vetere, Castello Ducale e Scuola Internazionale di Gastronomia (Chiostro San Domenico) di Ceglie Messapica» relativo agli interventi previsti con deliberazione G.C. n. 132 del 18 giugno 2013;
   con deliberazione di giunta regionale n. 1435 del 2 agosto 2013, pubblicata nel BURP n. 108 del 6 agosto successivo, la regione Puglia, in attuazione delle specifiche disposizioni del «Codice dei beni culturali e del paesaggio», ha adottato il Piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR);
   con deliberazione n. 176 del 4 settembre 2013 la giunta comunale di Ceglie Messapica (BR) approvava il progetto esecutivo trasmesso in data 2 settembre 2013 e prendeva atto delle prescrizioni espresse dalla commissione locale per il paesaggio nella seduta del 2 settembre 2013 giusto verbale n. 2 cui ha fatto seguito la proposta di autorizzazione paesaggistica n. 14/2013 (prot. n. 22226 del 3 settembre 2013) e trasmessa in pari data alla Soprintendenza per i beni Architettonici e paesaggistici per le provincie di Lecce, Brindisi e Taranto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 146, comma 8, del decreto legislativo 42 del 2004, con nota prot. comunale n. 22228;
   con provvedimento n. 2009/13 del 05 novembre 2013 il GAL Alto Salento ha concesso al comune di Ceglie Messapica (BR) un contributo a valere sul Programma di sviluppo rurale – Puglia 2007-2013, Misura 313 «Incentivazione di attività turistiche», di cui euro 250.000,00 a valere sull'Azione 1 «Creazione di itinerari naturalistici, enogastronomici (strade del gusto e delle tradizioni, della transumanza, di turismo equestre ippovie, ciclo – turismo). CUP: J14B13000360009;
   la zona interessata dall'intervento rientra nel piano particolareggiato della zona A.5 approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 3 del 23 gennaio 1982 piani particolareggiati zone A.5 e A.6.1. – Piano approvato e mai attuato per mancato convenzionamento;
   la successiva variante al suddetto piano particolareggiato, redatto dal commissario ad acta, non è stato mai perfezionata per via dei pareri negativi espressi sia della regione che della soprintendenza vista la valenza paesaggistica dell'area interessata da decreto ministeriale 1 agosto 1985 di tutela del cosiddetto Colle di Ceglie;
   è stato reso «parere favorevole con prescrizioni alla realizzazione delle opere» da parte della Soprintendenza nell'atto protocollo 0015852 del 3 ottobre 2013 – Cl. 34.19.04/111 «Ceglie Messapica (BR) – Proposta di Autorizzazione paesaggistica n° 14/2013 – Località area pubblica Fg-50 p.lle 353-761-763-1335-1337 – Progetto di itinerario turistico enogastronomico tra Foggia Vetere al Castello Ducale – Programma di Sviluppo rurale della Regione Puglia PSL GAL Alto Salento Scarl 2007-2013 – Asse III – Azione 1 – Misura 313» il parere è stato espresso ai sensi dell'articolo 146 del decreto legislativo n° 42 del 22 gennaio 2004 e successive modifiche ed integrazioni – decreto ministeriale 1 agosto 1985 (in allegato); tale autorizzazione presenta evidenti elementi contradditori in quanto nonostante nelle premesse siano riportate le seguenti osservazioni «... omissis ...la proposta progettuale, così come descritta, può essere accolta, perché ritenuta compatibile con i peculiari caratteri paesaggistici del sito, solo per quanto attiene alla sistemazione dei terrazzamenti che dovranno seguire per quanto possibile gli attuali margini di contenimento, limitando inoltre le aree pavimentate alle scale ed alle eventuali rampe per il superamento dei dislivelli. Le restanti superfici dovranno conservare l'assetto naturale, prevedendo la piantumazione di essenza cespugliose e di alberature tipiche dell'agro salentino, salvaguardando la vegetazione esistente ... omissis. ..» ed ancora «... omissis ...conservare il più possibile l'assetto naturalistico del sito e del lotto interessato, che costituisce elemento di mediazione fra l'insediamento urbano e l'agro circostante. Non si condivide invece l'estesa pavimentazione delle porzioni più a valle, e la realizzazione della cavea, valutando detta soluzione del tutto incongrua con la natura dei luoghi, che va invece salvaguardata nella sua caratterizzazione di terrazzamento naturale... omissis. ..» le prescrizioni al parere rilasciato sono solo in parte in linea con dette osservazioni in particolare «... omissis. .. Non sia realizzata la vasta area a valle del lotto, e la cavea, che determinerebbero grave alterazione dei peculiari caratteri paesaggistici del sito. Sia invece confermata la copertura con manto erboso, con eventuale, contenuto rimodellamento del piano. La cavea potrà essere limitata a massimo 3 gradoni con contenimento in pietra a secco e piano erboso, seguendo un andamento meno artificiale di quello proposto... omissis. ..»;
   nella parte finale del medesimo parere si richiede che: «... omissis. .. dovrà essere meglio precisata, in fase di progettazione esecutiva, la soluzione di contenimento del salto di quota in corrispondenza del confine con l'area occupata dal Palazzo Municipale, ora consistenti in un terreno in forte declivio, atteso che nella proposta progettuale esaminata sembrerebbe sostituito da un alto muro (vedi rendering) eccessivamente incombente sull'area da valorizzare... omissis. ..»  –:
   quale sia la ragione per la quale il comune di Ceglie Messapica abbia dato inizio ai lavori nell'area citata senza che la progettazione esecutiva sia stata sottoposta nuovamente al parere della competente soprintendenza anche ai fini della valutazione del contenimento del salto di quota presente in corrispondenza del confine con l'area occupata dal palazzo municipale e quale sia la ragione per la quale la citata soprintendenza sia ad oggi inerte rispetto a un suo preciso dovere. (4-05858)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 luglio 2015
nell'allegato B della seduta n. 470
4-05858
presentata da
CIRACÌ Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo, indicato in oggetto, con il quale si chiede quale sia la ragione per la quale il comune di Ceglie Messapica abbia dato inizio ai lavori relativi «all'itinerario turistico enogastronomico tra Foggia Vetere, Castello Ducale e Scuola internazionale di gastronomia di Ceglie Massapica», senza che la progettazione esecutiva fosse stata sottoposta alla competente soprintendenza, si comunica quanto segue.
  Con nota n. 15852 del 3 settembre 2013, il comune di Ceglie Messapica trasmetteva alla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, la proposta di autorizzazione paesaggistica relativa al progetto di itinerario turistico enogastronomico da Foggia Vetere al Castello Ducale – programma di sviluppo rurale della regione Puglia PSL GAL Alto Salento Scarl 2007-2013 – Asse III – Azione 1 – Misura 313.
  La citata soprintendenza, con nota 15852 del 3 ottobre 2013, esprimeva parere favorevole al progetto, prescrivendo alcune condizioni che, di seguito, si riassumono:
   i terrazzamenti dovranno essere limitati da muri di contenimento a secco, seguendo gli attuali andamenti discontinui;
   le superfici pavimentate dovranno essere limitate a tracciati di dimensioni minime, in ghiaietto o stabilizzato;
   dovranno essere messe a dimora piante cespugliose ed alberature tipiche dell'agro salentino, salvaguardando la vegetazione esistente;
   non vengano realizzate la vasta area pavimentata a valle del lotto, e la cavea, che determinerebbero grave alterazione dei peculiari caratteri paesaggistici del sito. Sia invece confermata la copertura con manto erboso, con eventuale, contenuto rimodellamento del piano. La cavea potrà essere limitata a massimo tre gradoni con contenimento in pietra a secco e piano erboso, seguendo un andamento meno artificiale di quello proposto;
   non venga realizzato il palco in legno, elemento del tutto avulso dal contesto. Eventuali allestimenti potranno essere di tipo mobile, da montare all'occorrenza sul piano erboso;
   le componenti in ferro siano limitate agli eventuali corrimano lungo le scale e le rampe;
   dovrà essere meglio precisata in fase di progettazione esecutiva, la soluzione di contenimento del salto di quota in corrispondenza del confine con l'area occupata dal palazzo municipale, ora consistente in un terreno in forte declivio, atteso che nella proposta progettuale esaminata sembrerebbe sostituito da un alto muro eccessivamente incombente sull'area da valorizzare.

  In riferimento alla contraddittorietà del citato parere, asserita nell'interrogazione in oggetto, si rappresenta che la sopra citata nota 15852 del 3 ottobre 2013 della competente soprintendenza, nell'esprimere la non condivisione della realizzazione della cavea, indicava, attraverso le succitate prescrizioni, una soluzione alternativa, nello spirito di leale collaborazione che dovrebbe sempre contraddistinguere i rapporti fra istituzioni. Di fatto, il progetto originario proponeva la realizzazione di sei gradoni, a valle dell'area interessata, totalmente pavimentati, che interrompevano la configurazione naturale del terreno, introducendo un segno architettonico nel paesaggio agrario del tutto alieno per forma, dimensioni, caratteristiche materiche e costruttive. Nelle succitate prescrizioni impartite dalla citata soprintendenza veniva indicata una soluzione alternativa, che appare essere stata intesa come elemento contraddittorio da parte dell'interrogante. Al riguardo, la citata soprintendenza ha suggerito di ipotizzare una sistemazione con tre terrazzamenti aventi caratteristiche del tutto analoghe a quelli già presenti a monte dell'area. Tale prescrizione è stata formulata con la seguente espressione «la cavea potrà essere limitata a massimo tre gradoni con contenimento in pietra a secco e piano erboso, seguendo un andamento meno artificiale di quello proposto». Il termine «cavea» può aver determinato qualche incertezza, ma il parere della soprintendenza presuppone la rielaborazione del progetto sullo specifico punto e non costituisce certo presupposto a realizzare l'opera secondo il progetto originario, di cui si è chiesta la modifica.
  A quanto sopra, va aggiunto che, con nota n. 11930 dell'11 agosto 2014, la citata soprintendenza, proprio a seguito della segnalazione dell'interrogante, ha invitato il comune di Ceglie Messapica a voler sospendere ogni eventuale opera in corso non conforme alle su esposte prescrizioni e a trasmettere, con la massima urgenza, il progetto esecutivo con le modifiche e le soluzioni di dettaglio riferite alle condizioni esplicitate, atteso che la stessa non risultava essere stata mai trasmessa per le valutazioni di competenza.
  In data 19 agosto 2014, il comune di Ceglie Messapica trasmetteva alla citata soprintendenza il progetto esecutivo, rielaborato sulla scorta delle prescrizioni impartite dalla soprintendenza e sopra elencate.
  In data 20 agosto 2014, la soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, ha comunicato al comune di Ceglie Massapica (BR) di aver esaminato il progetto esecutivo, constatando che teneva conto in massima parte delle osservazioni e prescrizioni a suo tempo impartite dalla medesima soprintendenza.
  In particolare si accertava quanto segue:
   i terrazzamenti seguivano prevalentemente gli andamenti naturali;
   le superfici pavimentate erano state notevolmente ridotte, a favore di sistemazioni meglio legate alla natura dei luoghi;
   la cavea è stata ridotta a tre gradonate. Per quest'ultimo aspetto del progetto si dovrà tener conto dei risultati riferiti alle prime opere di rimozione del materiale di riporto e dell'indagine archeologica in corso, che hanno già fatto emergere elementi strutturali quali cisterne, muri di contenimento, canalizzazioni che potranno giustificare varianti al progetto principale.

  Con particolare riferimento al muro al confine con il palazzo di città, è stata valutata favorevolmente la sistemazione a verde tappezzante. Tuttavia, non risultando sufficientemente documentate le modalità di esecuzione, la citata soprintendenza ha espressamente richiesto che gli interventi da operare in corrispondenza di detto muro venissero esplicitati in corso d'opera, con elaborati tecnici di dettaglio che tenessero anche conto dei primi esiti della indagine archeologica, tuttora in corso. Pertanto, analogamente a quanto avverrà per le gradonate, dovrà essere valutata l'opportunità di apportare varianti al progetto, da concordare, ad indagine conclusa, anche con la competente soprintendenza archeologica della Puglia.
  A tale ultimo riguardo, a seguito di un ulteriore sopralluogo e degli esiti della campagna di indagini archeologiche, si è accertato che, al di sotto di più recenti strati di terra e di materiale vario accumulatosi negli anni, sono presenti tracciati e terrazzamenti con muri di contenimento in parte ancora integri. Alla luce di quanto sopra, pertanto, l'amministrazione comunale di Ceglie dovrà sottoporre al parere della competente soprintendenza una variante del progetto che preveda la conservazione di quanto messo in luce dalla campagna di scavo.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CEGLIE MESSAPICA,BRINDISI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

sviluppo rurale

Puglia

infrastruttura turistica

sicurezza pubblica

regione rurale

sicurezza del lavoro

turismo

comune

societa' consortili