ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05806

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 280 del 06/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/08/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 06/08/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 05/02/2015
Stato iter:
05/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2015
PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/02/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/02/2015

CONCLUSO IL 05/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05806
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Mercoledì 6 agosto 2014, seduta n. 280

   MELILLA. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   nel 2006, con Gianfranco Fini Ministro degli affari esteri, viene istituita nel Principato di Monaco l'ambasciata della Repubblica italiana con 10 addetti e si mette a disposizione dell'ambasciatore un prestigioso appartamento in affitto in Avenue Princesse Grace, una delle 10 strade più care al mondo;
   a 20 chilometri di distanza c’è un consolato generale della Repubblica italiana di Nizza con 10 addetti;
   e miracolosamente scampato sinora al piano delle chiusure delle sedi diplomatiche all'estero –:
   se ritenga utile avere una ambasciata italiana nel Principato di Monaco e se questa scelta sia compatibile con le esigenze di risparmio della spesa pubblica italiana. (4-05806)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 febbraio 2015
nell'allegato B della seduta n. 372
4-05806
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — Per quanto riguarda l'Ambasciata d'Italia presso il Principato di Monaco (già sede del soppresso Consolato generale), essa è ubicata in un immobile di proprietà dello Stato italiano. La residenza del capo missione si trova in un immobile in affitto. L'ammontare del canone corrisposto – secondo quanto riferito dalla sede sulla base di un'analisi di mercato in loco – risulterebbe inferiore di circa il 35 per cento rispetto al valore attuale dell'immobile.
  Al fine di ridurre ulteriormente i costi di gestione della Sede, la nostra Ambasciata si sta adoperando da tempo per ridurre oneri locativi e porre fine alle difficoltà connesse alle scadenze periodiche dei contratti ed al costante aumento delle locazioni in un mercato immobiliare che – si ricorda – è mediamente di altissima fascia.
  È in corso una trattativa con le Autorità governative monegasche che ha portato all'individuazione di un'opportunità immobiliare. A tale proposito il nostro Capo missione ha da ultimo comunicato che il Primo Ministro del Principato Michel Roger si è impegnato ad assicurare che la residenza del Capo Missione dell'Ambasciata d'Italia possa ottenere costi di affitto calmierati (al di fuori dunque delle normali elevatissime quotazioni del mercato immobiliare monegasco) e per periodi più lunghi rispetto alla ordinaria durata biennale o triennale.
  In merito alla decisione di conferire il rango di rappresentanza diplomatica alla nostra presenza nel Principato, essa corrisponde a precise ragioni economiche e politiche.
  Dal primo punto di vista, la nostra Ambasciata nel Principato svolge un ruolo determinante per la promozione dei nostri rilevanti interessi economici. Infatti, il Principato di Monaco, sebbene sia un Paese di ridotte dimensioni geografiche, rappresenta un mercato di primaria importanza ed una vetrina per molte imprese italiane, a partire da quelle che operano nel mondo del lusso, delle imbarcazioni e del sistema della moda.
  Si attira inoltre l'attenzione sul fatto che la comunità italiana nel Principato di Monaco è in forte crescita ed appare destinata a superare quella francese diventando così la più numerosa del Paese. La nostra Ambasciata, oltre a tutelare gli interessi di questa comunità, è fortemente impegnata anche a rappresentare gli interessi delle migliaia di italiani che giornalmente raggiungono, per ragioni lavorative, il Principato di Monaco dall'Italia o dalla Francia.
  Dal punto di vista politico, la rete diplomatica italiana è stata tradizionalmente presente nel Principato di Monaco con un consolato generale. Nel 2005, a seguito della revisione dei rapporti tra la Francia e il Principato, questo ha acquisito la piena sovranità e quindi il nostro ufficio consolare è divenuto Ambasciata (anche la Francia ha compiuto lo stesso passo). Questo contesto crea una cornice favorevole ai nostri interessi politici e, a titolo di esempio, si riflette in modo concreto nel frequente appoggio che il Principato assicura alle nostre candidature o alle nostre posizioni nei fori multilaterali.
  In questo quadro, si ritiene che la presenza di una nostra Sede nel Principato di Monaco sia del tutto coerente con il nostro interesse nazionale nonché indispensabile per curare le eccellenti e sempre più intense relazioni che intercorrono tra l'Italia e il Principato.

Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionaleLapo Pistelli.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

PRINCIPATO DI MONACO

EUROVOC :

spesa pubblica

ambasciata