ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05740

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 275 del 30/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/07/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/07/2014
Stato iter:
04/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/03/2016
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/03/2016

CONCLUSO IL 04/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05740
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Mercoledì 30 luglio 2014, seduta n. 275

   LUIGI DI MAIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende da fonti di stampa e da segnalazioni pervenute all'interrogante, gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca il 24 aprile 2014 hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo dell'intero impianto del campo sportivo ubicato nella frazione San Castrese di Sessa Aurunca;
   secondo quanto riportato dalla stampa locale, la ragione di tale sequestro sarebbe legata alla necessità di salvaguardare la pubblica incolumità impedendo l'accesso alla struttura sportiva essendone stata accertata la non agibilità;
   tale sequestro ha inferto un danno molto pesante alla comunità sportiva della zona, che si è trovata priva di un punto di aggregazione sportiva di grande importanza;
   il caso potrebbe non essere isolato e riguardare anche altre realtà territoriali –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a possibili rischi per la pubblica incolumità connessi alla fruizione degli impianti sportivi sul territorio nazionale e se non intenda assumere iniziative volte a promuovere, in collaborazione con gli enti locali, un programma straordinario di interventi per riqualificare le strutture sportive pubbliche. (4-05740)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 583
4-05740
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
  In ordine all'impianto sportivo ubicato nella frazione San Castrese di Sessa Aurunca, il comitato regionale Coni Campania ha comunicato che negli ultimi anni non ha ricevuto alcuna richiesta di parere sui progetti né è stato coinvolto in alcuna maniera dalla commissione provinciale di vigilanza. In ordine alle problematiche strutturali concernenti l'impianto sportivo è venuto a conoscenza per notizie pubblicate dalla stampa; per l'esigenza della sicurezza condivide l'impegno sul monitoraggio e la riqualificazione delle strutture sportive, poiché risulta che sono molti gli impianti pubblici e privati realizzati e gestiti senza osservare i regolamenti del CONI.
  In termini più generali, si osserva quanto segue.
  La legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), all'articolo 1, commi 303-305, si era già posto l'obiettivo di favorire ed incentivare la realizzazione di nuovi impianti e complessi sportivi ovvero la ristrutturazione di quelli già esistenti, secondo criteri di sicurezza, fruibilità e redditività dell'intervento e della gestione economico-finanziaria, attraverso la semplificazione e l'accelerazione delle procedure amministrative, in modo che sia garantita, nell'interesse della collettività, la loro fruibilità e sicurezza.
  A tale fine è stato previsto l'incremento, per il triennio 2014-2016, del «Fondo di Garanzia, istituito presso l'Istituto per il Credito Sportivo, per i mutui relativi alla costruzione, all'ampliamento, all'attrezzatura, al miglioramento o all'acquisto di impianti sportivi» di cui all'articolo 90, comma 12 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, così come modificato dall'articolo 64, comma 3-ter, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, Si tratta di un affidamento in gestione diretta senza gara in quanto l'istituto per il credito sportivo (I.C.S.) è una banca pubblica. Il regolamento sulle modalità operative del fondo è stato successivamente deliberato dal commissario straordinario dell'istituto, nella qualità di comitato di gestione dei fondi speciali, organo statutariamente competente in materia di fondi pubblici gestiti dall'I.C.S. In data 29 maggio 2015 è stata deliberata la prima ammissione di un finanziamento alla garanzia parziale del fondo. La legge n. 146 del 17 ottobre 2014, di conversione del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, ha semplificato il quadro normativo in materia di impiantistica sportiva e, in particolare, ha soppresso il secondo periodo del comma 303, dell'articolo 1 della citata legge n. 147 del 2014.
  Il piano nazionale per la promozione della pratica sportiva 2014-2015 è stato approvato in data 24 dicembre 2014 con provvedimento a firma del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri pro tempore con delega allo sport, registrato dalla Corte dei conti in data 21 gennaio 2015. In particolare, nel quadro delle misure legislative emanate e di uno specifico accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, l'istituto per il credito sportivo, l'UPI e l'ANCI, il piano individua iniziative volte a promuovere 1.000 finanziamenti «a tasso zero» per realizzare/ristrutturare, a livello nazionale, altrettanti impianti sportivi. L'obiettivo è quello di incentivare interventi di manutenzione, ristrutturazione o costruzione ex-novo di impianti sportivi di base mediante l'erogazione di mutui a tasso zero destinati alla realizzazione di 500 spazi sportivi scolastici e di 500 infrastrutture sportive.
  Il decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 25 novembre 2015, recante «misure urgenti per interventi nel territorio», all'articolo 5 prevede una serie di interventi per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane. Il legislatore, ai fini del potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche con lo scopo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana, ha istituito sullo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze il fondo «Sport e Periferie» che la Presidenza del Consiglio dei ministri provvederà a trasferire al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI). Per tale fondo è autorizzata la spesa complessiva di 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017, di cui 20 milioni nel 2015, 50 milioni nel 2016 e 30 milioni nel 2017. Il fondo anzidetto è indirizzato alla ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale, alla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all'attività agonistica nazionale localizzati nelle aree svantaggiate del Paese, al completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti con destinazione all'attività agonistica nazionale e internazionale nonché all'attività e interventi posti in essere per la presentazione e la promozione di Roma 2024.
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriClaudio De Vincenti.

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