ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05724

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 274 del 29/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: DE GIROLAMO NUNZIA
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 29/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 01/08/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05724
presentato da
DE GIROLAMO Nunzia
testo di
Martedì 29 luglio 2014, seduta n. 274

   DE GIROLAMO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la strada statale 372 Telesina (SS 372) ha inizio presso il casello di Caianello della A1 Milano-Napoli e termina a Benevento, sul raccordo autostradale 9 di Benevento, all'intersezione con la strada statale 7 Appia;
   questa arteria riveste notevole importanza per la comunità locale contribuendo alla fondamentale via di collegamento del capoluogo sannita con la sua provincia occidentale (Telese Terme); maggiore importanza, poi, assume sotto il profilo regionale e nazionale perché permette di raggiungere agevolmente l'A1 (quindi Roma) dall'intero beneventano e, inoltre, costituisce un percorso alternativo tra la stessa A1 ed il casello di Benevento della A16 Napoli-Canosa;
   sino alla recente riorganizzazione della viabilità gestita dall'ANAS intorno a Benevento, il tracciato terminava sulla strada statale 88 dei Due Principati in località Masseria De Cicco. A seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2004, la statale ha assimilato il tratto di strada statale 88 che la separava dal raccordo autostradale 9 di Benevento (RA9) e la tangenziale Nord Est di Benevento fino all'innesto con il citato RA 9 (impropriamente considerata parte integrante di quest'ultimo), raggiungendo la sua estensione attuale;
   la sede stradale è composta da una sola carreggiata sull'intero tratto che termina alle porte di Benevento: diviene a doppia carreggiata solo nei tratti da poco assimilati e prima inclusi rispettivamente nella strada statale 88 e nel raccordo autostradale 9;
   per tutta l'estensione in provincia di Benevento vigono su questa strada limiti di velocità molto restrittivi: 80 km/h quello massimo (persino in doppia carreggiata con corsia di emergenza), 60 km/h in prossimità degli svincoli;
   questa arteria ha registrato, negli ultimi dieci anni, un notevolissimo aumento del traffico; tuttavia il tracciato è rimasto uguale alla posa della prima pietra (negli anni 60/70). Proprio per questo l'ANAS ha inserito nel programma «Grandi Opere» del Governo Berlusconi (Delibera CIPE n. 121/2001 relativa al 1o Programma delle infrastrutture strategiche, emanata in attuazione della legge n. 443 del 2001 – legge obiettivo – e confermato dal documento «infrastrutture Prioritarie» redatto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il raddoppio di tutto il tracciato della 372;
   la delibera CIPE del 2011 aveva individuato gli interventi strategici prioritari per l'attuazione del Piano nazionale per il sud e aveva assegnato alla Telesina 90 milioni di euro a copertura della quota pubblica, a cui va aggiunta l'assegnazione programmatica (delibera CIPE del 2006) di 110 milioni, per un totale quindi di 200 milioni di euro;
   all'esito dell’iter parlamentare di conversione del decreto-legge n. 69 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 2013, cosiddetto «decreto del fare», le risorse destinate alla Telesina divennero pari a 400 milioni di euro;
   il citato decreto-legge all'articolo 25, comma 11-ter, recita: «Le proposte dei soggetti promotori per l'approvazione dei progetti preliminari, anche suddivisi per lotti funzionali in coerenza con le risorse finanziarie disponibili, degli interventi di adeguamento della S.S. 372 “Telesina” tra lo svincolo di Caianello della S.S. 372 e lo svincolo di Benevento sulla S.S. 88 nonché del collegamento autostradale Termoli-San Vittore devono essere sottoposte al CIPE per l'approvazione entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
  Le risorse già assegnate con delibera Cipe n. 100 del 2006 (...) e quelle a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate assegnate con delibera CIPE n. 62 del 2011 (...) relativa al Piano sud sono destinate esclusivamente alla realizzazione della predetta opera di adeguamento della S.S. 372 “Telesina”.
  La mancata approvazione delle proposte determina l'annullamento della procedura avviata e la revoca dei soggetti promotori»;
   insomma le risorse erano sottratte alla Termoli-San Vittore e assegnate alla Caianello e il promotore, Net Engeneering, sarebbe decaduto se non fosse stato approvato il progetto preliminare al Cipe entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge (9 agosto);
   tale approvazione del progetto preliminare non è avvenuta, con la conseguenza che il promotore, Net Engeneering, è decaduto il 10 novembre 2013;
   nel corso della riunione del CIPE di venerdì 4 luglio 2014, i Fondi destinati alla Benevento-Telese-Caianello sono stati quindi azzerati, impedendo di procedere al raddoppio di una strada essenziale per l'area del Sannio, già per troppo tempo teatro di incidenti mortali;
   crea sconcerto che sia stata liquidata secondo l'interpellante con tanta leggerezza e superficialità la realizzazione dell'infrastruttura nonostante la presenza, all'interno della compagine governativa di chi, profondo conoscitore della questione, avrebbe potuto illustrare e sostenere l'importanza fondamentale dell'opera per una zona che ne ha immenso bisogno e che ne attende la definizione da anni;
   si è appreso che i fondi inizialmente previsti per l'esecuzione dei lavori della «Telesina», sono stati dirottati dal Governo ad altre finalità che non comportano benefici per il beneventano –:
   se il Governo non ritenga di fornire adeguate risposte sul motivo per cui non si è dato seguito al cosiddetto decreto-legge del «Fare», che prevedeva che il progetto preliminare dell'opera di ampliamento della «Telesina» dovesse essere approvato entro il 10 novembre 2013;
   se il Governo non ritenga opportuno spiegare i motivi per cui non si è proceduto a bandire la gara per la realizzazione dell'opera infrastrutturale ed alla revoca del promotore, così come previsto dal decreto-legge cosiddetto del «Fare», pubblicato il 9 agosto 2013;
   se il Governo non ritenga di fornire adeguate spiegazioni sui motivi che hanno determinato la destinazione ad altre finalità di fondi già stanziati per i lavori di raddoppio e di messa in sicurezza della strada Benevento-Telese-Caianello;
   se il Governo, sulla base delle considerazioni espresse in relazione all'importanza strategica dell'infrastruttura «Telesina», non ritenga di reperire i fondi necessari per avviare un'opera essenziale per assicurare lo sviluppo e la sicurezza di un'importante zona del sud del Paese, intervento tanto più necessario se si pensa alle esigenze di crescita, di sicurezza e di espansione di un territorio che sta compiendo sforzi enormi per risollevarsi economicamente e socialmente in uno dei momenti più complessi e difficili della sua storia recente. (4-05724)

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