Legislatura: 17Seduta di annuncio: 274 del 29/07/2014
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 29/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 17/12/2014 LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2014
CONCLUSO IL 17/12/2014
CAPELLI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il Commissario straordinario dell'autorità portuale di Olbia e Golfo degli Aranci tramite avviso pubblico ha reso noto, il 25 luglio 2014, la riattivazione dell’iter procedurale inerente alla richiesta di rilascio di una concessione trentennale demaniale marittima per attrezzare e gestire il Molo Benedetto Brin allo scopo di destinarlo alla nautica da diporto. La società richiedente è Quay Royal Olbia S.r.l;
con una nota inviata il 20 giugno 2014 la sopra citata autorità portuale ha manifestato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'intenzione di procedere a riattivare l’iter amministrativo finalizzato al rilascio della concessione demaniale marittima in questione;
con nota della DIV2 (ex DG porti) M–INF - PORTI/7056 del 4 luglio 2014 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti disponeva di procedere alla riattivazione dell’iter procedurale;
la vicenda risale al settembre 2007 quando per la prima volta fu presentato il progetto di privatizzazione del Molo Brin, per adibirlo a scalo per Maxi Yachts;
quella procedura fu bloccata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore, a seguito anche di un'interrogazione (n. 5-01495), in quanto di dubbia legittimità, dal momento che i pareri rilasciati dalla regione Sardegna e dalla provincia di Olbia-Tempio risultavano essere negativi;
l'illegittimità, sostanzialmente riconosciuta dal Ministro, dalla regione Sardegna e dalla provincia di Olbia-Tempio, stava da un lato nella non approvazione del piano regolatore portuale, fondamentale per valutare ed inquadrare i singoli interventi in un porto con notevoli problemi legati ai flussi di traffico ed alla posizione geografica; dall'altro nella mancanza della valutazione ambientale strategica, da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, mai interpellato in tal senso;
ad oggi la citata situazione di illegittimità continua a sussistere dal momento che la procedura valutazione ambientale strategica, è solo in fase istruttoria e solo al termine di questa si potrà procedere all'approvazione del piano regolatore portuale –:
quali iniziative urgenti, nell'ambito dei suoi poteri di vigilanza, il Ministro intenda adottare nei confronti del commissario straordinario dell'autorità portuale di Olbia al fine di sospendere l’iter di riattivazione della procedura sopra descritta, stante il perdurare della mancanza delle autorizzazioni in materia. (4-05719)
Risposta. — Il commissario straordinario dell'autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci, in data 20 giugno 2014, ha rappresentato la circostanza che il molo BRIN di fatto viene utilizzato da almeno 15 anni, per l'ormeggio di unità da diporto anche di notevoli dimensioni.
Il medesimo commissario ha inoltre evidenziato che il medesimo molo non può essere destinato al traffico commerciale, stanti la sua contiguità con la viabilità cittadina, la scarsa profondità dei fondali e la mancanza di specchi acquei di evoluzione, nonché l'inesistenza di un dente d'attracco per navi RO-RO e di mezzi per il trasbordo di rinfuse, che lo rendono di fatto impraticabile per qualunque operazione commerciale.
Lo stesso commissario ha fatto presente, inoltre, che le linee guida del nuovo piano regolatore portuale, già adottato dai competenti organi, hanno previsto che l'area in questione sia destinata alla nautica da diporto, cosa che di fatto, come innanzi detto, è già operativa da tempo.
In tale stato di cose, i competenti uffici di questo dicastero hanno ritenuto di non avere nulla da eccepire in merito alla decisione da parte del commissario di valorizzare la suddetta area attraverso la riattivazione della procedura di rilascio della concessione demaniale per attrezzare detto molo allo scopo di destinarlo alla nautica da diporto.
Quanto sopra, in considerazione del fatto che con le nuove linee guida adottate è venuta meno l'eccezione, sollevata in passato nel corso della conferenza di servizi sull'esame del progetto proposto, in merito alla non conformità dello stesso alla destinazione dell'area secondo quanto previsto dall'allora vigente piano regolatore portuale.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Maurizio Lupi.
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