ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05666

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 271 del 24/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARCHETTI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 24/07/2014
Stato iter:
28/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/07/2015

CONCLUSO IL 28/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05666
presentato da
MARCHETTI Marco
testo di
Giovedì 24 luglio 2014, seduta n. 271

   MARCHETTI e MORANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   con gli interventi di spending review attuati da ultimo con il decreto legge n. 66 del 2014 si sta provvedendo alla riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), in base al quale esso è tenuto a dotarsi di un nuovo regolamento di organizzazione che recepisca le riduzioni di pianta organica. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo adempie a tale obbligo e ridisegna se stesso in modo innovativo, riducendo le figure dirigenziali;
   l'adeguamento ai numeri della spending review può essere per tale settore un'opportunità per intervenire sull'organizzazione del Ministero e porre rimedio ad alcuni problemi che da decenni segnano l'amministrazione dei beni culturali e del turismo in Italia;
   il Ministro interrogato ha presentato la proposta di riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che prevede importanti innovazioni per tutto il settore e tenta di risolvere disfunzioni e lacune riconosciute ed evidenziate dagli addetti ai lavori come:
    a) la assoluta mancanza di integrazione tra i due ambiti di intervento del Ministero, la cultura e il turismo;
    b) la eccessiva moltiplicazione delle linee di comando e le numerose duplicazioni tra centro e periferia;
    c) il congestionamento dell'amministrazione centrale, ingessata anche dai tagli operati negli ultimi anni;
    d) la cronica carenza di autonomia dei musei italiani, che ne limitano grandemente le potenzialità;
    e) il ritardo del Ministero nelle politiche di innovazione e di formazione;
   è positivo che il Governo voglia risolvere l’«ingorgo» burocratico venutosi a creare negli anni a causa della moltiplicazione delle linee di comando e dei frequenti conflitti tra direzioni regionali e soprintendenze, ripensando l'amministrazione periferica e mantenendo, secondo quanto previsto dall'ipotesi di riforma dell'amministrazione centrale, il livello regionale quale ambito ottimale di riferimento;
   nel decreto, nel rispetto della distribuzione territoriale, si prevede che vengano quindi accorpate le soprintendenze per i beni storico-artistici (quale è Urbino) con quelle per i beni architettonici e paesaggistici (quale è Ancona);
   la Galleria nazionale delle Marche non è stata inclusa tra i 20 siti museali ai quali è stato riconosciuto lo status amministrativo di «musei di rilevante interesse nazionale», né di prima fascia né di seconda fascia e verranno creati a livello regionale dei poli museali regionali, articolazioni periferiche della direzione generali Musei –:
   cosa intende fare il Governo per valorizzare la città di Urbino, ad oggi patrimonio dell'umanità dell'Unesco, prevedendo magari l'introduzione della Galleria nazionale delle Marche tra i 20 musei di interesse nazionale ovvero se intenda individuare l'ubicazione dell'unica soprintendenza della regione nella città di Urbino. (4-05666)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 luglio 2015
nell'allegato B della seduta n. 470
4-05666
presentata da
MARCHETTI Marco

  Risposta. — Si fa riferimento all'interrogazione in esame, con la quale l'interrogante chiede quali siano state le valutazioni relative alla città di Urbino nel disegno della riorganizzazione del Ministero delle attività culturali e del turismo. Al riguardo si rappresenta quanto segue.
  Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della perfomance, a norma dell'articolo 16, comma 4 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89», cui è seguito, successivamente, il decreto ministeriale del 27 novembre 2014, contenente «Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo», questo Ministero, nel recepire le previsioni in materia di riduzione della spesa, ha colto l'occasione per ridisegnare la propria organizzazione in modo innovativo e in linea con le misure già adottate con il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, contenente «Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo», convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
  L'adeguamento ai numeri della spending review è divenuto, così, l'opportunità per intervenire sull'organizzazione del Ministero e porre rimedio ad alcune sue criticità, tra cui, in particolare, la carenza di autonomia dei musei italiani, che ne limita grandemente le potenzialità. L'articolo 30 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri individua alcuni musei di rilevante interesse nazionale, dotati di autonomia speciale e prevede la possibilità di individuare, con successivo decreto del Ministro, eventuali altri organismi istituiti come autonomi.
  Tutto ciò premesso, si rappresenta che la Galleria nazionale delle Marche è stata compresa tra i musei di rilevante interesse nazionale dotati di autonomia speciale, sede di ufficio dirigenziale di livello non generale, proprio alla luce della considerazione della rilevanza dell'istituto.
  Il direttore della Galleria sarà individuato attraverso la procedura di selezione pubblica internazionale, attualmente in corso; egli svolgerà altresì la funzione di direttore del Polo museale regionale.
  Quanto all'accorpamento delle soprintendenze, occorre considerare che tale decisione, in ottemperanza di quanto previsto in tema di riduzione di spesa, riguarda tutte le regioni: la collocazione delle sedi, attentamente valutata tenuto conto delle specificità dei territori, non andrà, in alcun modo, a detrimento della efficace azione di tutela del patrimonio affidato loro.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

GEO-POLITICO:

URBINO,PESARO E URBINO - Prov,MARCHE

EUROVOC :

archeologia

Marche

museo

innovazione

amministrazione centrale