ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05655

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 270 del 23/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'ARIENZO VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/07/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05655
presentato da
D'ARIENZO Vincenzo
testo di
Mercoledì 23 luglio 2014, seduta n. 270

   D'ARIENZO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il sindaco del comune di Torri del Benaco (VR), Stefano Nicotra è stato sospeso dall'incarico per un periodo di 18 mesi dalla prefettura di Verona in quanto condannato in primo grado alla pena di due anni, poi sospesa, per violazione dell'articolo 326 del codice penale;
   da informazioni acquisite sul territorio comunale interessato, emerge, al contrario, che il signor Nicotra proseguirebbe a frequentare quotidianamente la sede comunale, incontrare residenti, partecipare a riunioni e a svolgere azioni tipiche della funzione dalla quale risulta essere sospeso;
   sebbene non risulti un atto amministrativo a suo carico, parrebbe svolgere normalmente l'azione di indirizzo, stimolo e coordinamento verso i dipendenti e gli assessori, ovvero azioni che quotidianamente competono ad un sindaco nel pieno delle proprie funzioni;
   non si può escludere secondo l'interrogante l'utilizzo dei mezzi strumentali, telefono, fotocopiatrice, ecc... comunque presenti;
   quanto descritto, se corrispondesse al vero, potrebbe comportare una violazione della norma che ha stabilito la sospensione del pubblico amministratore condannato;
   l'interrogato ha segnalato l'evidenza agli uffici del Ministero sia con mail sia con conversazioni telefoniche al fine di comprendere gli obblighi in capo all'amministratore sospeso senza ottenere alcuna, risposta esaustiva –:
   a quali obblighi sia assoggettato un amministratore sospeso dalla carica dalla prefettura competente perché condannato;
   se la prefettura di Verona sia a conoscenza dei fatti in premessa e, qualora ne fosse a conoscenza, quali azioni abbia eventualmente posto in essere per evitare, nel caso quell'amministratore non potesse frequentare i locali comunali, lo svolgimento delle «attività tipiche» di un sindaco in carica, peraltro presso la stessa sede del comune; se i fatti in premessa siano conosciuti alle forze dell'ordine competenti per territorio;
   se tutto quanto sopra non sia noto, quali prescrizioni cogenti sia possibile impartire con riferimento a quanto affermato in premessa. (4-05655)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-05655
presentata da
D'ARIENZO Vincenzo

  Risposta. — Con sentenza pronunciata in data 16 maggio 2014, il tribunale di Verona ha condannato il signor Stefano Nicotra – eletto sindaco del comune di Torri del Benaco nella tornata elettorale del 25 maggio scorso – per il reato previsto dall'articolo 326 del codice penale.
  In conseguenza di ciò, il prefetto di Verona, con provvedimento di natura meramente ricognitiva del successivo 5 giugno, ha dichiarato la sussistenza nei confronti del sindaco della sospensione di diritto dalla carica ricoperta, ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 235 del 2012.
  Il 26 giugno l'interessato ha impugnato il provvedimento prefettizio dinanzi al TAR del Veneto, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'efficacia. Il ricorso cautelare è stato rigettato con ordinanza del 1o agosto.
  Avverso tale ordinanza, l'interessato ha prodotto ricorso al Consiglio di Stato, anch'esso rigettato con ordinanza del 6 novembre.
  D'altra parte, il signor Nicotra ha rivolto al prefetto una specifica istanza, al fine di conoscere quali fossero i limiti imposti alla sua attività politica per effetto della sospensione. In risposta, l'autorità provinciale ha chiarito che il provvedimento di rigore aveva determinato ipso iure l'interruzione temporanea di tutte le attività connesse alla carica di sindaco, con subentro del vicesindaco nelle relative funzioni.
  Tanto detto, si informa che il prefetto di Verona ha comunicato come non risultasse che il signor Nicotra, dopo la sospensione, avesse esercitato le funzioni pubbliche ed istituzionali di norma attribuite al sindaco all'interno della sede comunale, né vi fossero state segnalazioni in tal senso da parte di esponenti della minoranza del comune di Torri del Benaco o di privati cittadini.
  Successivamente, il prefetto ha ricevuto due esposti dell'interrogante contenenti entrambi la segnalazione che il signor Nicotra starebbe continuando a svolgere le funzioni proprie del sindaco.
  A seguito del primo esposto, datato 9 settembre, il prefetto ha provveduto a richiamare l'attenzione del vicesindaco di Torri del Benaco sulla corretta osservanza del provvedimento di sospensione.
  Il vicesindaco ha assicurato che il signor Nicotra, successivamente all'emissione del provvedimento prefettizio di sospensione, non aveva più svolto alcuna delle attività istituzionali connesse alla carica di sindaco né aveva partecipato alle riunioni di giunta o di consiglio comunale.
  Lo stesso ha dichiarato di svolgere in prima persona le funzioni proprie del sindaco sospeso, comprese quelle di indirizzo dei dipendenti, precisando, altresì, che, a decorrere dalla notifica del provvedimento di sospensione, il signor Nicotra non aveva più utilizzato uffici della sede municipale o beni strumentali di proprietà comunale, quali veicoli, apparecchiature elettroniche o strumenti informatici.
  Ha sottolineato, altresì, che il signor Nicotra si era talvolta recato presso la sede comunale, ma unicamente al fine di partecipare, in qualità di presidente del movimento civico «Futuro e Tradizione», ad alcune riunioni ed incontri a fini politici, alla presenza dello stesso vicesindaco o di altri esponenti del movimento, senza pertanto esercitare nessuna delle funzioni previste dall'articolo 50 del decreto legislativo n. 267 del 2000.
  A seguito del secondo esposto, datato 3 novembre, il prefetto ha invitato nuovamente il vicesindaco di Torri del Benaco a evitare che il signor Nicotra ponga in essere attività proprie del sindaco. Net contempo ha interessato il comandante provinciale dei Carabinieri, affinché disponga accertamenti al riguardo, appurando anche eventuali profili di responsabilità penale a carico del sindaco sospeso.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TORRI DEL BENACO,VERONA - Prov,VENETO

EUROVOC :

sanzione penale

amministrazione locale