ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05638

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 270 del 23/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 23/07/2014
Stato iter:
06/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2016
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2016

CONCLUSO IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05638
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Mercoledì 23 luglio 2014, seduta n. 270

   MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il 19 giugno 2013 veniva depositata l'interrogazione a risposta scritta 4-00928 riguardante gli affreschi rinvenuti nel 1857 nella tomba François a Vulci e il loro trasferimento effettuato da Torlonia, allora proprietari del fondo, in una delle sedi della famiglia a Roma;
   con risposta scritta pubblicata giovedì 3 ottobre 2013 nell'allegato B della seduta n. 90, il Ministro interrogato ha chiarito alcune parti della vicenda;
   in particolare il Ministro ha risposto che: «Nel mese di maggio 2013 è stato eseguito un sopralluogo da parte di funzionari responsabili dell’“Istituto superiore per la conservazione e il restauro”, che ha tra i suoi fini istituzionali la promozione e l'espletamento di attività di ricerca, la progettazione, la sperimentazione e la verifica nel campo della tutela dei beni culturali.» E che «hanno verificato che le condizioni ambientali del locale non sembrano determinare situazioni di rischio e che il luogo di conservazione, per quanto riguarda l'umidità e la temperatura, risulta controllato attraverso l'uso di un termoigrografo.»;
   il termoigrografo o «igrotermografo» è uno strumento che registra la temperatura e l'umidità relativa della massa d'aria circostante e non per forza uno strumento che ne regola i valori;
   il Ministro ha affermato che «Le raccomandazioni relative alla conservazione, emanate dal suddetto istituto, di concerto con la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, sono state, pertanto, recepite e attuate dagli attuali detentori e proprietari delle opere» –:
   se il sopralluogo da parte di funzionari responsabili dell’«Istituto superiore per la conservazione e il restauro» avvenuto nel maggio del 2013 sia stato l'unico sopralluogo effettuato e se, in caso, intenda fornire i dati relativi al numero di sopralluoghi effettuati negli anni;
   se sia stato redatto, da parte dei funzionari responsabili dell’«Istituto superiore per la conservazione e il restauro», un verbale del sopracitato sopralluogo e se intenda rendere disponibile una copia;
   se, vista la tortuosità dell'intera vicenda che costringe l'istituto superiore per la conservazione e il restauro ad effettuare sopralluoghi in struttura privata intenda comunicare gli eventuali costi dei sopralluoghi;
   se non ritenga opportuno addossare gli eventuali costi dei sopralluoghi all'amministrazione Principe Torlonia;
   se il termoigrografo citato dal Ministro in risposta all'interrogazione 4-00928 di cui in premessa, abbia capacità di solo controllo o se sia implementato da uno strumento di regolazione dei valori di umidità e temperatura dell'aria;
   se intenda rendere disponibili, in caso il termoigrografo di cui al quesito precedente sia implementato di strumento di controllo dei valori di umidità e temperatura dell'aria, gli eventuali documenti e certificazioni che ne attestino la reale capacità di regolazione dei suddetti valori.
(4-05638)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 6 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 711
4-05638
presentata da
BERNINI Massimiliano

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato in esame, nel quale l'interrogante, facendo seguito alla risposta avuta alla precedente interrogazione 4-00928, riguardante sempre la conservazione degli affreschi della tomba François di Vulci, chiede alcune integrazioni e ulteriori precisazioni.
  L'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro (di seguito ISCR) ha precisato che, al sopralluogo del maggio 2013, «mirato alla definizione di azioni preliminari allo spostamento degli affreschi presso il casale di Monte Giulio a Fiumicino», ne è seguito un secondo nel settembre dello stesso anno, presso il casale di Fiumicino «per valutare la fattibilità della sua trasformazione in sede espositiva».
  I sopralluoghi, effettuati da funzionari dell'ISCR, insieme a funzionari della soprintendenza speciale per il Colosseo, il museo nazionale romano e l'area archeologica di Roma, competente per territorio e materia, sono avvenuti nell'ambito della continua attività di consulenza scientifica che l'istituto presta alla soprintendenza speciale, così come agli altri istituti del Ministero preposti alla tutela, con riguardo alla conservazione del patrimonio culturale in generale e, nel caso specifico, con riguardo ai dipinti murali della tomba François, di proprietà dei Torlonia e soggetti alle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali.
  In merito ai costi sostenuti per tali attività, l'ISCR ha precisato che, in ottemperanza allo statuto dell'istituto stesso, organo di consulenza tecnico-scientifica del Ministero, tali attività rientrano fra le attività istituzionali dei funzionari dell'istituto, in quanto si tratta, nello specifico, di «consulenze tecniche», fornite a supporto degli uffici preposti alla tutela, riguardanti manufatti di proprietà privata, sottoposti a vincolo, quali sono i dipinti murali della tomba François.
  Tutte le consulenze tecnico-scientifiche prestate dai funzionari dell'istituto, relativamente a beni sotto la tutela dello Stato, non sono soggette a rimborso di costi. Nel caso specifico, inoltre, non sono stati sostenuti costi aggiuntivi a carico dell'amministrazione.
  La soprintendenza speciale per il Colosseo, il museo nazionale romano e l'area archeologica di Roma ha confermato il proprio «parere positivo alla permanenza degli affreschi provenienti dalla tomba François all'interno dei locali di proprietà della famiglia Torlonia, dove sono risultati sistemati adeguatamente e in buono stato di conservazione».
  Nel sopralluogo effettuato dall'istituto superiore per la conservazione e il restauro, infatti, si è potuto constatare che «i manufatti sono opportunamente protetti, collocati su strutture predisposte ad hoc e che il controllo del microclima avviene mediante l'uso di un termoigrografo, i cui dati vengono raccolti da un restauratore di fiducia dei due Istituti coinvolti, pronto a intervenire se necessario».
  È sicuramente condivisibile che gli affreschi della tomba François possano essere fruibili dal pubblico, in condizioni che ne consentano comunque la conservazione. In questo senso, è stato accolto, nella seduta della Camera dei deputati n. 508 del 22 ottobre 2015, l'ordine del giorno 9/03315-A/044, proposto dall'interrogante, col quale si impegna il Governo «ad intraprendere ogni utile azione affinché l'inestimabile opera d'arte sia non soltanto resa pienamente fruibile da parte di tutti i cittadini ma sia conservata in modo adeguato e opportunamente valorizzata».
  L'amministrazione, che ha stipulato, in data 15 marzo 2016, un accordo con la fondazione Torlonia di reciproca collaborazione per la piena valorizzazione della collezione di marmi antichi della Fondazione, auspica di poter, in futuro, giungere a ulteriori accordi in modo da consentire una fruizione pubblica di altre importanti opere, tra cui gli affreschi della tomba François e i circa duecento vasi provenienti da Vulci che, essendo attualmente oggetto di proprietà indivisa tra gli eredi del principe Giovanni Torlonia e di contenzioso, non hanno potuto essere compresi nell'accordo citato.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
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protezione del patrimonio