Legislatura: 17Seduta di annuncio: 267 del 18/07/2014
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/07/2014
SOLLECITO IL 02/02/2015
POLVERINI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
nel business plan 2013-2017, l'Eni aveva previsto un investimento di 700 milioni di euro per la riconversione a gasolio e la ristrutturazione del sito di Gela; nel frattempo, da maggio 2012 fino a maggio 2013 circa il 40 per cento della forza lavoro sarebbe stata posta in cassa integrazione per un anno, cosa che puntualmente è avvenuta;
a marzo del 2013 si è verificato un incendio sulla linea 1, con il conseguente sequestro da parte della magistratura. Nonostante il dissequestro avvenuto circa un mese dopo, non si sono verificati i dovuti lavori di ripristino della linea per il riavvio della raffineria. Sono rimasti in marcia solo gli impianti di utility per garantire l'energia agli impianti e servizi di pubblica utilità, mentre i lavoratori sono stati reinseriti, alcuni smaltendo ferie, altri in trasferta su altri siti e altri ancora a presidio degli impianti. Il tutto in attesa dell'autorizzazione AIA. Il 20 giugno presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a Roma si è riunita la conferenza dei servizi che ha dato autorizzazione sulla media ponderata sulle emissioni della centrale termoelettrica integrata al circuito di raffinazione della raffineria di Gela. Ciò sarebbe stato propedeutico a ricevere l'autorizzazione AIA;
il nuovo amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha annunciato, nel corso di un recente incontro con le organizzazioni sindacali, che almeno due delle tre linee produttive della raffineria di Gela sono destinate al fermo a tempo indeterminato, venendo così meno agli impegni precedentemente presi;
il sito di Gela, fra occupati diretti ed indiretti, garantisce almeno tremila posti di lavoro, in un'area dove la ricollocazione lavorativa è particolarmente complessa; la chiusura definitiva di due linee, alla quale si aggiunge l'incertezza sulla riconversione della terza, avrebbe un effetto drammatico in termini sociali;
secondo una analisi di ricerche & studi Mediobanca, Eni, con 134,2 miliardi di euro, è il sesto gruppo per fatturato in Europa, il primo in Italia, il quattordicesimo nel mondo;
lo Stato italiano, direttamente o attraverso Cassa depositi e prestiti, controlla poco più del 30 per cento del pacchetto azionario di Eni;
in ragione del suo controllo maggioritario, il Governo ha proceduto ad indicare il nome di Claudio Descalzi alla guida di Eni –:
quali azioni il Governo intenda adottare a tutela dell'occupazione e a garanzia del territorio di Gela, valutando, in quanto azionista di maggioranza, ogni possibile atto nei confronti dell'amministratore delegato. (4-05599)
SIGLA O DENOMINAZIONE:ENTE NAZIONALE IDROCARBURI ( ENI )
GEO-POLITICO:GELA,CALTANISSETTA - Prov,SICILIA
EUROVOC :cassa integrazione
stazione energetica