ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05598

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 267 del 18/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: COMINARDI CLAUDIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 18/07/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05598
presentato da
COMINARDI Claudio
testo di
Venerdì 18 luglio 2014, seduta n. 267

   COMINARDI, TRIPIEDI, BECHIS, CHIMIENTI, CIPRINI, RIZZETTO, ROSTELLATO, BALDASSARRE e LUIGI DI MAIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   la grave crisi economica degli ultimi anni, nonché la difficoltà di ricercare nuovi posti di lavoro e nuove prospettive per il futuro, ha determinato uno sconforto psicologico di numerosi lavoratori e sta culminando in una vertiginosa spirale di suicidi a causa della disoccupazione divenuta oramai cronica;
   secondo alcuni studi nel 2013 i suicidi per motivazioni di carattere economico sono stati 149, mentre nel 2012 sono stati 89, con un incremento del 67 per cento;
   nel primo trimestre del 2014 sono circa 51 le persone che si sono tolte la vita per ragioni economiche, percentuale più alta rispetto ai 32 casi del primo trimestre dell'anno precedente;
   va segnalato che complessivamente dal 2009 al 2011 i suicidi sono aumentati del 25 per cento, in corrispondenza dell'aggravarsi della crisi economica, e dell'incremento del tasso di disoccupazione;
   ulteriore dato allarmante è quello relativo alla crescita dei tentati suicidi per motivi economici: 48 nel 2012, 86 nel 2013, 25 nel primo trimestre del 2014;
   ad oggi, lo Stato italiano non ha introdotto strumenti di tutela di carattere universale, quali ad esempio il reddito di cittadinanza, in favore dei lavoratori che sono in condizione di grave disagio economico e sociale;
   tra le vicende più note è possibile citarne alcune riportate dagli organi di stampa, con particolare attenzione al polo logistico di Nola e lo stabilimento di Pomigliano d'Arco dove, da alcuni anni, si registra un tasso di suicidi o tentati suicidi estremamente elevato: nel 2011, a Pomigliano, un operaio della Fiat tentò il suicidio dopo aver ricevuto dall'azienda una lettera che lo informava di altri due anni di cassa integrazione; nel gennaio 2014, sempre a Pomigliano, tentava il suicidio la moglie di un ex operaio della Fiat, licenziato 7 anni fa dall'azienda, in attesa della conclusione del processo; come riportato da numerosi quotidiani, articoli del 26 maggio 2014, la Repubblica e il Corriere della Sera, il 24 maggio veniva ritrovato il corpo di una donna appartenente al Comitato mogli operai di Pomigliano, operaia del reparto logistico di Nola, che si toglieva la vita all'età di 47 anni, da sei anni in cassa integrazione e che aveva più volte denunciato le condizioni di vita degli operai della Fiat;
   nello specifico, la vicenda dei lavoratori della Fiat risale al 2008 quando l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, annunciò prima la realizzazione di un Polo Logistico a Nola, dove furono «delocalizzati» 316 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano e, nel 2010, annunciò il fallimento di tale piano, con i 316 lavoratori in cassa integrazione guadagni e senza possibilità di reintegro;
   numerosi sono i fattori che stanno determinando un peggioramento delle condizioni di lavoro degli operai in Italia: la crisi economica, la riduzione delle tutele costituzionalmente riconosciute, lo sfruttamento delle riorganizzazioni aziendali che si traducono, spesso, in crisi aziendali e licenziamenti collettivi;
   l'abuso dell'esercizio della libera iniziativa economica a danno dei lavoratori, in questo momento di grave crisi, sembrerebbe determinare o rafforzare, considerati anche i dati citati in precedenza, l'altrui proposito di suicidio ai sensi dell'articolo 580 del codice penale, reato di istigazione o aiuto al suicidio;
   inoltre, l'articolo 41 della Costituzione stabilisce che «l'iniziativa economica privata è libera» ma «non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana» riservando alla legge la determinazione di programmi o controlli opportuni affinché l'attività economica sia indirizzata a fini sociali;
   in questo senso, il legislatore non ha previsto norme volte a disincentivare o impedire forme di abuso della libera iniziativa economica a danno dei lavoratori mediante l'irrogazione di sanzioni –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti riportati in premessa, con particolare attenzione alle vicende che riguardano il polo logistico di Nola e lo stabilimento di Pomigliano d'Arco, e se intendano intervenire a livello normativo al fine di tutelare i lavoratori da forme di abusi di carattere imprenditoriale, economico e sociale, secondo gli interroganti in palese violazione dei diritti costituzionalmente garantiti riconoscendo, nel bilanciamento di interessi e valori, prioritario quello della tutela della dignità umana e del lavoro rispetto alla libera iniziativa economica. (4-05598)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

FIAT

GEO-POLITICO:

POMIGLIANO D'ARCO,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

industria automobilistica

licenziamento collettivo

cassa integrazione

operaio

disoccupazione

stabilimento